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Uno contro tutti

Annunciato durante l'ultimo Nintendo Direct, diamo un'occhiata a questo spin-off di The Legend of Zelda

ANTEPRIMA di Tommaso Pugliese   —   20/12/2013
Hyrule Warriors
Hyrule Warriors
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Sono più di quindici anni che Tecmo Koei e Omega Force lavorano alla serie Dynasty Warriors, e in questo arco di tempo il franchise si è spesso prestato alle più svariate contaminazioni. Pur partendo come un clone di Soul Calibur, con tanto di incontri uno-contro-uno e personaggi armati di spade e lance, il gioco si è ben presto trasformato nell'action game in terza persona - per gli amici "picchiaduro a scorrimento" - che tutti ben conosciamo e che ha fatto delle combo infinite e del concetto di inferiorità numerica, dell'uomo solo contro un intero esercito, i propri punti di forza.

Uno contro tutti

Il resto del suo fascino è dovuto indubbiamente all'ambientazione, quella Cina imperiale che ha visto tanti leggendari condottieri e generali confrontarsi sul campo di battaglia e dato vita a innumerevoli racconti, libri, film e fumetti. Ma dicevamo delle contaminazioni. La prima si è verificata nel 2007 con Dynasty Warriors Gundam, uno spin-off che ci vedeva pilotare i più celebri mobile suit dell'anime sci-fi creato da Yoshiyuki Tomino, contro orde apparentemente infinite di Zaku. Ci sono stati poi i due giochi basati su Hokuto no Ken, manga che in effetti si prestava molto bene al contesto, e che hanno rivisitato l'opera scritta da Bronson e disegnata da Testuo Hara presentandone in modo efficace le storie e i protagonisti. Infine, dopo la parentesi di Warriors: Legends of Troy, con tanto di Achille in stile Brad Pitt, si è passati al recente One Piece: Pirate Warriors. Il perché di questo preambolo è presto detto: nel corso dell'ultimo Nintendo Direct è stato annunciato a sorpresa Hyrule Warriors. Indovinate di che si tratta?

Hyrule Warriors è stata senza dubbio la più grande sorpresa dell'ultimo Nintendo Direct

Beccati 'sto Link

Il titolo del gioco è ancora provvisorio (in Giappone si chiamerà, come da tradizione, Zelda Musou) e l'uscita avverrà nel corso del 2014 su Wii U, ma in termini di gameplay e struttura il trailer mostrato mercoledì da Nintendo è piuttosto chiaro su quali saranno i presupposti di questo nuovo action game realizzato da Omega Force e prodotto da Tecmo Koei.

Uno contro tutti

Abbiamo Link nelle vesti di condottiero per l'esercito di Hyrule, in una vera e propria guerra che si combatte nel territorio del regno e vede la partecipazione di alcuni dei personaggi più celebri mai apparsi nei vari episodi di The Legend of Zelda, boss inclusi. Il protagonista, che nell'aspetto riflette lo stile adottato per il recente Skyward Sword, elimina decine di avversari brandendo la sua leggendaria spada, eseguendo combo spettacolari che ripuliscono letteralmente lo schermo, ma non disdegna l'uso di oggetti extra come le bombe o i poderosi attacchi speciali, anch'essi basati su quanto visto nella serie originale. Il risultato sembra davvero ben fatto, nei termini di un omaggio la cui realizzazione non verrà lasciata nelle sole mani degli autori di Dynasty Warriors, bensì verrà supervisionata da Eiji Aonuma. Il celebre game director, che lavora su Zelda dai tempi di Ocarina of Time per Nintendo 64, non mancherà di far pesare la propria visione e di condurre in porto un'operazione che da un lato avrà chiari risvolti commerciali, dall'altro proietterà per la prima volta Link in un contesto action "aperto", diverso dunque dalle situazioni viste in Super Smash Bros., oppure quando il personaggio venne aggiunto come bonus nella versione GameCube di Soul Calibur II.

Cosa dobbiamo aspettarci?

Al di là di quelle che possono essere le considerazioni generali sulla serie Musou, che spesso e volentieri non ha convinto il pubblico occidentale e si porta dietro un bagaglio di limiti non indifferente, specie sul piano della ripetitività dell'azione, sfidiamo qualunque fan di The Legend of Zelda a rimanere impassibile di fronte al trailer mostrato durante l'ultimo Nintendo Direct.

Uno contro tutti

Il montaggio va infatti a toccare sapientemente le corde dell'emozione e della nostalgia, grazie a una colonna sonora strepitosa, che reinterpreta in chiave rock il tema originale firmato dal compositore Koji Kondo, e a immagini ormai iconiche di un Link che affetta i propri nemici mulinando la spada o ricorrendo a manovre speciali davvero belle da vedere in questa nuova forma. Gli scontri con i boss fanno capire qualcosa in più sul sistema di combattimento, che prevede naturalmente la possibilità di scartare rapidamente a destra o a sinistra, nonché di alzare lo scudo per parare gli eventuali colpi dell'avversario. Le special agiscono ripulendo le immediate vicinanze, lanciando i soldati ostili in aria per attaccarli al volo e schiacciarli a terra, oppure rilasciando un affondo dirompente, capace di far indietreggiare anche i boss più grossi. Il numero di queste manovre andrà a determinare la varietà di un sistema di combattimento a cui bisogna assolutamente donare un minimo di spessore, dunque confidiamo nell'apporto di Aonuma in tal senso, ma anche e sopratutto per la struttura del gioco in generale: passare da una zona all'altra eseguendo sempre le stesse combo per conquistare i territori è un meccanismo che ormai ha fatto il suo tempo, quindi per Hyrule Warriors servirà mettere in campo missioni con obiettivi differenti e magari un pizzico di esplorazione fine a se stessa. Speriamo non sia chiedere troppo.

CERTEZZE

  • Il fascino di Hyrule è indiscutibile
  • Modello ampiamente collaudato
  • Grafica e sonoro promettono bene

DUBBI

  • Sarà ripetitivo come tutti i Musou?
  • La struttura potrebbe essere la solita