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PC Magazine #184

Tutto il mondo del gioco su PC nella rubrica settimanale di Multiplayer.it!

RUBRICA di La Redazione   —   29/11/2014

Quanti giochi sono così complessi da permettere la realizzazione di un documentario che ne esplora flora e fauna? Pochissimi, probabilmente li si può contare sulle dita di una mano. GTA V è certamente tra questi e non è un caso che 8-bit Bastard abbia sfruttato proprio il capolavoro Rockstar per girare quasi tredici minuti di video dedicati alla vita sottomarina al largo di Los Santos. Passando agli e-sport, questa settimana ci hanno colpito due articoli in netto contrasto tra di loro: il primo, pubblicato TheNewYorker, fa una panoramica sull'incredibile ascesa del professionismo videoludico in tutte le sue sfumature; il secondo, invece, è quello che Kotaku ha dedicato allo scandalo che ha sconvolto la scena competitiva di Counter Strike. Infine se siete in cerca di un po' di analisi andatevi a leggere questa bella retrospettiva del terzo F.E.A.R. - quelle dei due capitoli precedenti sono raggiungibili dalla stessa pagina - un titolo al quale non è stata riservata chissà quale attenzione ma che propone comunque una manciata di spunti interessanti.

Tutto il mondo del gioco su PC nella rubrica settimanale di Multiplayer.it!

PC Magazine #184

COMPONENTE CARATTERISTICHE PREZZO
Processore Intel Pentium G3220 € 45.00
Scheda Madre MSI H81M-P33 € 40.00
Scheda Video Nvidia GeForce GTX 750 Ti € 135.00
RAM KINGSTON - Memoria Dimm HyperX Blu 4Gb ddr3 1333MHz € 50.00
Alimentatore Cooler Master 400 Watt € 30.00
Hard Disk Hard Disk Seagate - Barracuda 500 GB SATA-II 3.5LP 12.4MS 7200RP € 40.00
CONFIGURAZIONE COMPUTER ENTRY LEVEL: € 340.00
PC Magazine #184

Avevamo cominciato a perdere le speranze. Probabilmente lo abbiamo anche disinstallato dalla libreria di Steam. E invece The Dream Machine non si è arenato. Soltanto ci è voluto più di un anno per creare i modelli in plastilina di ogni singolo frame di animazione e comporre il tutto nel nuovo episodio di un'avvincente avventura grafica, unica nel genere, che ci ha conquistati fin dalle prime battute di dialogo. Annunciamo perciò con piacere (se non fosse per i salvataggi buttati) che il quinto capitolo di The Dream Machine è stato pubblicato. Fra tutti i capitoli usciti fino ad ora sembra il più lungo e potente, sia dal punto di vista visivo sia della narrazione. Senza contare gli enigmi, mai fuori posto e capaci di ravvivarci la mente, ibernata da troppi punta e clicca un po' troppo simili fra loro. Se ancora non avete cominciato la storia di Victor e Alicia, questo è il momento migliore per farlo.

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Se le trappole cervellotiche e i mostri infidi di Legend of Grimrock II non vi sono bastati, e avete ancora voglia di combattimenti a turni in un gioco di ruolo fantasy a squadre, potreste valutare Lord of Xulima. In questo gioco di ruolo ispirato ai classici del passato, il giocatore ha un mondo da esplorare e miriadi di personaggi non giocanti con cui parlare, il tutto visto da una prospettiva esterna isometrica. Quando invece arriva il momento di menare le mani, si passa alla visuale in soggettiva. Al momento Lord of Xulima ha raccolto pareri contrastanti, ma nel complesso, considerando il prezzo, i modesti requisiti di sistema, le oltre cento ore di gioco e la trama intrigante, siamo propensi a dargli fiducia. I fan del genere sicuramente sapranno apprezzarlo.

Amphora racconta la vita di una giovane ragazza mettendo a nudo le relazioni, talvolta difficili, fra i membri della sua famiglia e fra la protagonista e la società che la circonda. Questo racconto avviene tramite schermate singole che rappresentano ciascuna una scena della vita della ragazza. Anziché prendere il controllo della protagonista, però, controlleremo invece una forma fumosa che emerge da un'anfora. Questa forma deve interagire con l'ambiente per sfruttarne la fisica, talvolta in maniera bizzarra, in modo tale da risolvere di volta in volta un problema diverso che riguarda la giovane protagonista. Amphora è quindi un puzzle game narrativo, senza dialoghi o voci narranti. L'aspetto più d'impatto è comunque quello stilistico. Date un'occhiata al video e vi renderete conto anche voi della qualità artistica di questo strano gioco.

