Democrazia made in Hollywood

Il Male minaccia il mondo e il nostro stile di vita. Per fortuna gli americani hanno la cura: un gruppo di tamarri armati oltre il buon senso e pronti a scalare cumuli di pixel maciullati pur di innalzare la bandiera a stelle e strisce là dove più ce n'è bisogno. Queste sono le premesse di Broforce e sì, si tratta di una parodia, ma non aspettatevi un gioco di satira politica.

Tempo tre secondi e vi sarete dimenticati di tutto questo. L'unica cosa a cui penserete sarà raggiungere la fine del livello nel minore tempo possibile e causando quanti più danni possibili. Con un perenne ghigno di soddisfazione sul volto. Broforce è un contenitore di citazioni che crescono a ogni aggiornamento. Pensate a un qualunque film di azione degli anni '80 e '90 e ci troverete il protagonista nel gioco, dal Giudice Dredd e Steven Seagal, passando per Solid Snake, Rambo, Terminator e Will Smith di Men in Black. C'è posto per tutti nella fratellanza americana per la pacificazione del mondo in guerra. La prima cosa che colpisce in questa versione di Broforce, che vi ricordiamo è ancora in fase beta e disponibile su Steam con la formula Early Access, è la quantità di modalità di gioco elencate nel menù principale. Purtroppo l'unica accessibile quando abbiamo provato il gioco era l'editor dei livelli, ma già dai nomi ci siamo potuti fare un'idea di cosa contenessero. Gare contro il tempo, deathmatch, campagne personalizzate e molto altro ancora ci aspetterà all'uscita del gioco per tenere i muscoli dei nostri eroi sempre tonici e pronti a servire la causa. E a proposito della causa, meglio non perdere tempo: un carro militare è pronto a trasportare il primo "bro" sul campo di battaglia. Detto tra parentesi, si tratta del sempre verde Rambo. L'avreste mai detto?

Azione, azione e ancora azione, con livelli esplosivi e pixel sanguinanti: Broforce, dov'eri finora?

Bros before hoes

Se avete iniziato a giocare da piccoli negli anni Ottanta, Broforce è un sogno che si realizza. Le influenze sono tante, troppe per contarle tutte.

Ci vengono in mente Commando, Worms, Cannon Fodder, Lemmings, Metal Slug, ma chissà quanti giochi hanno ispirato i contenuti di Broforce, destinati a crescere esponenzialmente da qui all'uscita della versione finale, e probabilmente anche in seguito. Lo scopo di ogni livello è raggiungere il signore del Male di turno, rappresentato come un diavolo in giacca e cravatta, issare l'ultima bandiera e fuggire in elicottero. Se lungo la strada uccidiamo tutti i nemici e ci mettiamo poco tempo, tanto di guadagnato, le prestazioni contano. Tra noi e la via di fuga avviene comunque di tutto. Ci sono campi minati, casse di munizioni, barili esplosivi, razzi, ascensori, tubature piene di gas e orde di nemici con il tipico passamontagna da bandito calato sul volto. All'occasione i malviventi guideranno mezzi tecnologici per la distruzione di massa, ma anche a piedi fanno paura, specialmente quando corrono per lo schermo con una cintura esplosiva legata al petto. Per fortuna non siamo soli. Qua e là capita infatti di vedere prigionieri incappucciati chiusi dentro gabbie di ferro. Si tratta dei nostri mitici fratelli d'armi che, una volta liberati, mostrano il loro volto e si uniscono a noi, dandoci il cambio. L'idea brillante di design consiste nel fatto che per ogni "bro" liberato guadagniamo una vita.

Inoltre non sappiamo mai chi si nasconde sotto il cappuccio, perciò potremmo iniziare il livello con Terminator, passare a Indiana Jones e trovarci infine nei panni di Robocop al terzo prigioniero liberato. I compagni salvati in precedenza attendono invece che muoia l'eroe di turno per prendere il suo posto. Se finiamo le vite dobbiamo ricominciare il livello da capo. All'inizio abbiamo pochi "bro", ma a furia di liberarne se ne sbloccano di nuovi, e già in questa beta sono tantissimi. Ogni "bro" ha il suo attacco di base caratteristico, oltre a un'arma speciale. Will Smith per esempio spara con Grillo Tonante, la pistola che scarica terrificanti onde d'urto, mentre Terminator usa una mitragliatrice a canne rotanti. Anche i colpi speciali sono associati ai diversi personaggi, perciò, se Robocop attiva un reticolo di puntamento, Indiana Jones fa scoccare l'immancabile frusta. Ma quello che ci ha colpito è come ogni personaggio abbia pregi e difetti che si bilanciano alla perfezione e non lo rendono né migliore né peggiore degli altri. Qualunque fratello tiene in moto l'azione senza intoppi.

Cerca e distruggi

Un altro fattore di varietà, oltre ai nemici e ai "bro", è costituito dai livelli stessi. Tutto si può distruggere, anche il terreno. Basta sparare per farsi strada in ogni tipo di struttura, come se i colpi fossero implacabili trivelle. Inoltre l'architettura degli scenari è studiata in modo tale che un barile esplosivo scateni reazioni a catena devastanti.

Senza contare tutti i fattori casuali legati all'arma che impugniamo al momento e alle nostre diaboliche strategie. C'è infatti sempre un modo per uccidere molti nemici in poco tempo con un colpo solo, basta guardarsi intorno. Anche se è molto più divertente lasciarsi andare e cavalcare l'onda degli eventi. D'altronde i veri eroi non pensano. In tutto questo ci si mettono boss di fine livello e altri nemici speciali come l'elicottero gigante indistruttibile che ci mitraglia sotto i piedi costringendoci a scalare una torre piena zeppa di insidie. L'unico elemento che per ora ci lascia perplessi è l'intelligenza artificiale dei terroristi. Di fatto non sanno neppure cosa sta succedendo fino a che non facciamo rumore. A quel punto entrano in modalità sospettosa e sono pronti a fare fuoco. Ma non aspettatevi che vi vengano a cercare. Nonostante questo, anche in modalità normale, già dal secondo mondo il gioco si fa ostico, e morire diventa molto più facile. Comunque ripetere un livello è sempre uno spasso e la frustrazione si avverte appena. Staremo a vedere, molto altro deve ancora essere aggiunto, perciò diamo a Free Lives Games il tempo necessario per completare l'opera. Al momento l'unica certezza è che per quanto grossa sia la pistola del nemico, i "bro" ne hanno una più grossa!