Un recente evento tenutosi a Milano ci ha concesso una nuova, breve prova di Bayonetta 2, esclusiva Wii U targata Platinum Games, e molto attesa dai fan del primo episodio. Quest'ultimo si era infatti distinto per la personalità della protagonista e, soprattutto, la fluidità del gameplay in stile action. Tutte queste caratteristiche tornano immutate su Wii U, e l'hardware Nintendo ci è sembrato perfettamente in grado di reggere le sollecitazioni grafiche, anche durante le sequenze più affollate. Nello specifico, ci è stato possibile provare un tratto della campagna singolo giocatore che vedeva Bayonetta combattere sulla superficie di un jet da combattimento lanciato a tutta velocità tra i palazzi di una metropoli, situazione tutt'altro che di riposo per la GPU.
Con un discreto filtraggio delle texture, tuttavia, il frame rate non ha mai subito grossi scossoni, permettendoci un pieno godimento della spettacolarità della sequenza. Quanto al sistema di combattimento, quest'ultimo è rimasto sostanzialmente immutato rispetto al precedente capitolo, e mescola parti uguali di accessibilità, precisione e raffinatezza. Sebbene quest'ultima caratteristica non si possa certo dire estesa al contesto, ancora una volta eccessivo e pacchiano, il combat system rappresenta ancora un esempio notevole di come un action dovrebbe parlare alla propria utenza. Le peculiarità, come il breve rallentamento temporale in seguito a una schivata, si scoprono piuttosto in fretta, ma imparare ad usarle correttamente richiede sempre il giusto tempo. Il frammento di campagna da noi provato comprendeva anche una boss fight, come sempre eccezionale quanto ad effetto coreografico. Le meccaniche, per contro, non ci hanno soddisfatto completamente, soprattutto a causa di una telecamera non sempre precisa nell'inquadrare l'azione, con conseguente difficoltà nello schivare gli attacchi nemici.
In punta di dita
Sebbene durante il normale gameplay il touch pad faccia semplicemente da secondo schermo, Bayonetta 2 prevede una modalità di gioco apposita con soli controlli touch, che abbiamo potuto provare per la prima volta. Si tratta, chiaramente, di una soluzione dedicata solo ai giocatori meno interessati alla sfida e più a vivere l'esperienza di gioco come se si trattasse di un film interattivo, dato che il livello di precisione nei movimenti e nelle combo non può reggere il confronto con i controlli classici.
Il funzionamento è infatti molto semplificato, soprattutto quando si tratta di attaccare un nemico, operazione che richiede al giocatore semplicemente di sfiorare la vittima designata, alla quale Bayonetta si avvicinerà, iniziando automaticamente a colpire. Per schivare è sufficiente strisciare con il dito alla base del personaggio durante un attacco nemico, con un tempismo assolutamente generoso nel perdonare sviste. Almeno per quanto è risultato dalla nostra esperienza diretta, giocare con i controlli touch risulta molto difficile se non si segue l'azione direttamente sullo schermo del Wii U Gamepad, perdendosi così buona parte delle notevoli coreografie targate Platinum. Sebbene non si possa dire che il sistema non funzioni, ci rimane qualche dubbio relativo alla sua effettiva utilità, dato che la nostra impressione è che si tratti di una caratteristica che verrà completamente ignorata da una buona parte dell'utenza. Ancora nulla, purtroppo, sulla modalità cooperativa della quale più volte si è parlato negli ultimi mesi, al punto che il personale Nintendo presente all'evento non ha potuto nemmeno confermare, o meno, la sua esistenza. Da parte nostra, siamo sempre abbastanza sicuri che presto verrà svelata ufficialmente, dato che la costante presenza a schermo di Jeanne (amica di Bayonetta già vista nel precedente episodio) sembrerebbe suggerire proprio una soluzione a due giocatori.
Con Bayonetta 2 Wii U ha finalmente trovato l'esclusiva che mancava?
