La strategia di Namco Bandai è piuttosto chiara, almeno in questa fase dell'industria dei videogiochi, ovvero quella di andare a soddisfare la voglia d'oriente di tutti gli appassionati. Laddove negli anni passati, la deriva verso i Ridge Racer sviluppati in occidente, le produzioni come Inversion e il grande spazio dedicato a Codemasters, all'ultimo Global Gamers Day di New York, il publisher nipponico ha dato spazio a una serie di produzioni strettamente legate alla cultura e alle passioni dei videogiocatori più attenti ad est.
Ecco, quindi, Tales of Xillia, Armored Core Verdict Day e One Piece: Pirates Warriors 2, affiancati da tutta una serie di altri progetti create per andare soddisfare un pubblico molto preciso, attento alle commistioni tra manga, anime e, appunto, videogiochi. In quest'ottica, può essere anche visto Project X Zone sRPG, uscito per 3DS in Giappone nel 2012 che verrà finalmente distribuito anche in Italia il prossimo 5 Luglio, subito dopo la pubblicazione USA il 25 Giugno. Un vero e proprio scontro tra titani che mette nello stesso titolo più di 200 personaggi famosi(ssimi) provenienti da ben 29 universi differenti presi dall'immaginario di Sega, Capcom e, appunto, Namco Bandai.
Tra combo, coppie e singoli
Un carosello, una parata di stelle, questo Project X Zone, messe insieme con la classica scusa del collasso spazio temporale che fa finire nella stessa realtà personaggi che non avrebbero mai dovuto incontrarsi. Un pretesto, se vogliamo, per inanellare una serie numerosa di scontri in cui far muovere gli eroi prescelti su una griglia, a turni, per eliminare i nemici che di volta in volta vengono proposti e coi quali gli scontri partono per i motivi più futili.
I dialoghi, almeno nella versione provata, erano tutti in Giapponese, sottotitolati in inglese (dovrebbero esserlo in italiano nella versione finale), segno di un lavoro immenso sotto il profilo delle licenze coinvolte. Da notare come i personaggi scelti siano tutti "umani" e, per questo, ci è stato detto, non si trova Sonic, ad esempio, in tutte le selezioni disponibili. I dialoghi durante, prima e dopo gli scontri, prevedono scene animate coi personaggi del gioco realizzati in 2d e, forse per questo, la struttura dei team con cui combattere non è del tutto libera. I 40 personaggi base tra cui scegliere sono associati per coppie non modificabili ed è infatti tra questi che si sviluppa la maggior parte delle conversazioni e possono far parte dello stesso universo di gioco, oppure no, a seconda di cosa abbiano deciso i designer per l'evolversi della storia. Oltre a questi ci sono invece dei singoli personaggi, 20 per la precisione, che possono essere abbinati e richiamati durante un combattimento nei momenti più critici per le loro mosse speciali.
Le mappe sono tutte in 3d, ovviamente, con la telecamera che non è liberamente orientabile. Con l'indicatore di profondità del 3DS si può scegliere, ovviamente, il livello dell'effetto, ma ci è parsa poco più che una chicca cosmetica in un quadro d'insieme che non deve mai levare la scena ai disegni e alle animazioni dei personaggi principali. Sul fronte del gameplay puro, sullo schermo inferiore del 3DS durante uno scontro, appare una lista delle mosse che la coppia può eseguire con la combinazione della leva e di uno o più pulsanti.
Quando l'avversario è in aria, premendo un pulsante al momento giusto, si effettua un ulteriore mossa che aumenta i danni inflitti che riempie ancora più velocemente la barra da utilizzare per scatenare le special a disposizione di ogni coppia. Oltre a questi elementi, come detto, si aggiunge il personaggio singolo di supporto che può essere richiamato per effettuare il suo attacco speciale. Project X Zone è sul confine tra il fan service e l'operazione per otaku, ma sembra un prodotto di qualità. La leggerezza delle meccaniche di gioco pare compensata dall'enorme quantità di contenuti che faranno la gioia di tantissimi appassionati e il periodo d'uscita sembra ance quello giusto, visto che è facile immaginarsi un bel po' di ragazzi sotto gli ombrelloni a godersi le assurde situazioni in cui si troveranno gli eroi dei tre universi coinvolti.
CERTEZZE
- Più di 200 personaggi carismatici
- Ottime animazioni in 2d e caratterizzazioni
- Il paradiso dell'otaku
DUBBI
- Forse troppo semplice nelle meccaniche
- Ambientazioni e fondali da verificare nella qualità e varietà