2

VIVO V50, la recensione di un camera phone Android che vuole dominare la fascia media

In questa recensione di VIVO V50 andiamo a scoprire uno smartphone Android particolarmente orientato alla fotografia.

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   08/04/2025
VIVO V50 è la proposta dell'azienda cinese per la fascia media
Indice
Mostra di più

Dopo aver incassato l'ottima accoglienza per il suo flagship VIVO X200 Pro, l'azienda cinese è pronta a rimettersi in gioco, stavolta nel combattutissimo segmento degli smartphone Android di fascia media: in questa recensione del VIVO V50 andiamo dunque a scoprire quali sono le caratteristiche di un dispositivo che si presenta con un prezzo di listino di 599€ e una disponibilità limitata ai negozi SME e Euronics, come da (infelice) tradizione del brand. Spostando l'attenzione su temi ricorrenti più piacevoli, anche in questo caso parliamo di uno smartphone con un forte accento sulla componente fotografica, che vede rinnovata la collaborazione con ZEISS già vista su altri modelli della compagnia. Basterà questo a VIVO V50 per poter combattere ad armi pari con l'esercito di competitor che lo attende?

Caratteristiche tecniche di VIVO V50

La dotazione hardware di VIVO V50 non è di quelle per cui stropicciarsi gli occhi, a conferma di come l'interesse principale del marchio non sia certamente rivolto alle performance. Non è dunque un caso che il SoC utilizzato sia lo stesso del modello dell'anno scorso, ovvero quello Snapdragon 7 Gen 3 che comunque nell'ambito della fascia media fa sempre la sua figura.

VIVO V50 non è uno smartphone particolarmente spinto sotto il profilo hardware
VIVO V50 non è uno smartphone particolarmente spinto sotto il profilo hardware

Non cambia nemmeno la GPU, che è la stessa Adreno 720 già montata del predecessore, e la situazione è invariata anche sul fronte delle memorie, che contano su 12 GB di RAM di tipo LPDDR4X e 512 GB di spazio di archiviazione di tipo UFS 2.2: c'è indubbiamente chi fa meglio, ma siamo pur sempre nello standard del segmento.

Lato connettività si registra il supporto per 5G, Wi-Fi 6, GPS, Bluetooth 5.4 e NFC, mentre la porta USB-C è di tipo 2.0. Anche qui, nulla di particolarmente sorprendente o di nuovo rispetto a VIVO V40.

Gli accessori di VIVO V50 comprendono un cavo USB-C e una cover in silicone
Gli accessori di VIVO V50 comprendono un cavo USB-C e una cover in silicone

La certificazione IP69 garantisce una notevole resistenza agli elementi, e oltre alle canoniche infiltrazioni di acqua e polvere, VIVO V50 può tollerare anche l'immersione fino a 30 minuti ad un massimo di 1.5 metri di profondità.

Niente di eclatante anche in merito alla dotazione di accessori, che si limita a proporre un cavo USB-C e una cover in silicone.

Scheda tecnica VIVO V50

  • Dimensioni: 163.29 × 76.72 × 7.39/7.57 mm
  • Peso: 189/199 grammi
  • Display:
    • AMOLED da 6.7"
    • Risoluzione 2392 x 1080
    • Refresh rate a 120 Hz
    • Luminosità di picco 4500 nit
    • Aspect Ratio 20:9
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 7 Gen 3
  • GPU: Adreno 720
  • RAM: 12 GB di tipo LPDDR4X
  • Storage: 512 GB di tipo UFS 2.2
  • Fotocamere posteriori:
    • Principale Wide 50 MP, f/1.9
    • Grandangolare Ultra-Wide 50 MP, f/2.0, 119°
  • Fotocamera frontale:
    • Principale Wide 50 MP, f/2.0
  • Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac
  • Bluetooth: 5.4 con A2DP/LE
  • Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
  • Resistenza agli elementi: Certificazione IP69
  • Colori:
    • Satin Black
    • Mist Purple
  • Batteria: 6000 mAh
  • Prezzo:
    • 12 GB RAM + 512 GB Storage | 599.00€

Design

Dal punto di vista estetico, VIVO V50 sceglie di continuare sulla strada tracciata dal predecessore, apportando poche modifiche ad un design che si era fatto particolarmente apprezzare lo scorso anno.

