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Una sterzata di colore

Codemasters trasforma il campionato di Formula 1 in un racing game fuori di testa sullo stile di Mario Kart. Ecco cosa ci aspetta

F1 Race Stars
F1 Race Stars
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Di giochi che provano a replicare la formula di Mario Kart se ne vedono ogni anno e su ogni piattaforma: Naughty Dog ci provò con Crash Team Racing, Rare con la combriccola di Diddy Kong, SEGA porta avanti la sua serie Sonic & All-Stars Racing, mentre addirittura Sackboy e i suoi amici si sfideranno alla guida di strampalati kart in uno spin-off di LittleBigPlanet. Insomma, ormai è davvero difficile stupirsi quando qualche mascotte decide di scendere in pista, eppure l'annuncio di F1 Race Stars si è rivelata un po' per tutti una curiosa e inaspettata sorpresa.

Una sterzata di colore

I motivi sono principalmente due: da un lato i piloti non sono più personaggi di finzione tratti da altri videogiochi, ma versioni caricaturali di Alonso, Hamilton e delle altre superstar ben note a chi segue la Formula Uno; dall'altro lato il gioco è in lavorazione negli uffici di Codemasters, uno sviluppatore che è sì noto per il suo focus sui giochi di guida, ma che finora ha sempre prediletto esperienze realistiche o dai toni tutt'altro che cartooneschi. In occasione della GamesCom abbiamo avuto così un primo assaggio di quella che, a conti fatti, sarà la risposta dello sviluppatore britannico a chi è spaventato dalla complessità di F1 2012 e preferisce invece esperienze più scanzonate ed esilaranti.

Piloti col testone

F1 Race Stars si presenta esattamente come un Mario Kart con licenza FIA, ma Codemasters vuole far ricredere chi pensa che Webber e Schumacher non possano essere buffi o carismatici quanto Wario e Donkey Kong. Il titolo punta moltissimo sulla caratterizzazione dei personaggi, e il lavoro fatto dal team artistico di Codemasters da questo punto di vista è notevole, riuscendo a rendere ogni pilota cartoon e super-deformed, ma evitando di trasformare il roster in un'accozzaglia di bambole Bobblehead fin troppo economiche. È davvero un peccato che una volta scesi in pista i personaggi indosseranno un casco che ne coprirà completamente la testa, finendo così per vanificare tutti i tentativi di caratterizzazione e rendendo ogni gara un po' meno ilare. Anche se l'inizio della competizione, con i vari piloti che si chiamano tra di loro "passandosi" l'inquadratura della telecamera ci ha strappato più di qualche risata.

Una sterzata di colore

Tutto, chiaramente, tenendo presente che il gioco sarà apprezzabile in particolare da chi ha un minimo di conoscenza del campionato di Formula 1 e dei suoi protagonisti, mentre per tutti gli altri c'è il rischio di trovarsi a giocare con una sfilza di omini col testone. Allo scopo di aggiungere più varietà e un pizzico di strategia, gli sviluppatori hanno deciso di associare ad ogni scuderia una serie di caratteristiche specifiche, le quali non riguarderanno tanto la velocità o la manovrabilità della vettura, quanto soprattutto le abilità speciali a disposizione del giocatore: i piloti di una scuderia potranno ad esempio lanciare i propri missili all'indietro, mentre altri saranno in grado di lanciare tre mine per volta, e così via. Codemasters tuttavia vuole sfruttare le regole della Formula 1 e le caratteristiche della licenza FIA per differenziare F1 Race Stars dagli altri cloni di Mario Kart: ricevere troppi colpi danneggerà la vettura e costringerà a un giro di box per poter continuare la gara alla massima velocità; allo stesso modo ci sono alcuni power-up che mostrano con forza la loro ispirazione dal Circus: ad esempio sarà possibile far iniziare a piovere sul tracciato equipaggiando solo la nostra vettura con pneumatici adatti, oppure si potrà richiamare la Safety Car così da rallentare i piloti nelle prime posizioni avvicinando tutto il gruppo.

Una sterzata di colore

In curva non ci saranno il miniturbo o le derapate di potenza alla Mario Kart ma un sistema particolare di acquisizione della nitro che obbligherà i giocatori a un minimo di tattica. In pratica in parti specifiche del tracciato sarà possibile rilasciare e premere il pulsante dell'acceleratore con un certo tempismo fino a tre volte e così facendo si caricherà un piccolo serbatoio visibile sulla parte posteriore della vettura e, una volta terminata la sezione "di carica" la nostra vettura schizzerà in avanti tanto più a lungo quanto più si è riuscito a riempire il serbatoio. Per quanto riguarda i tracciati, nonostante siano ispirati alle controparti reali, saranno tutti esageratamente folli, sia nell'estetica che nella struttura: Hockenheim è fiancheggiato da castelli e villaggi tedeschi, mentre lo scenario di Suzuka è estremamente sfarzoso, ammiccando alla cultura nipponica con strutture orientali ed elementi tradizionali del luogo. A questi si affiancheranno Monaco, Spa, Silverstone e tutti i circuiti più iconici, ognuno dei quali sfoggerà impossibili giri della morte, rampe e pedane d'accelerazione. Il tutto potrà essere affrontato in solitaria, grazie a una serie di modalità di gioco alternative, o in compagnia di qualche amico, dato che il gioco supporterà sia lo split screen fino a quattro giocatori che un'opzione online per 12 sfidanti in qualsiasi combinazione possibile. Sarà possibile ad esempio giocare in due sulla stessa console e affrontare un numero variabile di giocatori online. Previsto per il prossimo novembre su PlayStation 3, Xbox 360 e PC (manca all'appello Wii: che ci sia una versione Wii U in sviluppo ancora da annunciare?), F1 Race Stars promette insomma essere un gioco di corse arcade originale e divertente, ma a questo punto resta da vedere quanto azzeccata si rivelerà la scelta di Codemasters di collocare l'uscita in un periodo che senza dubbio sarà affollatissimo di nomi altisonanti.

CERTEZZE

  • Buffissimo design dei personaggi...
  • Circuiti fuori di testa

DUBBI

  • ...peccato però che saranno coperti dal casco
  • Dubbi sul bilanciamento delle scuderie e dei power-up