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Un Metal Gear Solid Open World

La visione open world di Hideo Kojima nel nuovo capitolo di Metal Gear Solid

ANTEPRIMA di Antonio Fucito   —   18/09/2013
Metal Gear Solid V: The Phantom Pain
Metal Gear Solid V: The Phantom Pain
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La cosa interessante di un appuntamento come il Tokyo Game Show è quella che ti permette di prendere parte ad incontri particolari e visitare posti diversi dal solito rispetto a quanto avvenuto durante l'E3 oppure la Gamescom. E così, dopo Polyphony nella giornata di ieri, ci siamo incamminati verso Roppongi per visitare gli studi di Konami, quelli che ospitano anche Kojima Production e quindi lo sviluppo di Metal Gear Solid. Il quale, come da programma, è stato l'assoluto protagonista della presentazione condotta da Hideo Kojima, ansioso di rivelarci nuove informazioni sul gioco.

Un Metal Gear Solid Open World

La demo presentata parte invero con le stesse immagini mostrate per l'annuncio ufficiale di Ground Zeroes, il prologo del quinto capitolo di Metal Gear Solid. Ci troviamo all'interno di una base militare di Cuba e il nuovo Fox Engine si rivela in tutto il suo splendore assieme ad uno Snake con la benda sull'occhio e un anno dopo Peace Walker. La novità corposa però è stata che gli sviluppatori hanno giocato la demo davanti a noi nella sua interezza, mediante un PC dalle caratteristiche molto simili (eccetto la risoluzione) a quelle dell'attuale generazione di console. Questa missione specifica è stata creata da Kojima Production per celebrare la nascita del neonato studio di Los Angeles, e per mostrare alcune caratteristiche del gameplay avanzate e inedite, anziché limitarsi ad una serie di spezzoni non legati tra loro. Dopo la sequenza iniziale non interattiva, che potete riapprezzare in questa pagina, "baciata" dalla bellissima Here's to You di Ennio Morricone, il comando è passato senza alcuna transizione evidente al pad, con Snake che deve recuperare un pezzo di stoffa rappresentante il logo degli studi di Los Angeles disperso all'interno della base.

L'interfaccia è assente durante le fasi di movimento; per capire se si è in pericolo di essere scoperti dalle torrette di controllo o meno, a schermo si manifesta un lens flare sempre più accentuato. Snake può ovviamente correre, strisciare a terra, saltare e nascondersi dietro i ripari. Facendo zoom sui nemici è possibile "segnarli" per renderli sempre visibili mediante una icona, col microfono direzionale invece ascoltare i loro dialoghi. Nella prima parte della demo, Snake si è liberato di una guardia su una torretta, per poi puntare il faro su altre due all'interno del recinto. Per la prima volta abbiamo sentito la voce di Snake per bocca di Kiefer Sutherland: il risultato è un po' spiazzante all'inizio, per via di questo cambio "storico", ma è indubbio che la qualità di recitazione sia valore altissimo e il tono di voce perfetto per il protagonista principale.

Un Metal Gear Solid Open World

Protagonista che dispone di tutta una serie di abilità in modalità stealth, tra le quali la possibilità mediante CQC di disarmare l'avversario e puntargli l'arma contro per ucciderlo o stordirlo. Se invece si riesce a prenderlo di soppiatto alle spalle, con il tasto LB (su Xbox 360) è possibile ricevere informazioni utili alla missione, ed infatti nel caso specifico della demo Snake è riuscito a scoprire l'esatta ubicazione dell'oggetto da recuperare. Con il drone di supporto, in grado di visualizzare una mappa con tanto di conformazione per il terreno, è possibile segnare la posizione in maniera tale da vederla mentre si gioca, in una maniera del tutto simile ad altri giochi cosiddetti "open world". Un'altra novità è quella che se Snake viene scoperto da un avversario quando si trova in modalità stealth, ha a disposizione qualche secondo mediante il rallentamento del tempo per avere la meglio ed evitare che scatti l'allarme con conseguente scontro a fuoco diretto. Proprio quanto successo quando il protagonista principale ha ritrovato l'oggetto della missione all'interno di una jeep ed è stato individuato dai nemici; a questo punto una gran quantità di guardie ha cominciato a setacciare la zona, combattere contro Snake ed inseguirlo, mentre lo sviluppatore che giocava cercava di muoverlo in continuazione, colpire elementi lontani per distrarle o lanciare oggetti tra i quali le immancabili riviste di donnine. Per fuggire dalla base Snake ha quindi rubato un'altra jeep ed infine utilizzato il drone di supporto per richiamare l'elicottero e completare con successo la missione.

