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Hulk spacca! (e poi costruisce)

L'universo Marvel e la serie di giochi LEGO si incontrano in uno dei progetti più grandi di TT Games. L'abbiamo provato di nuovo alla Gamescom 2013

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   24/08/2013
LEGO Marvel Super Heroes
LEGO Marvel Super Heroes
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La presentazione di LEGO Marvel Super Heroes alla Gamescom 2013 ha rafforzato ancora di più l'idea che ci eravamo fatti in occasione dell'E3 di Los Angeles: il nuovo lavoro di TT Games potrebbe essere il gioco definitivo nella serie LEGO, sia da un punto di vista qualitativo sia di appeal. Lo sposalizio con l'universo Marvel è assolutamente perfetto, probabilmente ancora più fortunato dell'unione con quello di Star Wars che ha lanciato il franchise. La versione mostrataci girava su PlayStation 4, e l'ampio schermo ci ha permesso di apprezzare come si deve i passi avanti fatti in termini grafici. Personaggi, veicoli e ambientazioni sono più definiti e piacevoli da vedere, ma soprattutto ci sono molte più cose a schermo, molti più modellini animati e una valanga di mattoncini in più ad ogni esplosione.

Hulk spacca! (e poi costruisce)

Durante l'incontro ci è stato mostrato brevemente il celebre Helicarrier dello S.H.I.E.L.D., la base aerea che in LEGO Marvel Super Heroes fungerà da HUB all'interno del quale personalizzare i vari personaggi e trovare alcuni passatempi. Dopo essersi lanciato e aver affrontato un piccolo minigioco in caduta libera, il giocatore può finalmente affrontare le missioni primarie e secondarie sparse per la vasta città di New York. Questo nuovo capitolo farà della varietà e della quantità di personaggi il suo cavallo di battaglia. La passione e l'impegno del team di sviluppo si nota dal fatto che ognuno degli oltre 150 eroi è caratterizzato da abilità e animazioni uniche, e anche personaggi apparentemente molto simili, come Iron Man e War Machine, presentano in realtà delle piccole differenze che li rendono unici. Con la sua capacità di trasformarsi in una gigantesca tazza, in una tenaglia o in un cacciavite, l'esilarante Mr. Fantastic promette già di essere il preferito tra i giovanissimi. Non mancano neppure celebri cammeo o icone meno famose, e non siamo riusciti a trattenere una risata nel vedere che tra i personaggi sbloccabili c'è anche l'onnipresente Stan Lee, in grado di utilizzare i poteri di tutti gli altri supereroi: lo abbiamo visto arrampicarsi con le ragnatele di Spider-Man e addirittura trasformarsi in uno Stan Hulk. Le sorprese sono continuate quando gli sviluppatori ci hanno mostrato un livello ambientato all'interno degli uffici Marvel a New York, all'interno dei quale i dipendenti sono stati presi in ostaggio da Howard il papero. E, ciliegina sulla torta, i membri della compagnia sono le trasposizioni in versione LEGO dei veri editor di Marvel Comics. Se si considera che di citazioni e di piccoli segreti come questi il gioco ne è pieno zeppo, LEGO Marvel Super Heroes promette essere un capitolo eccezionale per i fan della serie e un titolo imperdibile per gli appassionati dell'universo Marvel.

Il provato dell'E3

Sono passati otto anni da quando TT Games trovò il suo uovo di Colombo nell'unione tra l'universo LEGO e un franchise del calibro di Star Wars. Sulla scia di quel successo, lo sviluppatore inglese ha ripetuto la stessa formula utilizzando altri brand importanti, da Harry Potter a Batman, passando per Pirati dei Caraibi e il Signore degli Anelli. Considerato l'impatto che ha avuto The Avengers al botteghino era solo questione di tempo prima che su PC e console arrivasse una versione fatta di mattoncini dell'universo Marvel. Fatto sta che dopo tutti questi anni abbiamo imparato a conoscere bene i giochi di TT Games, e ancora prima di visitare lo stand di Warner Bros Interactive all'E3 di Los Angeles sapevamo esattamente cosa aspettarci dal nuovo LEGO Marvel Super Heroes.

