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Un eroe è per sempre

A poche settimane dal debutto nei negozi, ecco le nostre ultime impressioni su Disney Infinity 2.0

PROVATO di Andrea Palmisano   —   14/08/2014
Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes
Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes
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Disney Infinity 2.0 continua a grandi passi la sua marcia verso la pubblicazione ormai imminente, e il nuovo incontro durante la GamesCom ci ha consentito semplicemente di dare un'occhiata al prodotto finale approfondendo ulteriormente il discorso fatto durante l'E3.

Un eroe è per sempre

Tra le caratteristiche che meritano di essere segnalate va sottolineata la maggiore robustezza dei contenuti dei nuovi playset, soprattutto grazie al fatto che i personaggi legati ad ognuno di essi sono cresciuti dai tre o quattro del primo capitolo ai sei/otto di questo seguito. Inoltre, come già anticipato, sarà possibile finalmente anche utilizzare personaggi facenti parte di altri "universi" all'interno di play set diversi: questo non sarà però consentito in maniera totalmente libera, ma soltanto laddove i cross over saranno ritenuti accettabili e credibili a insindacabile giudizio di Disney. Abbiamo potuto dare un'occhiata al play set relativo ai Guardiani della Galassia, nuova opera cinematografica che ben si presta a far parte di Infinity 2.0. Senza dubbio dove è stato fatto il lavoro maggiore di ottimizzazione è però nel Toy Box: oltre ai già descritti Builders e Creators - attraverso i quali generare in maniera procedurale interi elementi semplicemente partendo da un pezzo di essi (come una pista da corsa, una casa sull'albero, un palazzo) - sono stati migliorati alcuni aspetti "secondari" richiesti, però, dalla community. Tra questi, la possibilità di mettere di fatto dei filtri alle azioni che i visitatori possono compiere nel proprio playset, così da limitarne l'uso improprio "forzando" per così dire un approccio più attinente a quello previsto dal creatore. Interessante anche il fatto che, attraverso il Disney ID, sarà possibile condividere i mondi creati con il Toy Box anche in maniera cross platform, rendendoli quindi disponibili anche a chi sta giocando su una piattaforma diversa. Disney Infinity 2.0 sembra quindi un titolo interessante, destinato molto probabilmente a migliorare in maniera sostanziale l'esperienza offerta all'esordio. Non c'è molto da aspettare ancora per scoprire se sarà effettivamente così.

Provato E3 2014

Con Disney Infinity, il colosso statunitense ha tentato l'anno scorso di entrare con decisione in un mercato fino a quel momento monopolizzato da Skylanders: ci stiamo ovviamente riferendo a quello dei videogiochi, sostanzialmente per un pubblico teen, costruiti attorno ad un ecosistema a base di statuine e accessori dotati di chip NFC.

Un eroe è per sempre

Pur con un risultato finale non straordinario dal punto di vista qualitativo, il gioco è stato in grado di ottenere risultati di vendite eccellenti, al punto da agevolare lo sviluppo di uno scontatissimo sequel. Intitolato - con poca fantasia - Disney Infinity 2.0, il lavoro di Avalanche Software porta avanti la stragrande maggioranza delle idee del predecessore, cercando soprattutto di limare gli aspetti meno riusciti del debutto. Stavolta poi, lo slancio al botteghino sarà garantito dal supporto dei personaggi Marvel, in tutto oltre venti, che diventano i protagonisti di questa nuova edizione. Per il momento sono stati rivelati soltanto quelli appartenenti agli Avengers e a Spider-Man, con relativi play set che anche in questo caso permettono di affrontare avventure più strutturate ambientate nei relativi mondi. A tal proposito, il team ha voluto rispondere - perlomeno in parte - alle critiche ricevute col primo capitolo in merito all'impossibilità di giocare nei vari play set con eroi estranei a quel preciso mondo; in Disney Infinity 2.0 invece saranno possibili queste "visite", anche se soltanto per alcuni personaggi col medesimo fine di mantenere una coerenza d'insieme.

Disney Infinity 2.0 sembra un prodotto più maturo e interessante rispetto all'acerbo debutto della serie

Una delle novità più interessanti sta nella presenza di un albero delle abilità per ogni statuetta, così da sviluppare le capacità del personaggio nel corso del tempo; una aggiunta destinata a coinvolgere anche i giocattoli del primo capitolo, che saranno totalmente compatibili anche con questo. I dischi poi potranno stavolta anche modificare i costumi degli eroi, per la serie "Spider-Man con il costume del simbionte, perché no?" Per quanto riguarda invece il Toy Box, che rappresenta di fatto l'altro fetta del gioco, i programmatori hanno rilevato come questo impegnasse per ben il 60% del tempo di chi ha giocato a Disney Infinity; ovvio quindi che esso rivesta ancora un ruolo fondamentale, permettendo all'utente di creare il proprio mondo di gioco partendo praticamente da zero.

Un eroe è per sempre

Per i meno inclini alla fatica, stavolta è stato implementato anche un sistema di generazione procedurale che consente - nel caso lo si voglia utilizzare - di ridurre a un istante il tempo di costruzione di una qualsiasi struttura. È stata inoltre eliminata la roulette, in effetti tutt'altro che azzeccatissima formula usata nel predecessore per sbloccare i nuovi pezzi del Toy Box. Per aumentare il divertimento e per dare dimostrazione delle possibilità dell'editor, saranno resi disponibili inoltre dei giochi strutturati in cui perdersi per qualche ora: abbiamo visto una sorta di tower defense e ci è stato menzionato un dungeon crawler, mentre altri saranno resi disponibili dopo il lancio. Per quanto riguarda la componente grafica, non abbiamo percepito un grande passo in avanti: laddove un ottimo lavoro è stato fatto nella riproduzione dei personaggi, tra l'altro accomunati tutti dal filo conduttore di un unico stile così da garantire una certa continuità, meno interessanti ci sembrano essere le ambientazioni, abbastanza spoglie e semplici nella struttura. In mutliplayer in locale per 2 persone e online fino a 4 dovrebbe poi garantire una buona longevità. Nel complesso quindi, Disney Infinity 2.0 sembra limitarsi a correggere alcuni degli errori del primo episodio, lasciando ancora aperti alcuni argomenti di discussione. Vedremo quindi se il mercato avrà voglia di premiare nuovamente la fatica di Avalanche Software; in caso positivo ai genitori toccherà aprire spesso il portafogli per comprare tutte le statuette Marvel, poco ma sicuro.

CERTEZZE

  • Miglioramenti interessanti
  • L'universo Marvel

DUBBI

  • Alcuni difetti permangono
  • Tecnicamente un po' scialbo