ULTRAWORLD si colloca in quella nicchia di giochi esplorativi che puntano (quasi) tutto sulla bellezza dei loro panorami. Soltanto che ULTRAWORLD riesce davvero a stupire, grazie alla potenza del CryEngine e al talento di James Beech, ex veterano dell'industria che ha lavorato per Crytek, Sony e Silicon Knights. Ci ha colpito la dichiarazione dell'autore, che sulla pagina di Steam Greenlight ha spiegato come ULTRAWORLD racconti una storia in maniera tale che non poteva essere affidata a un libro o a un film, ma solo a un videogioco. Ci auguriamo quindi che le straordinarie potenzialità di questo media siano sfruttate fino in fondo e ispirino nuovi lavori. Non ci sono altri dettagli sulla storia, perché Beech vuole che i giocatori vivano l'esperienza di ULTRAWORLD senza sapere cosa aspettarsi. Si limita a elencare tre pilastri di design: esplorazione, relax e ragionamento. Qualcuno, dice Beech, non considererà ULTRAWORLD neppure come un videogioco vero e proprio. Succede spesso, aggiungiamo noi, quando non ci sono punteggi, oggetti da trovare o nemici da uccidere. Per fortuna ci sono autori come Beech pronte a dimostrare che "videogioco" può volere dire molte cose. Ed è proprio questa malleabilità a renderlo così ricco di possibilità.

A una prima occhiata ci ha fatto pensare a Kentucky Route Zero, quel bellissimo gioco pieno di mistero e tristezza che si fa così fatica a seguire a causa della lentezza con la quale rilascia i suoi episodi. Le cose dovrebbero andare diversamente con To Azimuth, attualmente impegnato in una campagna di raccolta fondi su Kickstarter che dovrebbe coprire i costi dell'intero progetto. Ambientato nell'Alabama degli anni Settanta, To Azimuth parte dalla scomparsa di Eli, un veterano di guerra tormentato dall'alcolismo e dagli effetti dello stress post traumatico, per evolversi in una storia di UFO, cospirazioni e diritti umani. I protagonisti del gioco saranno Nate e Susannah, fratello e sorella di Eli, impegnati nella ricerca del famigliare scomparso e decisi a scoprire la verità oltre i rapporti ufficiali della polizia. To Azimuth sarà ricco di dialoghi e ci permetterà di definire la personalità di Susannah e Nate, lavorando sulle loro sfumature di carattere. Al di là della trama fantascientifica, comunque centrale, To Azimuth è un gioco su uno stato con una storia travagliata alle spalle, e sulla vita di due persone alle prese con le angoscie di un'epoca che tocca tutta la nazione americana. Le immagini, che ritraggono un immobilismo carico di tensione, muovono qualcosa dentro lo spettatore e lasciano presagire eventi capaci di lasciare cicatrici profonde. Speriamo solo di poterci giocare il prima possibile.

di Andrea Rubbini

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Un primo cenno ai temibili doni di Natale
Inutile negarlo, il Natale sta arrivando davvero. I negozi hanno dato sfogo alle festività da un mese, imbellettandosi per invogliarci ad acquistare, ma ormai siamo davvero a un tiro di schioppo dall'Immacolata che sancirà definitivamente l'inizio del periodo festivo più amato e odiato del globo terracqueo. Arriva, in sostanza, il momento di pensare ai regali e ancora una volta arriva il rischio di trovarsi a chiedere al cielo come abbiamo fatto a fare per l'ennesima volta un regalo banale, arrivando di corsa all'ultimo momento pur sapendo da un anno che quel momento sarebbe giunto. Cosa fare all'amico che ci è stato vicino in tempi difficili? Non l'ennesimo libro agguantato senza guardare nella prima libreria trovata aperta. E cosa portare in dono al nerd che ci giudicherebbe senza alcuna pietà in caso di scarsa originalità nella scelta?

