Abbiamo spesso definito sconsiderata la gestione delle uscite su Virtual Console, almeno da quando il servizio è approdato su Wii U. Non cambiamo certo idea questo mese: semplicemente, stavolta è andata bene. Il criterio soggiacente alle pubblicazioni rimane ignoto e imperscrutabile, ma per una volta non ci lamentiamo: sono stati inseriti nel giro di due settimane tutti e tre i Donkey Kong Country (perché?), l'ultimo Street Fighter per Super Nintendo, e uno dei titoli più meritevoli di esseri riscoperti tra quelli meno conosciuti del NES (Ufouria, della Sunsoft). Nel complesso nel solo ottobre è arrivato abbastanza materiale da poter degnamente coprire tre mesi scarsi... e ce ne sono stati tanti. Ora, mettendo un attimo da parte la sregolatezza di cui parlavamo poc'anzi, questa abbondanza potrebbe essere una semplice abbuffata prenatalizia. Ma non è da escludere nemmeno un dispiego di forze massivo in anticipazione di un ingresso lungamente atteso, che sia quello del Nintendo 64 o quello del Nintendo DS. In effetti il loro arrivo è annunciato e aspettato da tempo, e non ci sorprenderemmo troppo se dovesse coincidere con la stagione natalizia. Ma basta speculazioni: ecco i giochi del mese.
Ci sono i tre Donkey Kong Country, ma date una possibilità anche al folle Ufouria, perché se la merita!
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 4,99 Euro
Uscito nel 1991/1992
Sviluppato da Sunsoft pubblicato da Sunsoft
Ufouria (NES)
Questa rubrica è nata, ormai diversi anni fa, proprio grazie ad Ufouria. Volevamo parlarne ai nostri lettori, perché in un certo senso esemplifica il titolo "perfetto" per Virtual Console: è quasi sconosciuto in occidente, essendo arrivato solo in Europa e solo con poche copie, ed è ben fatto e originale.
I più giovani possono usare il servizio Nintendo per riscoprire i vecchi - arcinoti - classici, ma per tutti quelli che li avessero già vissuti, Ufouria rappresenta tuttora, per i motivi elencati precedentemente, un acquisto appetibile. Si tratta di uno dei rari platform 2D senza scansione a livelli, quelli che oggi vengono popolarmente definiti "metroidvania". Essendo un genere raramente interpretato dalle grandi software house, che ha sempre faticato a sbocciare e raggiungere il grande pubblico, non esageriamo sostenendo che Ufouria ne rappresenti una delle vette più alte. I personaggi sono quattro (e molto diversi tra loro), i controlli morbidi, lo stile grafico nipponico ma gradevole. L'avventura è abbastanza lunga, impegnativa e divertente. Non è diventato uno dei capolavori dell'epoca perché gli manca il guizzo geniale, ma si tratta di un platform compatto e innovativo. Consigliatissimo.
Voto: 8/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 4,99 Euro
Uscito nel 1984/1987
Sviluppato da Nintendo R&D4 pubblicato da Nintendo
Devil World (NES)
Partiamo al solito con qualche nozione storica, e quindi dal perché Devil World dovrebbe interessare a ogni fan Nintendo degno di questo nome: è stato il primo progetto a cui Miyamoto e il neoassunto Tezuka hanno lavorato insieme. La coppia sarebbe diventata l'asse portante dell'intero sviluppo software dell'azienda, ma difficilmente qualcuno avrebbe potuto immaginarlo nel 1984.
Perché Devil World è un bel gioco, ma niente più. Apparentemente un clone di Pac-Man, senza dubbio alcuno ne ricalca la struttura labirintica e l'inquadratura dall'alto, nonché la meccanica di una delle tre fasi in cui il gioco è suddiviso, ovvero la raccolta di ogni "pallina" su schermo. Devil World però rende il tutto più complesso e articolato - pur meno frenetico - abbinando la schermata fissa a un sottofondo mobile, cioè: è vero che il draghetto protagonista si sposta sempre all'interno dello stesso quadrante, ma il contenuto dello stesso cambia in tempo reale. Le altre sezioni dell'opera a cui accennavamo prima riguardano la raccolta e la deposizione di quattro bibbie in altrettante strutture, e successivamente la rincorsa forsennata alle stesse bibbie (in questo caso volanti). Un altro motivo per cui è celebre Devil World risiede nella mancata pubblicazione americana, per i temi religiosi trattati - o, sarebbe meglio dire, i contenuti religiosi utilizzati.