Provato dall'E3 2013
Uscito nel 2010 per Xbox 360 e PlayStation 3, l'originale Bayonetta seppe conquistare il cuore degli appassionati di action game giapponesi grazie al suo gameplay frenetico e ad un livello di difficoltà decisamente sopra la media: tuttavia, il volume di vendite del titolo non fu particolarmente elevato, al punto da smorzare sul nascere le speranze dei fan di poter vedere un seguito. Grazie ad un accordo con Nintendo però, Platinum Games è riuscita in un impresa che sembrava oramai impossibile, mettendo in cantiere un secondo capitolo che arriverà in esclusiva su Wii U. Ecco le nostre impressioni dopo aver giocato la demo presente all'interno dello stand Nintendo. Dal punto di vista della trama non si sa assolutamente nulla di Bayonetta 2, e la demo che abbiamo provato ci ha lanciato subito al centro della bagarre senza un minimo di introduzione:
fra i pochi elementi che è stato possibile notare segnaliamo un taglio di capelli più corto della protagonista ed il ritorno della sua amica Jeanne, che abbiamo visto spesso e volentieri intervenire per dare man forte a Bayonetta nel combattere i nemici. Probabilmente sarà proprio lei il personaggio utilizzabile nella fantomatica modalità cooperativa a due giocatori annunciata proprio nel corso della fiera, ma ci troviamo davvero nel campo delle pure ipotesi visto che nulla è stato rivelato a questo proposito. Tornando alla demo del gioco, prima di cominciare era possibile scegliere se utilizzare un sistema di controllo classico tramite i tasti del Gamepad o uno alternativo che consentiva di giocare guardando il touchscreen ed utilizzando lo stylus per colpire i nemici, una soluzione (invero non troppo convincente così su due piedi) dedicata soprattutto agli utenti meno esperti. Pronti, via e Bayonetta 2 mette subito bene in chiaro quali sono le sue intenzioni, ovvero risultare ancora più estremo ed esagerato rispetto al prequel: non c'è altro modo di spiegare un livello che esordisce con la protagonista che cavalca un jet, per poi spostarsi su un treno in corsa ed infine sulla cima di un palazzo, il tutto senza smettere di eliminare nemici servendosi di combo fisiche e di scariche delle pistole posizionate su braccia e gambe.
Fortunatamente non parliamo di spettacolarità fine a sé stessa, visto che Bayonetta 2 è sembrato assolutamente in grado di espandere e migliorare il gameplay messo in mostra dal primo episodio. Fanno dunque ritorno tutte le caratteristiche che avevano fatto la fortuna del sistema di combattimento del prequel, come le schivate che rallentano il tempo se eseguite con il giusto tempismo ed i deliranti attacchi speciali effettuabili previo riempimento di un apposito indicatore. Una novità è invece rappresentata dalla possibilità di cambiare arma bianca al volo agendo sul dorsale destro: nella demo la selezione era limitata ad una spada dotata di un raggio più ampio dei convenzionali attacchi di Bayonetta, ma non è escluso che la versione finale possa contare su un arsenale molto più vasto.
Se il buongiorno si vede dal mattino, comunque, questa demo di Bayonetta 2 può legittimamente far sognare ad occhi aperti i fan più sfegatati degli action game di stampo giapponese, specialmente per ciò che concerne la trattazione dei boss: in quelle che verosimilmente saranno le prime fasi dell'avventura, siamo passati nel giro di pochi minuti da un mostro grande come una casa a due piani che inseguiva il treno sul quale stava la protagonista ad un drago gigantesco arroccato sulla cima di un grattacielo, entrambi ovviamente da eliminare a suon di mazzate. Il tutto messo in scena da una realizzazione grafica di tutto rispetto, che dà sfoggio dei bicipiti soprattutto quando si tratta di far vedere mostri giganteschi ed effetti speciali che occupano più di metà schermo senza subire alcun calo del frame rate. Insomma, magari non sarà il gioco più originale del pianeta e sicuramente è uno dei titoli Wii U che sfrutta meno le caratteristiche del touchscreen (per ora utilizzato solo come secondo schermo), ma Bayonetta 2 sembra essere decisamente quello che i fan si aspettavano oramai di vedere solo nei loro sogni.
CERTEZZE
- Il ritorno di un action game come pochi
- Graficamente spettacolare
- Bello tosto come il primo capitolo
DUBBI
- Il Gamepad per ora serve a poco
- Il sistema di controllo via touchscreen non convince