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Negli shop online del globo proliferano tazze geek e ammenicoli nerd in quantità ma l'effetto novità dei gadget tecnologici a basso prezzo si è ormai esaurito e c'è il rischio che l'ennesimo sparamissili USB venga accolto con un sorriso forzato e triste. Eppure una possibilità per stupire il prossimo ancora c'è e si chiama stampante tridimensionale. A patto di averne a disposizione una decente, che potrebbe essere un perfetto auto-regalo di Natale in caso questa tecnologia vi intrighi, è possibile stampare action figure estremamente originali, praticamente uniche. E un suggerimento in tal senso ce l'ho fornisce il marketplace per le creazioni tridimensionali 3Denovo che ha da poco accolto il design del modellino del robot di BigHero6, il lungometraggio animato natalizio di Disney, al cui interno può alloggiare una bella lampadina che fa da pancia per il paffuto personaggio. Ovviamente presumiamo che sia bene usare una luce a bassa emissione calorica per non sciogliere il modellino ed evitare così possibili incidenti letali. Ma trovata questa ecco nascere un perfetto lume da comodino, originalissimo. Assicuratevi però che il ricevente si trovi a guardare prima la parte frontale del dono. L'impatto con il profilo potrebbe evocare pratiche esplorative estreme e risultare traumatico.

La serie Radeon R9 300 fa capolino in un benchmark?
Torniamo a parlare della presunta nuova generazione di schede video AMD grazie a un presunto benchmark comparso sul sito Chip Hell. Il nome in codice di quella che potrebbe essere la R9 390, o la 390X, è Captain Jack e non è chiaro se usi un processo a 20 o 28 nanometri. Gli unici dati evidenti sono il calo nei consumi e le performance nettamente superiori rispetto a quelle di una GeForce GTX 980. Parliamo di un corposo 30% in più rispetto alla Radeon 290X anche se l'entità dell'incremento prestazionale è però ben lontana da quel 50% apparso nei rumor e il consumo, 197 Watt, è superiore a quello dell'ammiraglia Nvidia in relazione alla quale siamo sicuri che sia ancora basata sul processo produttivo a 28 nanometri. Ma non sappiamo la presunta Radeon nascosta dallo pseudonimo Captain Jack sia una 390 o una 390X e nel caso in cui si tratti della prima, la seconda potrebbe puntare decisamente più in alto pur comportando, inevitabilmente, consumi superiori. Sia chiaro, comunque, che le nostre sono ancora speculazioni.

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Non abbiamo infatti idea delle frequenze relative alla scheda usata per i test che potrebbero essere più elevate o più ridotte nel caso delle schede che arriveranno effettivamente sul mercato. In ogni caso i dati lasciano presumere l'arrivo di una scheda altamente competitiva, se non altro se confrontata con i prodotti attualmente disponibili, capace di sfornare performance medie di circa il 15% superiori a quelle di una GTX 980. Tra l'altro la nuova serie di schede AMD dovrebbe sfruttare la tecnologia HBM (High Bandwidth Memory) che promette un bus a 4096-bit, ottenuto da una banda base di 1024-bit, capace di trasferire, con le memorie attuali, 640GB per secondo contro i 224GB di una GTX 980. Un valore elevatissimo che lascia presumere una scheda pensata per le alte risoluzioni pensata addirittura per gestire, in Full HD o QHD, il doppio schermo di un visore tridimensionale come l'Oculus Rift. E forse non è un caso che le performance della misteriosa scheda Captain Jack siano relative a test effettuati con la risoluzione di 2560x1440, ovviamente al massimo dei dettagli. Tra l'altro la tecnologia HBM è ancora in fasce e la generazione successiva, con 8GB per DRAM die contro i 2GB attuali, dovrebbe garantire più di un terabyte di banda e potrebbe quindi consentire alla serie R9 400 di puntare direttamente all'8K, su singola scheda. Resta ovviamente da vedere se la potenza computazionale sarà sufficiente a gestire risoluzioni del genere ma un avanzamento tecnologico di queto tipo dovrebbe comportare vantaggi anche nell'ottica di una dual GPU.

