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A tempo di musica

Prima prova per Theatrhythm Final Fantasy: Curtain Call, imminente gioco musicale firmato Square Enix

PROVATO di Umberto Moioli   —   14/07/2014
Theatrhythm Final Fantasy: Curtain Call
Theatrhythm Final Fantasy: Curtain Call
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Aspettate con impazienza il prossimo, (ci si augura) glorioso capitolo principale di Final Fantasy? O magari vi alzate ogni giorno pregando che venga annunciato il remake del settimo episodio? Bene, Square Enix ha in serbo per voi piani diabolicamente diversi: il 19 settembre uscirà per Nintendo 3DS Theatrhythm Final Fantasy: Curtain Call, seguito di un rhythm game rilasciato qualche tempo addietro sempre sulla portatile di casa Nintendo e apprezzato a sufficienza da garantirsi una seconda apparizione. Non siamo di certo dinnanzi al progetto più ambizioso della casa giapponese, questo è chiaro, ma considerando che il primo è stato ben accolto e che molto spesso negli ultimi anni è proprio dai progetti considerabili minori che abbiamo visto le migliori performance dei team nipponici, non va nemmeno sottovalutato. Ne abbiamo provato una demo negli scorsi giorni, arrivando alla conclusione che i numerosi sostenitori dell'originale avranno presto qualcosa con cui divertirsi a lungo.

Tutti i Final Fantasy tornano ad unirsi, a tempo di musica, in Theatrhythm Final Fantasy: Curtain Call

Sfide musicali

A tempo di musica

Con oltre 220 canzoni, a cui si aggiungeranno quelle rilasciate sotto forma di contenuti scaricabili, e sessanta personaggi, Theatrhythm Final Fantasy: Curtain Call si propone, al pari del suo predecessore, come un gradito omaggio a tutti i fan della serie. I pezzi appartengono ai capitoli principali e a molti degli spin-off usciti in questi anni, un repertorio che per fortuna ha goduto e per larghi tratti ancora gode di una qualità invidiabile, una cura per l'accompagnamento musicale che non è banale nel mondo dei videogiochi. Il gameplay è piuttosto semplice: nella configurazione con il pennino chiede di premere al momento giusto sui cerchi rossi, di mantenere premuto e seguire l'inclinazione di quelli verdi e di tracciare un tratto nella direzione indicata nel caso di quelli gialli. Un po' come mille altri rhythm game per portatili e mobile, anche se qui l'alternanza di sequenze animate, siano montaggi di filmati in computer grafica o scene in game, e battaglie da combattere a tempo di musica, rende le cose meno banali. Nelle Battle Music Sequence, infatti, i quattro personaggi scelti per il proprio team si scontrano a suon di magie ed evocazioni con una sequenza di nemici che culminano in un vero e proprio boss.

A tempo di musica

La formula bene o male è quella, però idee simili danno maggior spessore e varietà a un'esperienza già vista in diverse occasioni. Come al solito ci sono tre livelli di difficoltà e le immancabili classifiche per punteggio, quindi ogni brano può essere giocato ancora e ancora per migliorarsi e cercare di ottenere la miglior valutazione possibile. Il gameplay di Curtain Call non ci è sembrato molto diverso da quello dell'originale, con piccole differenze come la Critical Hit Trigger, una nota che se suonata al momento giusto regala bonus differenti a seconda del tipo di canzone che si sta giocando. Interessante l'aggiunta del Versus Battle Mode, modalità competitiva che permette a due utenti di sfidarsi sullo stesso pezzo per vedere chi riesce a ottenere lo score più alto. Purtroppo, nonostante il gioco sia già uscito in Giappone da alcuni mesi, la demo era piuttosto limitata, ragion per cui non abbiamo verificato quali differenze coinvolgeranno la crescita delle statistiche del party, che ad esempio dovrebbero godere di missioni giornaliere più generose in termini di esperienza accumulata. Nessuna rivoluzione in vista ma tanta sostanza, insomma, grazie ad un catalogo sterminato e poche aggiunte mirate. Nulla che possa far cambiare idea a cui non apprezza Final Fantasy e contemporaneamente questo genere di divagazioni, ma un seguito solido che farà piacere a chi non ha storto il naso all'esperimento di due anni or sono.

CERTEZZE

  • Oltre duecento canzoni e sessanta personaggi
  • Colonna sonora di qualità assoluta
  • Alcune meccaniche adattate allo spirito della serie

DUBBI

  • Esperienza per pochi
  • Non sembrano esserci grosse novità in termini ludici
  • La componente ruolistica verrà sviluppata meglio?