Il design di VIVO V50 riprende quello del modello precedente
Il design di VIVO V50 riprende quello del modello precedente

La cover posteriore è realizzata in vetro nella colorazione Mist Purple, mentre la Satin Black che abbiamo ricevuto in prova è rivestita da un foglio composito in plastica: una soluzione che garantisce leggerezza senza risultare comunque cheap, anche se il trattamento oleofobico non è dei migliori e quindi i segni delle ditate si vedono parecchio.
Il modulo fotocamere mantiene il suo caratteristico look, con un oblò che sta in cima a una piccola isola che contiene l'Aura Light, il flash ad anello introdotto dalla precedente generazione.

Lo schermo da 6.77 pollici è protetto da vetro Diamond Shield Glass e da una pellicola pre-applicata, è leggermente curvo sui bordi ed è interrotto solo da un punch hole circolare posizionato al centro del vertice superiore.

I bordi arrotondati sono una caratteristica piuttosto evidente di VIVO V50
I bordi arrotondati sono una caratteristica piuttosto evidente di VIVO V50

La cornice è realizzata in plastica, con profili arrotondati che sono piuttosto in controtendenza con la moda attuale che predilige superfici più piatte: la disposizione degli elementi è anch'essa inalterata rispetto al passato, con tasto di accensione e bilanciere del volume sulla destra, speaker secondario in alto e carrellino per due NanoSim, porta USB-C e altoparlante principale in basso.

Per quanto riguarda le dimensioni, VIVO V50 si dimostra piuttosto snello nella versione Black, con misure pari a 163,29 × 76,72 × 7,39 mm per 189 grammi: la variante Purple in vetro è invece più spessa di un paio di millimetri e più pesante di circa 10 grammi.

Display

Se confrontato con il modello dello scorso anno, lo schermo di VIVO V50 appare leggerissimamente ridimensionato: parliamo infatti di un pannello AMOLED da 6.77 pollici con risoluzione 1080 x 2392 e 388 ppi. Tutti valori che tecnicamente lo pongono un (mezzo) gradino sotto a VIVO V40, anche se all'atto pratico non si tratta certo di un display di cui ci si può lamentare.

Il display di VIVO V50 non è da primato, ma rimane comunque di buona qualità
Il display di VIVO V50 non è da primato, ma rimane comunque di buona qualità

La luminosità di picco è sempre di 4500 nit e quella tipica si assesta su 1300 nit, garantendo dunque una buona leggibilità in ogni situazione. La frequenza di aggiornamento massima è di 120 Hz e può scalare solo a 60 Hz, una condizione un po' limitante dato che molti competitor riescono a garantire un minimo di 30 Hz pur non essendo dotati della tecnologia LTPO.

La qualità dell'immagine è comunque molto buona, con un'ampia copertura della gamma di colori P3 e il supporto per i formati HDR, HDR10+ e HEVC che fornisce ottime garanzie anche per lo streaming.

Fotocamere

Il fiore all'occhiello di VIVO V50 è senza dubbio il comparto fotografico, che tuttavia ricalca in tutto e per tutto quello già apprezzato sul precedente V40: non ci troviamo dunque di fronte a un sostanziale upgrade, e sarebbe stato stupefacente il contrario considerando che sono passati solo otto mesi tra le uscite dei due dispositivi. Squadra che vince non si cambia insomma, ed è così che VIVO V50 si ripresenta con tre obiettivi da 50 MP (che ad ogni modo non si vedono proprio tutti i giorni fra gli smartphone di fascia media) e la collaborazione con ZEISS per ciò che concerne le lenti e alcuni dettagli del software.

