Non possiamo nascondere che mai ci saremmo aspettati di trovare una demo nuova di zecca di Lords of the Fallen tra gli stand a porte chiuse di questa GamesCom 2014. In fin dei conti già il dimostrativo portato all'E3 di Los Angeles era piuttosto vasto e ci saremmo accontentati anche semplicemente di giocare la stessa porzione di avventura. Invece CI Games ha pensato bene di stupirci mettendoci in mano un pad PC e facendoci provare non solo una sezione nuova di zecca ma dandoci anche la libertà di provare tutte e tre le classi che saranno nel gioco con un livello piuttosto avanzato: 32 per chierico e guerriero e 42 per il rogue.
È evidente che si trattava di uno spezzone piuttosto avanzato che vedeva il nostro protagonista doversi fare strada attraverso un ponte sospeso per arrivare a combattere l'immancabile boss che presidiava una grossa arena alla fine della zona visitabile. I primi due nemici incontrati erano, tra l'altro, due mostri completamente inediti che ci hanno costretto a faticare non poco per riuscire ad avere la meglio. Nel primo caso si trattava di un guerriero armato di una lancia che aveva la non indifferente peculiarità di essere immortale. In pratica quando la sua energia raggiungeva un certo valore, il demone si inginocchiava iniziando a sbattere i pugni sul terreno generando un'onda d'urto in grado di danneggiarci e recuperando gran parte della sua vita. Non è stato facile trovare il trucco per sconfiggerlo e in questo caso è dovuto accorrere in nostro aiuto Thomasz Gop, mente geniale alle spalle di Lords of the Fallen, nonché personaggio storico a cui si deve la trasposizione videoludica dei primi due capitoli della saga di The Witcher. In pratica dovevamo raggiungere un piccolo vaso alle sue spalle, spaccarlo e raccogliere il cuore del mostro depositato al suo interno. Così facendo siamo riusciti a privarlo della sua fonte di rigenerazione e l'abbiamo potuto far fuori piuttosto facilmente. L'altro avversario incontrato poco più avanti era invece una sorta di mago scheletrico in grado di lanciare un singolo dardo magico dalla grande distanza o un gruppo di dardi quando raggiunto dal nostro protagonista. Si trattava di un nemico estremamente ostico: poco corazzato e con minima energia vitale ma in grado di dare moltissimo filo da torcere grazie ad un colpo ad area che riduceva a zero la stamina del protagonista, impedendoci di attaccare o anche soltanto di fare una schivata per allontanarci velocemente dal suo raggio d'azione che risultava micidiale in combinazione con un malus risucchia-vita che lo faceva ritornare in un attimo al massimo della sua energia lasciando noi estremamente indeboliti. Superato anche questo ostacolo ci siamo ritrovati al cospetto del boss finale e qui le imprecazioni non sono ovviamente mancate.
Un nuovo incontro con Lords of the Fallen e una nuova, sana dose di imprecazioni
Difficile è bello
Il demone da sconfiggere era posizionato al centro di un'area di dimensioni generose al cui centro erano disposti a cerchio una serie di bracieri. Il suo pattern d'attacco era particolarmente variegato e, a dirla tutta, non siamo neanche riusciti a sconfiggerlo nonostante il quantitativo enorme di tentativi fatti. Il mostro era poco corazzato e dotato di due spade che poteva potenziare immergendole per alcuni secondi nel calderone.
Inoltre poteva anche invocare delle palle di fuoco lanciate proprio dai bracieri e, come se questo non bastasse, era in grado di lanciarsi a grandissima velocità nella nostra direzione se per qualche motivo riuscivamo ad allontanarci troppo dal suo raggio d'azione. Ovviamente c'era poi tutto un vasto campionario di attacchi in mischia in grado di farci a fettine in un attimo se non eravamo abbastanza bravi a schivare o a fuggire via dalle sue combo. Rispetto ai demoni incontrati nelle passate dimostrazioni, questo nuovo avversario non aveva però diverse fasi di attacco che si attivavano una volta raggiunti specifici quantitativi di energia vitale residua: era semplicemente cattivo e spietato dall'inizio alla fine. È stato ancora una volta estremamente interessante poter apprezzare la grandissima differenza di stili di combattimento adottati dalle tre diverse classi e, anche se siamo piuttosto convinti che ogni giocatore si legherà visceralmente ad uno soltanto, la possibilità di cambiarli al volo semplicemente lavorando sulle armi equipaggiate, pur con le limitazioni relative alle magie utilizzabili, potrebbe rappresentare un'interessante variazione sul tema. Lords of the Fallen rimane comunque un gioco che non perdona, che richiede una enorme padronanza dei controlli e delle animazioni e una dose di pazienza che probabilmente non tutti avranno. Ma è indubbio che i fan di Dark Souls e Demon's Soul potranno probabilmente trovare in questo titolo un validissimo esponente del genere. Il tempo che ci separata dalla sua uscita è ormai veramente poco, il 31 ottobre su PC, PlayStation 4 e Xbox One, e rimaniamo con curiosità alla finestra per una versione finale che saprà sicuramente chiarire ogni nostro dubbio sull'effettiva longevità e varietà di un titolo che potrebbe rappresentare una sorpresa veramente gradita.
CERTEZZE
- Estremamente difficile ma ugualmente soddisfacente
- Finalmente abbiamo iniziato a vedere nuove e più variegate tipologie di nemici
- Tecnicamente è molto bello e ricco di dettagli...
DUBBI
- ...ma d'altra parte gli ambienti sono tutti piuttosto piccoli e difficilmente avrete più di tre nemici su schermo
- Bisogna ancora conoscere moltissimi aspetti di questo progetto