di Mattia Armani

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Nel 1997 il genere degli sparatutto in prima persona tendeva a prendersi molto meno sul serio di oggi. Gli stessi titoli di id, Doom e Quake, per quanto privi di ironia, avevano un certo gusto nonsense che li venava di un'ingenuità che da allora si è persa piano a piano per strada. In fondo erano fatti da gente che passava i pomeriggi insieme a bere birra e giocare di ruolo e non avevano un pensiero industriale dietro a dettare legge. Erano giochi nel senso più naif del termine, nonostante budella e violenza abbondassero, stemperati dallo stesso impeto creativo che li aveva partoriti. Un filone particolare del genere fu quello che nacque da Duke Nukem 3D e che si sviluppò intorno al motore grafico Build di 3D Realms. Duke Nukem era un personaggio smargiasso e cafone, caratterizzato da quell'arroganza muscolare tipica dei film d'azione degli anni '90. Il suo immenso successo portò altri sviluppatori a tentare di seguirne le orme. Tra questi vogliamo oggi rimembrare il folle Redneck Rampage, i cui protagonisti, Leonard e Bubba, sono due agricoltori statunitensi dal cervello fino e dalla parolaccia pronta. No, non è un simulatore di commentatori su internet, non vi preoccupate. Anzi la storia che fa da sfondo all'azione è davvero profonda e drammatica, di quelle che non si dimenticano: degli alieni hanno rapito Bessie, maiale da competizione cui i due ragazzi di campagna tengono più che alla loro mamma.

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Leonard e Bubba, armi alla mano, partono alla ricerca dell'amato suino, lasciando sulla strada una lunga scia di rutti, peti e cadaveri di amici di E.T.
Xatrix Entertainment prese una figura stereotipata dell'entroterra statunitense (il Redneck del titolo, parola traducibile in "cafone") e la rese protagonista di un videogioco che ne metteva in scena tutti i luoghi comuni, dall'abbigliamento alla rozzezza, passando per l'ignoranza abissale velata di ingenuità (no, vi abbiamo già detto che non è un simulatore di commentatori su internet, quante volte lo dobbiamo ripetere?), senza dimenticarsi dell'amore per le armi da fuoco e la violenza. Insomma, come capitava spesso in quegli anni, in Redneck Rampage era finita un bel po' di satira sociale, che si rifletteva anche sul giocatore, chiamato fondamentalmente a interpretare una coppia di decerebrati capaci di interagire con il mondo solo sparando. L'intero gioco seguiva la linea narrativa dettata dall'identità dei due protagonisti, che ad esempio per curarsi dovevano bere dell'alcol, cercando però di non ubriacarsi completamente e vomitare; oppure potevano mangiare del cibo, evitando però di farne indigestione. In caso contrario, Bubba e Leonard iniziavano a emettere peti a raffica, diventando più facilmente individuabili dai nemici e causando sconcerto e risa nel povero giocatore, che si trovava ad ascoltare dei rumori così "asfissianti". Rigiocarci oggi è liberatorio, oltre che lassativo.

di Simone Tagliaferri

Titolo: Redneck Rampage
Sviluppatore: Xatrix Entertainment
Anno di pubblicazione: 1997
Come reperirlo: Lo si può acquistare senza grattacapi e un prezzo molto basso su GoG.com. Il pacco comprende le due espansioni, Suckin Grits on Route 66 e Rides Again.
Perché giocarlo oggi: Perché i protagonisti hanno appeso il fucile al chiodo e si sono messi a navigare su internet.

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Nonostante sia una festa statunitense legata al giorno del Ringraziamento, il Black Friday è ormai diventato un'occasione, in tutto il mondo, per fare compere e spese pazze all'insegna di sconti e offerte. Lo stesso vale anche per il mondo virtuale dei MMO, e anche quest'anno la maggior parte delle compagnie ha scontato i suoi prodotti... o parte dei suoi prodotti, nel caso dei giochi free to play che, di scontato, hanno i famigerati oggetti e bonus acquistabili nei relativi cash shop. Abbiamo compilato una lista delle offerte più importanti e interessanti per chi già gioca, o magari vuole cominciare a giocare, gli MMO più popolari di questo periodo.

World of Warcraft: pacchetto base più tutte le espansioni, ad eccezione di Warlords of Draenor, scontato del 65% sul sito ufficiale
WildStar: scontato del 50% sul sito ufficiale e nei migliori negozi
Guild Wars 2: scontato del 50% sul sito ufficiale
ArcheAge: è free to play, perciò troverete tantissimi oggetti scontati nel suo eshop, comprese due nuove cavalcature
Star Wars: The Old Republic: è free to play, ma molti oggetti sono scontati nel Cartel Market
Neverwinter: è free to play, sconti in abbondanza nell'eshop
Star Trek Online: è free to play, sconti in abbondanza nell'eshop
Dungeons & Dragons Online: è free to play, +20% punti esperienza fino a domenica
RIFT: è free to play; collector's edition digitale, slot aggiuntivi per i personaggi e per le borse al 50%, la nuova espansione si può comprare via crediti
Il Signore degli Anelli Online: è free to play, esperienza bonus nel gioco e sconti nel cash shop
TERA: è free to play, sconti in abbondanza nel cash shop, cavalcature e slot per personaggi compresi
Marvel Heroes: è free to play, sconti in abbondanza nel cash shop fino a lunedì
The Elder Scrolls Online: scontato su Steam
The Secret World: scontato su Steam

World of Warcraft
Lasciatasi alle spalle i primi, brutti giorni della quinta espansione, con tutti i suoi problemi di lag e di guarnigioni fantasma, Blizzard ha regalato cinque giorni gratis a tutti gli utenti e ha potenziato le sue tecnologie nella speranza che non ricapiti più.