Un dettaglio del modulo fotocamere posteriore di VIVO V50
Un dettaglio del modulo fotocamere posteriore di VIVO V50

Il modulo posteriore è composto da una principale da 50 MP e un'ultra grandangolare sempre da 50 MP, entrambe dotate di autofocus e con opzione di scatto di default a 12.5 MP con pixel binning che regalano immagini di ottima qualità in qualunque condizione, anche di notte grazie alla modalità apposita. Tramite la principale si può attivare poi un discreto zoom digitale 2x, mentre l'ultrawide si può sfruttare efficacemente come macro grazie alla sua notevole capacità di mettere a fuoco sulle brevissime distanze. Degna di nota la presenza di tre distinti profili colore tra cui scegliere, oltre a una modalità Polaroid che simula la resa delle foto istantanee.

È però nella modalità Ritratto che VIVO V50 mostra davvero i muscoli, offrendo ben tre diverse lunghezze focali e un notevole ventaglio tra filtri e preset: giocando un po' con le opzioni si possono ottenere scatti davvero ottimi, con la garanzia di un effetto bokeh applicato sempre in maniera coerente e naturale.

Fa poi il suo ritorno un'altra caratteristica della gamma, ovvero l'Aura Light, un led circolare posizionato sotto alle fotocamere posteriori che sarebbe riduttivo definire come un semplice flash, dato che si può modificare l'intensità e la temperatura della luce per ottenere gli effetti desiderati a seconda della situazione.

Molto buona anche la resa della fotocamera frontale da 50 MP, capace di realizzare selfie particolarmente convincenti per resa dei colori e delle tonalità della pelle e che non funziona bene anche in condizioni di illuminazione scarsa.

Per quanto riguarda le riprese video, tutti e tre i sensori di VIVO V50 arrivano a un massimo di 4K a 30 FPS con stabilizzazione elettronica standard producendo filmati di pregevole qualità. Per raggiungere i 60 FPS è però necessario scendere a 1080p, mentre la modalità ultra stabilizzata è tollerata solo dalla principale a 1080p e 30 FPS.

Batteria

La batteria di VIVO V50 è costituita da un modulo da 6000 mAh, un risultato abbastanza impressionante se si considerano il peso e lo spessore tutto sommato contenuti del dispositivo. È anche questo uno dei pochi ambiti in cui si nota un effettivo upgrade rispetto al predecessore, la cui capienza si fermava a 5500 mAh.

La batteria di VIVO V50 segna un incremento rispetto al predecessore
La batteria di VIVO V50 segna un incremento rispetto al predecessore

Ciò detto, nell'utilizzo quotidiano non si notano miglioramenti eccezionali, per un'autonomia che rimane ottima ma non drammaticamente superiore a quella di VIVO V40: si arriva a sera con un ampio margine residuo anche in caso di sfruttamento intenso e si può ambire a toccare i due giorni di vita lontano dalla corrente con un utilizzo moderato, ovvero più o meno quello che accadeva col precedente modello.

Anche sul fronte della ricarica gli aggiornamenti sono molto limitati: si conferma assente la ricarica wireless, e col cavo (e un alimentatore adatto) si possono raggiungere i 90 W di velocità massima, che si traducono in circa 45 minuti per riempire completamente il serbatoio.

Videogiochi e prestazioni

Lo Snapdragon 7 Gen 3 alla base di VIVO V50 non è esattamente l'ultimo ritrovato della tecnologia, quindi è evidente come con i videogiochi più esigenti dal punto di vista tecnico come Zenless Zone Zero, Call of Duty: Warzone Mobile, Honkai: Star Rail o Diablo Immortal sia necessaria più di qualche rinuncia: una condizione comune a quasi tutti gli smartphone Android di fascia media, quindi niente per cui scandalizzarsi.