Un Metal Gear Solid Open World

Hideo Kojima ci ha tenuto a specificare che se durante la fuga uno dei nemici avesse avuto un lanciarazzi, questi avrebbe abbattuto l'elicottero con conseguente cambio di strategia per fuggire con successo. Come oramai ben noto, infatti, Metal Gear Solid V sarà il primo titolo della serie completamente open world; Ground Zeroes fungerà da prologo per Phantom Pain, che rappresenta la storia principale vera e propria. Il primo è ambientato un anno dopo il capitolo Peace Walker, il secondo dopo ulteriori nove anni. Il protagonista principale avrà una propria base che è possibile personalizzare sia dal punto di vista estetico che di edifici/mezzi a disposizione; crescerà durante il tempo anche grazie al completamento delle missioni secondarie e potrà disporre di più elicotteri, auto, barche e perfino cavalli. La struttura di gioco prevederà diverse attività collaterali che siamo pronti a scommettere, conoscendo Kojima, saranno spesso divertenti o fuori di testa; la parte narrativa sarà forte come sempre (basti guardare l'introduzione di Ground Zeroes) ma ovviamente sarà legata maggiormente alle missioni principali, che sanciranno l'avanzamento dell'avventura e in alcune casi avranno un tempo limitato, pena il fallimento incondizionato. Kojima ha affermato che queste saranno strutturate come episodi di una serie TV, ci saranno diversi momenti della giornata e il tempo cambierà in maniera dinamica. Ogni edificio sarà esplorabile completamente, e come detto l'approccio alle missioni ed ai mezzi da usare sarà nelle mani del giocatore, che mai come in questo capitolo avrà tale ampia possibilità di scelta.

Un Metal Gear Solid Open World

Ovviamente Metal Gear Solid V non vuole essere un free roaming alla stregua di GTA, ma Kojima è fermamente convinto della bontà di un approccio aperto che allo stesso tempo non sacrifichi la caratterizzazione dei personaggi, la narrazione ed i colpi di scena, da sempre punto cardine e di eccellenza di questa saga. Non ci siamo dimenticati del comparto audio-video. Al timone della colonna sonora c'è ancora una volta l'ottimo Harry Gregson-Williams, mentre il Fox Engine ancora oggi a distanza di mesi dal primo annuncio restituisce un impatto grandioso per questa generazione di console. In particolare i personaggi e Snake godono di un dettaglio eccezionale, la riproduzione della pioggia e riflessi delle luci egualmente donano una patina visiva davvero bella. Se si guarda nel dettaglio l'erba o qualche edificio allora compaiono diverse magagne, ma il compromesso è accettabile rispetto a tutto l'ottimo resto. Anche per questo siamo curiosi di vedere la versione per la prossima generazione di console, a nostra precisa domanda Kojima ha risposto che lo scopo è proprio quello di portare il suo gioco girare sul più ampio numero di dispositivi possibile, compresi smartphone e tablet che presumibilmente avranno app dedicate. Le versioni più potenti godranno ovviamente di un dettaglio grafico maggiore e sono state campo per sperimentare condizioni di gameplay ancora più avanzate. Durante la prima giornata del Tokyo Game Show avremo modo di vederle dal vivo e condivideremo con voi le nostre impressioni nella prossima videoanteprima.

Abbiamo visto Metal Gear Solid V in tutta la sua bellezza, in compagnia di Kojima negli studi di Konami

CERTEZZE

  • Un gameplay più vario ed appagante
  • Il Fox Engine e il suo impatto grafico
  • La sempre eccellente vena narrativa di Kojima

DUBBI

  • Che la struttura più "aperta" non snaturi troppo il gioco