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Ricordo di un gioco di mezza estate

Alla Gamescom di Colonia, Capcom sfodera un titolo nuovo di zecca, sviluppato in Francia e ricco di spunti interessanti

ANTEPRIMA di Antonio Jodice   —   18/08/2012
Remember Me
Remember Me
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Alla Gamescom, tra la sorpresa generale, non sono mancati annunci di novità, più o meno succose. Tra le ultime, almeno a giudicare dalla risposta dei giornalisti presenti, è da annoverarsi Remember Me, dei francesi Dontnod Entertainment, un team al primo titolo, ma che già da cinque anni, partendo da una serie infinita di serate davanti a delle birre nei pub di un gruppo di cinque persone, sta lavorando a questo progetto che ha già una storia importante alle spalle.

Ricordo di un gioco di mezza estate

Questo action adventure infatti era prima stato proposto a Sony, che ne aveva acquistato i diritti in esclusiva, ma in seguito, avendo il colosso nipponico deciso di dedicarsi ad altri tipi di titoli, i Dotnod sono stati costretti a guardarsi nuovamente intorno fino a trovare il supporto di Capcom che li accompagnerà nei negozi nel corso del 2013, su PC, PlayStation 3 e Xbox 360. Queste informazioni ce le ha fornite direttamente il team in un interessante incontro a quattr'occhi dove ci siamo fatti spiegare un po' meglio di cosa si tratta...

Parigi 2084

Remember Me è ambientato in un futuro prossimo, il 2084, in cui la tecnologia è ovviamente molto più avanzata rispetto alla nostra, ma in cui evidenti sono i segni della cultura e dello stile dei giorni nostri. La città è Parigi, popolata solo da persone che parlano inglese, ma con accenti che sottolineano la loro provenienza da tutto il mondo, una massa di rifugiati anche perché i cataclismi climatici hanno fatto concentrare gran parte della popolazione mondiale in poche grandissime metropoli. La protagonista, Nilin, veste un paio di jeans e un giubbotto di pelle, su cui si inseriscono elementi sci-fi, ma che hanno una familiarità che serve a dare il segno di un futuro plausibile. Lo stesso discorso può dirsi delle ambientazioni, partendo dai cassonetti, alle insegne dei negozi, che sono credibili e plausibili evoluzioni dell'oggi.

Ricordo di un gioco di mezza estate

L'idea da cui sono partiti per sviluppare il gioco è il cercare di rispondere alla domanda sul dove ci porterà nei prossimi anni la connessione online perenne delle persone, l'interconnessione ossessiva ai social network e ai database che contengono le informazioni di milioni di persone. La risposta è questo futuro prossimo, in cui si può alterare e cancellare completamente la memoria di una persona. A Nilin, la protagonista, è successo esattamente questo e l'inizio del gioco la vede prigioniera della Bastiglia senza sapere il motivo e con il solo pensiero di scappare. Dopo esserci riuscita, si aggrega ad un gruppo, chiamato the Errorists, che lotta per combattere proprio la corporazione che impianta nei cervelli umani quel che serve per alterare ricordi e memoria, e per farlo ricorre agli stessi mezzi. Nilin è speciale, capiterà che qualche passante le chieda un autografo senza che lei sappia il perché, e il gioco racconterà proprio la riscoperta di una donna, attraverso le memorie degli altri con sempre nuovi dettagli, di missione in missione. Remember Me sarà un gioco lineare, non un free roaming, basato su obiettivi da completare, che avranno sì una componente esplorativa, ma che si fonderanno principalmente sul combattimento e sull'avventura.

Memorie fallibili

Ovviamente, il cuore di Remember Me ha a che fare con il potere di Nilin di alterare la memoria dei suoi avversari. Nel trailer di lancio, la protagonista deve far ricordare a quello che sembra un militare d'aver ucciso la moglie, anche se così non è. Per farlo, dopo essersi connessa, viene mostrato il ricordo di un litigio, al termine del quale la donna lascia l'appartamento e, si presume, la vita del poveretto. La scena, ci è stato detto, sarà contenuta nel gioco, ma sarà molto più complessa. Il giocatore potrà, con le leve analogiche del pad, scorrerla avanti e indietro a piacere, evidenziando tutti gli oggetti interattivi in essa contenuti e, per ognuno di essi, gli verranno offerte molteplici azioni e combinazioni. L'esito per ogni scena di questo tipo, potrà essere sempre e solo quello previsto dai programmatori per poter progredire, ma il modo in cui ci si riuscirà potrà variare a seconda delle intuizioni del giocatore. Fallendo, si dovrà ripartire da capo, ma senza alcuna penalità, sperando che il tutto non si risolva in un continuo andare avanti e indietro nelle sequenze, cercando di indovinare le interazioni da attivare. Il resto, come si vede chiaramente dai trailer prontamenti diffusi per cavalcare l'onda del successo derivante dall'annuncio, avrà molto a che fare con sequenze d'azione e di combattimento, sul quale però c'è ancora molto riservo.

Ricordo di un gioco di mezza estate

Nilin avrà abilità sempre nuove da sbloccare, non sappiamo in che modo, ma non ci saranno elementi RPG. I Dontnod vogliono concentrarsi su un canovaccio preciso e rendere un mondo credibile e un'esperienza ricca di personalità che pur si richiama a classici del cinema come Blade Runner o dei manga come Ghost in the Shell. Per stuzzicare gli appetiti dei giornalisti, le scene sin qui mostrate sono tutte ambientati in una Parigi notturna e ammaliante, ma le missioni saranno ambientate a vari orari e in diverse condizioni atmosferiche, non mancando anche situazioni in pieno giorno, che siamo davvero curiosi di vedere perché il motore grafico alla base pare di tutto rispetto, se si chiude un occhio su qualche animazione un po' legnosa. L'idea ci piace, i ragazzi di Dotnot sono appassionati e pieni di voglia di fare, ma il solo problema che al momento ci pare possano avere è quello di non trovare il giusto equilibrio tra le diverse soluzioni nelle sequenze di alterazione della memoria e un livello di sfida adeguato che non passi attraverso la ripetizione eccessiva delle stesse. Insomma, in questo finale di generazione continuano a spuntare giochi degni d'attenzione, facendo prevedere un 2013 col botto che, si spera, traghetterà tutti verso nuove console col ricordo di una stagione piacevolissima alle spalle.

CERTEZZE

  • Un'idea interessante
  • Un team ispirato
  • Parigi val bene un'avventura

DUBBI

  • Fluidità e intuitività delle sequenze d'alterazione della memoria