LEGO Marvel Super Heroes promette essere il gioco definitivo nel franchise LEGO

Da un grande mattoncino derivano grandi responsabilità

Previsto per PC e console, sia quelle attuali che next-gen, LEGO Marvel Super Heroes è esattamente quello che si può immaginare: l'unione di un franchise forte come quello dei giochi LEGO all'immensa fanbase dei supereroi Marvel non può che concludersi in un successo scontato. Talmente scontato che TT Games, ancora una volta, non sente il bisogno di introdurre particolari innovazioni a una formula che da otto anni e una quindicina di giochi diversi è rimasta nella sostanza sempre uguale.

Hulk spacca! (e poi costruisce)

Marvel Super Heroes è quindi un beat-em-up spensierato e accessibile, caratterizzato da un forte senso dell'humour e da un'importante componente cooperativa. Una semplice trama vede Galactus intenzionato a raccogliere i Mattoncini Cosmici, frammenti sparpagliati per la Terra e dotati di un immenso potere. Per fermare lui e altri super-cattivi, Nick Fury decide di radunare tutti gli eroi Marvel, da Wolverine a Capitan America, passando per Deadpool, Thor e Mr. Fantastic. Insomma, è evidente come la storia sia un semplice pretesto per mettere in un frullatore oltre cento personaggi giocabili e attirare con un solo gioco i fan di ciascun supereroe, ma forse è proprio questo uno degli aspetti più interessanti di Marvel Super Heroes: racchiudere in un solo progetto quasi un secolo di storie, eroi e fumetti rischia di essere una delle sfide più grandi mai affrontate da TT Games. L'obiettivo degli sviluppatori è quello di dare la stessa importanza a tutti i supereroi, dal più celebre al meno conosciuto, e per farlo si è lavorato molto per dare a ciascuno di loro abilità assolutamente uniche. La demo che abbiamo provato in fiera era ambientata alla stazione centrale di New York, e vedeva Spider-Man, Hulk e Iron Man alle prese con un gigantesco Sandman. Hulk è in grado di sfondare enormi barriere, raccogliere oggetti pesanti e trasformarsi in Bruce Banner per manomettere sistemi informatici; Spidey, ovviamente, può arrampicarsi sulle pareti, spostarsi per aria lanciando ragnatele o usare i suoi sensi di ragno per scoprire oggetti con cui interagire; e, infine, Tony Stark se ne va in giro con la sua tuta di Iron Man, svolazzando a destra e a manca, lanciando missili e dandosi arie.

Hulk spacca! (e poi costruisce)

In maniera pressoché identica a quanto visto nei precedenti giochi della serie LEGO, il livello ha alternato momenti action a piccoli puzzle in cui dover ricostruire oggetti utilizzando mattoncini sparpagliati in giro, con Sandman che andava sconfitto con l'aiuto di alcuni cannoni ad acqua. Arthur Parsons, director del gioco, ci ha rivelato come tutti i membri del team siano fan dell'universo Marvel, e proprio per questo l'avventura sarà ricca di riferimenti e citazioni, con tanti dettagli sottili che faranno la gioia dei veri appassionati. Visto che uno degli aspetti più apprezzati di LEGO Il Signore degli Anelli è stato il suo mondo parzialmente esplorabile, TT Games ha deciso di riproporre l'idea anche in Marvel Super Heroes: la città di New York rappresenta un vero e proprio hub da esplorare, in cui ottenere missioni principali e secondarie, oppure limitarsi a visitare alcuni dei posti più iconici, come la Stark Tower, il Daily Bugle o la magione dei Vendicatori. Con Parsons abbiamo poi chiacchierato sulle differenze tra le varie versioni, ma è evidente come realizzare un gioco per entrambe le generazioni imponga allo sviluppatore una serie di paletti: senza dubbio siamo davanti al titolo LEGO più dettagliato mai realizzato finora, ma lo stacco su Xbox One e PlayStation 4 non è poi tanto evidente. Non abbiamo potuto provare la versione Wii U, sebbene è già confermato che sfrutterà il GamePad per elementi accessori come la mappa o la navigazione di qualche menù.

CERTEZZE

  • L'universo LEGO e quello Marvel si incontrano
  • Oltre 150 personaggi con abilità uniche
  • Tanti riferimenti per i fan

DUBBI

  • Nessuna novità nella formula della serie