Voto: 6,5/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 7,99 Euro
Uscito nel 1996
Sviluppato da Capcom pubblicato da Capcom
Street Fighter Alpha 2 (SNES)
Ci sono già tre Street Fighter per SNES sulla Virtual Console del Wii U; e non tre presi a caso, ma diverse edizioni del capitolo più famoso, ovvero Street Fighter II. La serie Alpha ne costituisce un prequel, con personaggi più giovani, combattenti nuovi e alcuni assenti illustri (vedi Blanka).
Il gioco al solito è bello e ricco di opzioni, tradizionalmente si rivolge al pubblico più ampio possibile, essendo immediato e profondo oltre ogni dire. Le solite prese, solite combo, tre tasti per i pugni e tre per i calci. Tutto oleato e ricco di opzioni, stilisticamente eccellente. La domanda principale che dobbiamo farci è: perché compararlo su Wii U? Se uno è giovane e non conosce Street Fighter allora è meglio che scelga il secondo capitolo. Se uno ama la serie probabilmente ha già provato Alpha 2, e anche non lo avesse fatto l'edizione SNES non sarebbe certo quella ideale: arcade a parte, PlayStation era già in circolazione, e questa versione non è che un - ben realizzato, considerando i limiti hardware - adattamento su una piattaforma che, nel 1996, era ormai datata. Il voto qui sotto chiaramente si riferisce all'edizione SNES, non all'opera nel suo complesso.
Voto: 7/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 7,99 Euro
Uscito nel 1994
Sviluppato da Rare pubblicato da Nintendo
Donkey Kong Country (SNES)
Parlare di Donkey Kong Country a venti anni di distanza non è semplice. È uno dei rari giochi che si è creato attorno un'armatura leggendaria, quasi un intoccabile. Questo per l'elevata qualità, ma soprattutto per il devastante impatto commerciale avuto all'epoca: in pratica ha segnato la generazione a favore del Super Nintendo, nella sua lotta contro il SEGA Genesis.
Il fatto che Rare ora lavori per un'altra azienda - e faccia tutt'altre cose - aumenta la nostalgia a livelli direttamente proporzionali all'amore che avevate per la software house inglese. La grossa questione che oggi divide è la grafica prerenderizzata, accolta nel 1994 come qualcosa di fantascientifico, adorata e abbracciata dal pubblico, ma presto invecchiata e dagli esiti ambigui - se osservati adesso. Insomma, se all'epoca a molti sembrava assurdo il confronto grafico tra Donkey Kong Country e Yoshi's Island (a favore del primo), adesso pare altrettanto assurdo per il motivo opposto. Lontanissimi ormai dall'incantesimo visivo che soggiogava a metà anni '90, ci si rende conto chiaramente della differenza nei controlli tra Super Mario e il platform Rare: uno perfetto, l'altro no. Detto questo, ed esplicitati i motivi per cui non è quell'aurea pietra miliare che sembrava all'epoca, va comunque sottolineato che è un grandioso platform bidimensionale: ricco, impegnativo, vario. E con delle musiche strepitose. Se non lo avete mai provato e amate il genere, vale ampiamente i quasi otto Euro che costa.
Voto: 8,5/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 7,99 Euro
Uscito nel 1995
Sviluppato da Rare pubblicato da Nintendo
Donkey Kong Country 2: Diddy's Kong Quest (SNES)
Uscito a un solo anno di distanza dal primo episodio, Donkey Kong Country 2 lo supera sotto ogni punto di vista, e pure in modo coraggioso. Perché non è da tutti disfarsi del proprio protagonista dopo un successo del genere: Donkey Kong qui viene relegato a vittima da salvare, e la scena se la prendono due personaggi simili nelle fattezze, entrambi leggeri, cioè Dixie e Diddy Kong.