I videogiochi più pesanti girano su VIVO V50 con più di qualche limitazione
I videogiochi più pesanti girano su VIVO V50 con più di qualche limitazione

VIVO V50 offre comunque tutto ciò che serve per divertirsi a dovere, compresa una modalità dedicata al gaming che consente di raccogliere i titoli in memoria e gestire una serie di parametri legati al prestazioni, notifiche e altro ancora. Il sistema di dissipazione del calore è poi particolarmente valido, e anche in caso di sessioni intense il dispositivo non si scalda mai troppo. Per quanto riguarda le performance registrate dai benchmark, non stupirà nessuno scoprire che uno smartphone uscito a meno di un anno di distanza dal predecessore e dotato dello stesso SoC faccia registrare valori praticamente sovrapponibili: non è certo qualcosa di cui essere entusiasti e sono parecchi i competitor capaci di fare meglio, tant'è che dati alla mano ci si ritrova nelle parti basse della classifica. Eccellente invece la stabilità sotto stress, come spesso capita con i processori poco spinti: i ritmi sono bassi ma costanti, il consumo energetico è molto limitato e le temperature rimangono ben sotto la soglia di guardia.

Lo stress test di VIVO V50 esprime un ottimo risultato
Lo stress test di VIVO V50 esprime un ottimo risultato

Esperienza d’uso

VIVO V50 è uno smartphone particolarmente piacevole da tenere in mano, per via di un peso ridotto e ben bilanciato e dei materiali utilizzati che conferiscono gradevoli sensazioni al tatto. Anche sotto il profilo telefonico tutto funziona a dovere, con ricezione e qualità audio in chiamata più che soddisfacenti.

La FunTouch OS di VIVO V50 è una valida interfaccia utente, anche se c'è di meglio
La FunTouch OS di VIVO V50 è una valida interfaccia utente, anche se c'è di meglio

Valido anche l'apporto dei sensori biometrici, qui rappresentati da un affidabile un lettore per le impronte digitali di tipo ottico incastonato sotto lo schermo e da un riconoscimento del volto 2D piuttosto veloce e versatile, anche se certamente non sicuro come i sistemi più avanzati.

Fronte software, VIVO V50 arriva dotato di Android 15 declinato tramite l'interfaccia proprietaria FunTouch OS 15, probabilmente non la migliore sulla piazza ma comunque più che adeguata a soddisfare medie esigenze di personalizzazione e dotata di un'ampia gamma di funzionalità. VIVO mantiene ancora un po' il freno tirato per quel che riguarda l'intelligenza artificiale, qui presente con l'immancabile offerta di Google ma che per il resto si limita al minimo sindacale senza le ramificazioni viste su altri lidi.

Non sono da primato nemmeno le garanzie di supporto, fissate dall'azienda per tre major update e quattro anni di aggiornamenti di sicurezza: nulla di scandaloso, ma anche in questo caso c'è chi fa di meglio, pur considerando il solo orizzonte del segmento di fascia media.

Conclusioni

Prezzo 599 €

Multiplayer.it

7.0

VIVO V50 è uno smartphone di fascia media globalmente più che valido, che mette il comparto fotografico in primo piano offrendo un livello qualitativo decisamente elevato rispetto alla stragrande maggioranza dei competitor. Le novità rispetto al precedente VIVO V40 sono tuttavia davvero limitate, e il dispositivo soffre ancora di un posizionamento sul mercato poco competitivo sia per quel che riguarda il prezzo di listino, sia per i canali di vendita limitati ai negozi Euronics e SME. Insomma, per quanto non presti il fianco a criticità particolari, VIVO V50 si trova indubbiamente costretto a inseguire smartphone di fascia media più completi o convenienti.

PRO

  • Fotocamere di qualità superiore
  • Design gradevole e peso ridotto
  • Batteria molto capiente

CONTRO

  • Cambia pochissimo rispetto al predecessore
  • Prezzo non economico e canali di vendita limitati
  • Dotazione hardware modesta