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Cotto a vapore

Stiamo giocando il nuovo titolo di Intelligent Systems, i creatori di Fire Emblem e Advance Wars

PROVATO di Christian Colli   —   03/04/2015
Code Name: S.T.E.A.M.
Code Name: S.T.E.A.M.
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Gli strategici a turni e gli sparatutto in terza persona sono due generi che latitano particolarmente nella libreria della console portatile Nintendo. Intelligent Systems, la software house che ha firmato capolavori del calibro di Fire Emblem e Advance Wars, ha pensato di colmare entrambe le lacune in un sol colpo con un brand completamente nuovo, Code Name S.T.E.A.M. Sì, perché il gioco in questione non è un vero e proprio strategico a turni, come si potrebbe facilmente pensare, ma un bizzarro quanto riuscito ibrido di più generi, caratterizzato da una scelta stilistica coraggiosa e da un grande spirito goliardico. Le prime ore che abbiamo trascorso insieme ai membri della S.T.E.A.M. ci hanno tuttavia rivelato anche alcune ombre...

Code Name S.T.E.A.M. potrebbe essere l'inizio di una nuova, grande serie

Gentiluomini straordinari

L'acronimo S.T.E.A.M. sta per Strike Team Eliminating the Alien Menace, e identifica un gruppo di agenti molto speciali riunito nientepopodimeno che dal presidente Abramo Lincoln per far fronte a un'invasione aliena. Ovviamente non è il nostro universo, ma una versione parallela in cui predomina la tecnologia a vapore e personaggi come il Leone Codardo de Il Mago di Oz esistono veramente e, anzi, fanno proprio parte della squadra S.T.E.A.M. insieme ad altri eroi della fantasia o del folklore occidentale come Henry Flaming de Il Segno Rosso del Coraggio o il leggendario John Henry.

Cotto a vapore

Una scelta molto originale per uno sviluppatore nipponico, beninteso, come dimostra anche lo stile grafico e il character design, un cel shading netto e colorato che omaggia la Silver Age dei fumetti americani e, in particolare, il tratto di Jack Kirby. Anche dal punto di vista narrativo, il lavoro svolto dai ragazzi di Intelligent Systems è sopra le righe: la storia, peraltro piuttosto intrigante già durante le prime missioni, è raccontata attraverso sequenze cinematiche che riprendono le tavole di un fumetto. I primi capitoli ovviamente fanno da prologo e da tutorial al tempo stesso, illustrandoci attraverso le conversazioni tra i personaggi o i cartelloni interattivi le varie meccaniche del gioco, anche se alcune di esse, accessibili comunque fin dall'inizio, sono lasciate alla sperimentazione, generando non poca confusione. Il sistema di controllo, infatti, è semplice ma necessita di un po' di pratica. Il personaggio che stiamo controllando si muove con lo stick analogico, mentre la telecamera può essere ruotata in tre modi diversi: premendo i tasti frontali del Nintendo 3DS, agendo sul touch screen oppure muovendo il C-Stick nel caso si stia giocando con un New Nintendo 3DS. Il tasto L serve a interagire con l'ambiente e ad utilizzare l'arma equipaggiata, mentre il touch screen permette di aprire il menù delle opzioni o di cambiare personaggio e concludere il turno, passando la palla ai nemici. Il tempo di cui abbiamo a disposizione per agire è infatti infinito, ma ogni azione o movimento costa vapore e ogni personaggio ha una riserva di vapore individuale che varia a seconda dell'arma equipaggiata o dei suoi potenziamenti. Per fortuna è possibile cambiare personaggio in qualsiasi momento e alternare le loro azioni al fine di pianificare nel miglior modo possibile attacchi e spostamenti, magari combinando tra loro gli effetti secondari di armi e interazioni.

Armi di distruzione di massa

Gli agenti della S.T.E.A.M. dovrebbero essere una dozzina, ma noi finora ne abbiamo reclutati quattro, ai quali si aggiungono potenzialmente gli eroi di Fire Emblem che si sbloccano attraverso i relativi amiibo di Lucina, Marth, Ike e Daraen. La loro integrazione nei ranghi della S.T.E.A.M. è relegata a una mera linea di dialogo ed è possibile selezionarli solo prima di ogni missione, rendendoli una chiara aggiunta dell'ultimo minuto che risulta abbastanza utile durante le prime missioni, quando Henry e John sono da soli.

Cotto a vapore

La squadra che scende sul campo può essere composta da soltanto quattro agenti, infatti; di conseguenza, è importante conoscere bene le armi, le abilità e le possibili sinergie dei vari eroi. Henry, ad esempio, può curare i compagni con la sua arma secondaria, mentre John può distruggere i container dorati col suo lanciagranate, aumentando il denaro che è possibile raccogliere in giro per la mappa.

Cotto a vapore

Code Name S.T.E.A.M. è più un action game a turni che un vero e proprio strategico, ma l'interessantissimo e tutto sommato efficace mix di Intelligent Systems avrebbe avuto bisogno di qualche rifinitura. L'intelligenza artificiale dei nemici è spietata, e non è possibile visualizzare la mappa nella sua interezza o seguire le azioni dei nemici troppo lontani o di quelli celati da muri oppure ostacoli. Questo è specialmente vero durante il turno dei nemici, quando la telecamera si limita a inquadrare i nostri personaggi di spalle, lasciandoci all'oscuro delle macchinazioni aliene. Se da una parte questa scelta aumenta la suspense, dall'altra rende i lunghissimi turni nemici di una noia mortale: un problema che, apparentemente, sarà risolto a breve da una patch che dovrebbe velocizzare del doppio o del triplo questi fastidiosi momenti di pausa. Le missioni che abbiamo affrontato finora non ci sono sembrate affatto varie in termini di obiettivi (praticamente abbiamo dovuto raggiungere l'estremità opposta della mappa in ogni occasione) ma il level design, talvolta labirintico e verticale, ci ha piacevolmente colpito. I nemici, invece, sono esteticamente un po' tutti uguali, e non si differiscono molto neppure in termini comportamentali. Alcuni riescono a intercettare le mosse dei nostri personaggi, colpendoli non appena entrano nel loro campo visivo, mentre altri tirano potentissime granate invece dei consueti colpi in mischia o a distanza. Per questo motivo è importante non solo calcolare i movimenti per potersi nascondere dietro un riparo alla fine del turno, ma magari conservare anche un po' di vapore per interrompere il turno del nemico e contrattaccare. Insomma, Code Name S.T.E.A.M. finora ci sembra un nuovo franchise ricco di potenzialità, ma non privo di magagne: se siano più o meno trascurabili lo scoprirete fra qualche settimana nella nostra recensione.

CERTEZZE

  • Stile e gameplay molto originali
  • La varietà di armi e abilità garantisce una buona profondità

DUBBI

  • Aspettiamo la patch: i turni dei nemici sono leeenti!
  • È un mix di generi che potrebbe non piacere a tutti