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I brutti sogni non muoiono mai

Nonostante le vicende di Kinect, D4 continua a puntare al 2014 per uscire sul mercato!

PROVATO di Antonio Jodice   —   12/06/2014
D4: Dark Dreams Don't Die
D4: Dark Dreams Don't Die
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Alla conferenza Microsoft di Kinect non s'è praticamente parlato, se non per la parentesi dedicata a Fantasia e Dance Central di Harmonix. Allo stand Xbox le cose non è che vadano molto meglio, visto che i giochi dedicati alla contestata periferica si contano sulle dita di una mano, evidentemente per sottolineare la presenza sul mercato della nuova configurazione che non comprende altro se non la console al momento dell'acquisto.

I brutti sogni non muoiono mai

Il progetto, però, era interessante e per fortuna, a parte i già citati titoli e a Shape Up di Ubisoft, c'è il mitico Swery, già responsabile dello stralunato ma amatissimo Deadly Premonition, che continua a lavorare su D4 e che è giocabile sullo showfloor con uno degli episodi del gioco, visto che si tratta di un poliziesco in cui un detective indaga sulla morte della moglie per cercare di capire chi sia stato e perché. Non sarebbe però un gioco di Swery se non ci fosse qualcosa di insolito e in questo caso si tratta della capacità del protagonista di viaggiare nel tempo per risalire ai momenti topici di una vicenda di cui conosce solo i contorni nella speranza di cambiare l'evolversi degli eventi e salvare la vita alla consorte.

D4 continua imperterrito il suo viaggio verso i negozi di tutto il mondo e verso Xbox One

Con e senzza Kinect

A pensarci bene il team giapponese responsabile del gioco ci aveva visto molto lungo, dato che sin dall'inizio era previsto che D4 potesse essere giocato sia con il joypad che con Kinect. Ovviamente, ci siamo cimentati nella periferica occhiuta di Microsoft registrando, rispetto alle precedenti esperienze col gioco, notevoli passi in avanti: i movimenti da seduti delle braccia e del busto vengono rilevati con precisione rendendo il tutto molto piacevole e intuitivo. Per capirci, al termine di ogni episodio si viene valutati da D4 con un grado di sincronizzazione che corrisponde all'esattezza dei movimenti realizzati e alla rapidità di esecuzione e ci è capitato di arrivare alla fine, al primo tentativo, con una percentuale del 84%. La scena è quella dell'appartamento del protagonista, pieno di oggetti che gli ricordano la moglie che appare come un fantasma quando, dopo essersi avvicinati a un tavolo piuttosto che al lavandino in bagno, si decide di interagire con i diversi oggetti che vengono segnalati quando con una mano gli si passa vicino. C'è anche il modo di attivare una sorta di visione extrasensoriale, portandosi entrambe le mani alla testa, visione che evidenzia in giallo tutte le cose con cui è possibile interagire in ogni ambiente. Raccogliere una bottiglia di wiskey apre la possibilità di versarsene un bicchiere, cosa che farà apparire la moglie in un dialogo un po' inquietante che fa capire come non amasse le bevute del marito. Ci sono scarpe col tacco abbandonate a terra che riportano ad occasioni passate, specchi infranti da esaminare e fotografie che fanno riflettere, sempre spostandosi usando le mani e la possibilità del nuovo kinect di riconoscere quando queste siano aperte o chiuse. Le interazioni sono quasi tutte affidate a dei quick time event ma non troppo impegnativi, dando il chiaro senso di un gioco che vuole raccontare una storia un po' malata piuttosto che richiedere impegno costante al giocatore.

I brutti sogni non muoiono mai

La parte finale è un'escalation nella follia di un campanello che suona e di una ragazza in costume da playmate e con le orecchie da coniglio che si avventa sul nostro investigatore cercando di colpirlo con piatti e bicchieri e saltandogli addosso. Anticipandone le mosse, compiendo le giuste sequenze indicato a schermo, si riesce ad avere la meglio sulla ragazza, fino a trovarci a un palmo dal suo viso che può essere osservato da ogni lato semplicemente sporgendosi sul divano su cui si è seduti. Letta così pare il sogno di un matto, giocata, invece, fa venire una gran voglia di sapere come va a finire. La cosa dovrebbe accadere a fine anno quando verrà rilasciato, probabilmente a ridosso del lancio giapponese di Xbox One, la prima stagione della serie, contenente i primi tre episodi. Abbiamo chiesto se già alla fine di questi tre si verrà a sapere chi è l'assassino, ma ci è stato detto solo che, a meno di sorprese, non sarà il maggiordomo.

I brutti sogni non muoiono mai

CERTEZZE

  • Fuori di testa nel senso buono
  • Un protagonista interessante
  • Così come la sua storia e l'uso di Kinect

DUBBI

  • Le belle storie sono difficili da raccontare nei videogiochi
  • Gameplay molto elementare