Sia il primo che il terzo capitolo propongono una coppia più diversificata, con una scimmia grande e una piccola, tuttavia la varietà è garantita anche qui - soprattutto grazie ai capelli-cotteri di Dixie. Come accennato poco fa, Donkey Kong Country 2 prende tutto ciò che di buono c'era nel primo e lo eleva al massimo grado. I controlli sono maggiormente levigati, l'incredibile colonna sonora ulteriormente variegata, le ambientazioni, ormai prive di cliché, sorprendentemente originali. Ma è soprattutto il level design a fare il salto di qualità, con una curva della difficoltà calibrata meglio, livelli più divertenti da esplorare in cerca di segreti, e finalmente dotati di un degno sviluppo verticale. Gli stessi boss sono più interessanti. Diddy's Kong Quest in definitiva è il miglior platform 2D creato da Rare, e tanto vi basti.
Voto: 9/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 7,99 Euro
Uscito nel 1996
Sviluppato da Rare pubblicato da Nintendo
Donkey Kong Country 3: Dixie Kong's Double Trouble
Arrivato subito dopo due pesi massimi quali i predecessori, Donkey Kong Country 3 paga un po' il peso delle aspettative. Meno ispirato - per ovvi motivi - dei fratelli maggiori, poggia comunque su una base solidissima, e se la vena creativa può esaurirsi, il talento e le capacità non scompaiono.
È un gran bel platform 2D, col limite di rivolgersi principalmente alla propria platea di appassionati, e che non ha nessun motivo per essere giocato prima degli altri due. La coppia di protagonisti è assortita meglio che nel secondo capitolo, con l'enorme bebè Kiddy a sostituire il (rapito) Diddy accanto a Dixie. I controlli sono buoni - ma invariati - le musiche e le ambientazioni meno originali e ricercate. In generale domina (ovviamente) la sensazione di déjà vu: tutti si aspettano gli animali da galoppare, le parti in cui lanciare il proprio compagno per scoprire un sentiero nascosto, le quattro lettere che compongono "KONG" da raccogliere lungo il cammino. E tutto questo è presente, confezionato con molto mestiere e poche idee. Poche idee, non nessuna: Kiddy è simpatico e abbastanza strambo da caratterizzare l'episodio, i nemici che reggono come scudo gli emblemi DK una trovata interessante, ma soprattutto la world map grande e liberamente esplorabile. Quanto basta per donare identità a questo terzo capitolo, senza ridurlo a opera esclusivamente derivativa.
Voto: 8/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 6,99 Euro
Uscito nel 2001
Sviluppato da Mass Media pubblicato da Bandai Namco
Namco Museum (GBA)
La collezione di Namco Museum è apparsa su varie piattaforme, tra cui il Game Boy Advance. Discussa e discutibile già all'epoca, non contenendo di fatto alcuna rielaborazione dei classici originali, diventa sempre più inutile col passare del tempo.
Inutile perché le edizioni per NES rimangono più adatte e veritiere per conoscere i titoli originali, e discutibile perché, più che un'antologia fatta col cuore, sembra la via più facile per lucrare sui successi passati. I giochi contenuti in questa raccolta sono Ms. Pac-Man, Galaga, Galaxian, Pole Position e Dig Dug. Il primo è l'unico a essere stato riarrangiato, almeno in parte, con la possibilità di giocare con inquadratura ravvicinata rispetto all'originale. Molte simile al capostipite, vi mette al controllo della signora Pac-man, dedita alle stesse attività del marito. Tra gli altri degno di nota Pole Position, non per la qualità ma per l'importanza storica (è stato uno dei primi racing game), Galaxian risale addirittura a fine anni '70 e somiglia molto a Space Invaders, e Galaga sostanzialmente ne è un'evoluzione. Al di là del valore dei giochi presi uno ad uno, il punto è se questa sia la forma adatta per conoscerli, goderseli e capire cos'erano al momento dell'uscita: secondo noi no.
Voto: 5/10