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Poi, però, si è data all'arte. Sono stati infatti rivelati i nuovi modelli poligonali degli Elfi del Sangue, grandi assenti nel revamp grafico che ha riguardato le razze "classiche" prima dell'uscita di Warlords of Draenor. Dato che anche i Draenei erano stati migliorati, i fan degli elfi fighetti c'erano rimasti male, ma ora possono dormire sonni tranquilli e smettere di tagliarsi le braccia perché i loro modelli stanno per arrivare. Quando? Soon™, ovviamente. E sempre restando in tema di grafica e design, Blizzard ha pubblicato sul sito ufficiale un bel compendio dei nuovi completi - il cosiddetto "tier 17" - che si potranno trovare nelle prime incursioni di Warlords of Draenor, e cioè Altomaglio e Bastioni di Roccianera. In realtà, è un modo un po' subdolo di ricordarci che la prima incursione (Altomaglio) si aprirà il prossimo 3 dicembre in modalità Normale ed Eroica, seguita nelle settimane successive dalle modalità Ricerca e Mitica. Val la pena ricordare anche che i tier non si troveranno più in modalità Ricerca, e che i modelli Normale ed Eroico cambiano solo di colore, mentre il Mitico ha una skin tutta sua. Le opinioni della community finora sono contrastanti: de gustibus, ma in effetti alcuni non sono molto, come dire... draenorici?

ArcheAge
Continua l'odissea degli exploit del sandbox coreano trapiantato in occidente con risultati abbastanza controversi. Il team di sviluppo è stato costretto a disattivare di nuovo la compravendita degli APEX, perché i giocatori hanno trovato un nuovo modo di barare.

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Il community manager Evan "Scapes" Berman ne ha discusso sui forum ufficiali, avvertendo i giocatori di questo provvedimento dell'ultimo minuto alla luce della scoperta di questo nuovo exploit. L'acquisto degli APEX era già stato disattivato la scorsa settimana per un problema molto simile, risolto poi a suon di hotfix: questa volta, però, l'inghippo sembra un po' più grave. Non solo non si sa ancora quando torneranno in vendita gli APEX, ma il team di Trion Worlds sta anche valutando la possibilità di una serie di rollback per cercare di ripristinare un'economia pesantemente afflitta dagli exploit.

Star Wars: The Old Republic

La giornata di ieri sarà ricordata per un semplice motivo: il teaser trailer di Star Wars Episodio VII. Solo ottantotto secondi, eh, ma ottantotto secondi di lacrime, commozione e anche qualche perplessità, certo, da parte di chi è cresciuto con la trilogia originale, si è sciorinato quella in computer grafica e non ha creduto ai suoi occhi quando ha letto che George Lucas aveva venduto una delle proprietà intellettuali più potenti del mondo alla Disney, che non ha perso tempo e ha dato in mano Episodio VII a J.J. Abrams. Finalmente abbiamo visto i frutti del suo duro lavoro, che al contempo ha messo un punto fermo all'annosa questione dell'Universo Espanso, dichiarando che non è più vincolato ai film di Star Wars. E l'Universo Espanso è anche quello di The Old Republic, che con la prossima "espansione", Shadow of Revan, torna a parlare di un personaggio amatissimo, specialmente da chi ha giocato i Knights of the Old Republic originali. L'espansione, ci ricorda il trailer pubblicato questa settimana da BioWare e che potete vedere in calce, uscirà il 9 dicembre e ci farà affrontare Revan e il suo esercito di "revaniti" in una nuova serie di missioni che ci faranno esplorare due nuovi pianeti - Yavin 4 e Rishi - e ci permetteranno di raggiungere il livello 60 e imparare nuove abilità. Ne parleremo più approfonditamente le prossime settimane, per ora godetevi il trailer.

di Christian La Via Colli