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Due tris di fantasia

Abbiamo provato una versione quasi finale di Kingdom Hearts 2.5 ReMIX!

PROVATO di Marco Perri   —   31/10/2014
Kingdom Hearts HD 2.5 ReMIX
Kingdom Hearts HD 2.5 ReMIX
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Apparentemente, è un ottimo trend. Con due collection in due anni, la speranza di assistere entro dodici mesi alla fine della trilogia rappresenterebbe la conclusione ideale del ciclo di riproposizione in alta definizione programmata dalla dirigenza post-Wada. Viste le tempistiche ed i cambi di motore grafico, la sognante ipotesi si prende, si accartoccia e si cestina immediatamente. Il vecchio Yoichi se ne è andato, lasciandosi dietro una scia tutta personale di luci ed ombre; forse è solo una fortuita ed impietosa coincidenza, ma da quando lo studente modello - da sempre molto appassionato di posti di presidenza ma poco di gavetta - ha lasciato l'incarico, Square Enix è tornata a comunicare al mondo cosa di buono hanno preparato per anni i suoi team interni. Ma a noi, ora, ne interessa uno solo, che poi altro non è che una fusione di due metà che dal 2007, in termini puramente aziendali, sono trattate come unità: il 1st Production Department. Per i pochi avvezzi alla gestione interna di Square Enix, riassumiamo in breve: gli studi di Tokyo principali - e primari in termini di brand managing e entità dello staff - sono ora fusi con quelli di Osaka. Due uffici, differenti progetti con personale suddiviso tra le parti. Vi ricordate quando Nomura aveva detto che Kingdom Hearts III sarebbe stato sviluppato da Square Enix Osaka? I fan hanno trascorso notti insonne di fronte all'apparente eresia nel togliere dalle mani dello storico Kingdom Hearts Team - gli stessi del fu Versus XIII - le redini del progetto. In realtà, analizzando le cose, ci sentiamo di relegare il tutto ad un mero discorso geografico; parte del team è migrato ad Osaka, unendosi a quelle stesse scrivanie che si sono occupate di Kingdom Hearts 1.5 ReMIX prima e Kingdom Hearts 2.5 ReMIX poi. E con uguale bravura sta creando ciò che si spera si riveli l'episodio più completo della saga. Vi abbiamo spiegato un po' di presente; ora, fiducia a parte, vediamo come sembra prospettarsi l'ingresso di Bug e Nobodies su PlayStation 3.

Abbiamo trascorso qualche ora con la nuova, imminente collection in alta definizione di Kingdom Hearts!

Misto chiavi

L'eredità dei Final Mix è un fardello controverso di Square Enix. Non sapremo mai come l'occidente avrebbe digerito la pubblicazione di quella che, a tutti gli effetti, è una versione definitiva dei capitoli con più personalità. Chiamatela GOTY, o Ultimate, tanto il concetto di Square Enix è sempre quello, e non limitato a Kingdom Hearts (Final Fantasy XII International vi dice nulla?). Questo secondo contenitore ReMIX - ci permettiamo di sentenziare - appare subito molto più appetitoso del primo. Con tutto l'affetto per La Città di Mezzo ed il sistema di combattimento card-based, l'episodio per Game Boy Advance fu un magistrale e dignitosissimo esempio di riciclo di qualità.

Due tris di fantasia

Ottimo gioco, ma visibilmente ancorato a quelle ambientazioni, trame e personaggi del primo Kingdom Hearts. Per questo motivo, mettendoli a confronto, l'inserimento nel pacchetto del Birth By Sleep (episodio esclusivo per PlayStation Portable) in versione Final Mix ha un peso completamente differente. Square Enis avanza nei numeri riempiendo lo slot con la versione Final Mix + di Kingdom Hearts 2, uscita nel 2006 in solo territorio giapponese e divenuta veicolo ideale del capitolo per PSP, grazie all'aggiunta di Terra nella trama e del Cimitero delle Keyblade tra i mondi esplorabili. Senza dimenticare il terzo posto occupato dall'ormai fissa raccolta cinematografica dei capitoli minori, in questo caso di RE:Coded. Ogni remastered ha le sue sfide: per quanto il Final Mix, come identità, incorpori già di per se un aggiornamento di controlli e di bilanciamento delle meccaniche, il banco di prova di Kingdom Hearts 2 Final Mix + e Birth By Sleep Final Mix non è limitato all'aspetto estetico, specialmente nel capitolo portatile. Bastano i 720p per giustificare l'acquisto compulsivo del fan che ha già giocato le iterazioni 1.0 arrivate in Occidente?

Tecnica di cuori

Abbiamo iniziato sessioni su entrambi i capitoli giocabili, trascorrendo qualche ora in compagnia dei due diversi trittici di protagonisti. Come per la 1.5 ReMIX, i titoli godono di una risoluzione a 720p che grazie ad un algoritmo già implementato di MSAA restituisce un'immagine in 16:9 pulita e senza scalette che ne appesantiscano l'approdo. Questa volta, i modder non dovranno darsi da fare per sbloccare il frame rate: entrambi i prodotti hanno un aggiornamento a schermo di 60 fotogrammi, ribadendo l'impegno di Square Enix nel traghettare in maniera degna quello che ora - a conti fatti - rappresenta il suo brand maggiore. Kingdom Hearts 2 Final Mix + non ha subito particolari cambiamenti: telecamera e controlli sono rimasti pressoché invariati, segno che quando offerto da Nomura a suo tempo aveva già raggiunto livelli di riferimento ancora attuali.

Due tris di fantasia

Alziamo invece il sopracciglio a fronte delle scelte applicate con Birth By Sleep Final Mix: da un prodotto in uscita a fine 2014 sarebbe stato molto intelligente, da parte di Square Enix, offrire una telecamera allargata ed un'interfaccia migliorata, invece il colosso nipponico ci osserva seduta sugli allori. Non stiamo parlando di un difetto, semplicemente di una richiesta sussurrata ma evidentemente mai concretizzata. Contrariamente a quel Chain of Memories Final Mix incluso nella 1.5 ReMIX - già ampiamente attualizzato rispetto all'episodio per Game Boy Advance - Square Enix non effettua modifiche di controllo sostanziali che avrebbero sicuramente reso più fluida l'esperienza e la avrebbero svecchiata della sua ossatura da portatile. Ci riserviamo di valutarne la bontà nel lungo termine. Più che buono invece il lavoro svolto con la sezione cinematica di RE:Coded, col quale Nomura ha insistito per rifare intere scene e doppiarle da zero, segno che il designer tiene molto a quella costola narrativa contornata da Bug e Grillari danneggiati che immaginiamo pochi di voi abbiano giocato, visto che in Europa è arrivato su Nintendo DS nel 2011 senza un particolare impegno distributivo. Durano più di tre ore, quindi preparate biscotti e parecchio tè caldo.

CERTEZZE

  • Maggior spessore del pacchetto
  • Cinematiche di RE:Coded
  • Aggiunte del Final Mix

DUBBI

  • Telecamera ed interfaccia di Birth by Sleep
  • Struttura e sistema di combattimento reggeranno il peso degli anni?