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Un ritorno gradito

Due DLC in uno per un classico picchiaduro 2D Capcom

PROVATO di Matteo Santicchia   —   14/02/2013
Darkstalkers Resurrection
Darkstalkers Resurrection
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Annunciato lo scorso ottobre al Comic-Con di New York in occasione del venticinquesimo anniversario di Street Fighter da Ono San in persona, Darkstalkers Resurrecction ci permette di giocare, convenientemente scaricandolo da Xbox Live o Playstation Network a Night Warriors: Darkstalkers' Revenge e Darkstalkers 3, rispettivamente secondo e (ovviamente) terzo capitolo della saga picchiaduro "fantasy" di Capcom.

Un ritorno gradito

I ragazzi di Iron Galaxy Studios a cui è stato affidato il lavoro di "conversione" dei due titoli targati 1995 e 1997 non hanno semplicemente fatto un lavoro di semplice trasposizione del codice, ma hanno arricchito il duplice pacchetto con una serie di nuovi contenuti, tra cui brilla senza dubbio la ricca offerta multigiocatore, oltre ad un revamping grafico che seppur non riscrivendo tutto da zero, tra filtri vari e scan lines, restituisce delle immagini senza dubbio apprezzabili, nonostante sprites che ci riportano direttamente in zona PSone.

A casa come in sala giochi

Quando Darkstalkers uscì era qualcosa di sensibilmente diverso dai tanti picchiaduro, bidimensionali (o non) disponibili all'epoca. La cosa che colpì fu il roster dei lottatori, totalmente diverso dai soliti atleti, belle ragazze e stereotipi nazionali vari. Ecco quindi che al posto di karateka in kimono bianco, giganti sovietici, militari con la cresta o ragazze cinesi rotanti e pettorute fanno la loro comparsa altrettanti stereotipi, presi però di peso dal più classico repertorio "fantastico". Abbiamo quindi un vampiro, un lupo mannaro, Frankenstein, lo Yeti e una mummia con relativo sarcofago, ma anche uno scheletro punk, un samurai, l'uomo pesce o una donna gatto.

Un ritorno gradito

Un campionario che permise all'epoca a Capcom di non lesinare su attacchi e mosse speciali esplosivi e pirotecnici, introducendo poi numerose feature rispetto al "realismo" di Street Fighter 2. A partire proprio da questo ma anche (soprattutto) da Super Street Fighter II Turbo, Darkstalkers rinfrescò il genere inserendo nelle meccaniche capisaldi come ad esempio le combo propriamente dette, vere e proprie evasioni, il blocco e presa aerea e la mossa speciale Super. Tutte cose che oggi suonano usuali, ma che quasi venti anni fa non lo erano. In tal senso il lavoro fatto da Iron Galaxy Studios sembra del tutto fedele in termini di bilanciamento alle uscite originali, non c'è stato nessun ripensamento generale, e questo fa si che si è in presenza di una coppia di giochi che potrebbero suonare irrimediabilmente come vecchi nella loro "classicità", ma allo stesso tempo, l'immediatezza e un design azzeccato sono valori senza tempo che ancora oggi funzionano.

Un ritorno gradito

A rendere "più moderno" il pacchetto, troviamo quindi una serie di funzionalità extra che ampliano l'offerta di Night Warriors: Darkstalkers' Revenge e Darkstalkers 3. Accanto quindi all'Arcade secco e all'uno contro uno in locale è quindi il multiplayer online a fare la parte del leone. Le modalità di gioco sono quelle ormai standard, ovvero partite classificate, partite veloci, partite del giocatore, il torneo, i replay, gli inviti e da ultimo, ma non meno importante possiamo variare una serie di opzioni che ci danno la possibilità di personalizzare abbondantemente il matchmaking e l'esperienza di gioco. Stiamo parlando della scelta dell'abilità dell'avversario, della possibilità di selezione geografica dello sfidante, ma anche del massimo ping e della possibilità di sacrificare o no frame di animazione al prezzo di un lag più o meno visibile. L'impressione è che Iron Galaxy Studios voglia fare davvero sul serio nel dare più strumenti possibili in ambito competitivo agli utenti, cosa questa che rende ancor più palese l'impegno degli sviluppatori nel progetto che di fatto non si sono semplicemente fermati nel fare il proverbiale compitino. Tornando all'offerta in singolo tutto ruota intorno al livello del giocatore, che benché non si porti in dote nessuna personalizzazione estetica ne tantomeno delle statistiche del lottatore ci permette di rendere più appassionante sul lungo periodo le partite in solitaria.

Un ritorno gradito

In pratica ogni match ruota intorno a dei piccoli obiettivi, relativi sia alle mosse speciali, sia a particolari situazioni del combattimento. Alla stessa maniera oltre all'arcade secco in Night Warriors: Darkstalkers' Revenge troviamo una serie di sfide per ogni personaggio, da intendere come una sorta di allenamento - tutoria per le mosse avanzate. Un menù non propriamente ricchissimo insomma per tutti coloro che intendano passare molto tempo da soli, anche se non mancano numerosi collezionabili da ottenere spendendo i punti livello acquisiti. È facile capire quindi come Darkstalkers Resucction sia un titolo che punti tutti sulla fruizione on line. Ma quello che più ci piace sottolineare in questa anteprima è che nonostante un aspetto grafico vetusto, con o senza filtri attivati, la giocabilità "antica" del titolo è rimasta immutata, senza poi che le meccaniche di gioco, risultino fuori dal tempo, grazie alla loro immediatezza che nasconde comunque un sistema di combattimento tutto sommato tecnico e profondo.

CERTEZZE

  • Immediato ma piuttosto profondo
  • Gameplay "antico" ma ancora molto divertente

DUBBI

  • Essenzialmente votato ad una fruizione on line