Nell'evento esclusivo a cui ci ha invitato Ubisoft prima dell'apertura della fiera abbiamo avuto l'opportunità di tornare a vedere, ma soprattutto anche giocare, il nuovo Assassin's Creed Syndicate che, per l'occasione, era disponibile in una doppia demo. Partiremo con quella inedita che ci ha permesso di osservare Jacob Frye in azione in un nuovo spezzone di gioco di durata estremamente limitata ma che ha portato in dote qualche piccola novità riguardante quello che possiamo aspettarci dalla nuova iterazione del vendutissimo action adventure.
L'obiettivo della piccola missione era di uccidere un tale Robert Strain, esponente della classe borghese e perfetta preda della rivoluzione dal basso che il nostro assassino sta cercando di mettere in piedi per guadagnare il dominio di Londra. L'azione si apriva con uno scontro tra bande già visto sul finale del lungo trailer di annuncio del gioco e continuava poi con un inseguimento a bordo di una carrozza trainata da cavalli dove il gemello assassino doveva fronteggiare una serie di assalti avversari nel tentativo di raggiungere il suo bersaglio. Abbiamo così potuto ammirare nuovamente la buona varietà delle sezioni di guida dove in un attimo è possibile salire sul tetto della carrozza e affrontare eventuali avversari che tentano di farci cadere dalla nostra postazione di guida, così come speronare gli altri carri o darsi semplicemente alla fuga colpendo magari dalla distanza con il fido revolver i nemici che tentano di avvicinarsi. L'inseguimento terminava all'interno della stazione ferroviaria di Victory Station, ben nota ed estremamente riconoscibile per chi ha frequentato almeno una volta la capitale inglese: un furbo escamotage messo in piedi da Ubisoft per mostrare anche l'interazione con i treni, altra novità di Syndicate. In realtà non aspettatevi nulla di direttamente controllabile, bensì una semplice variazione sul tema degli scenari disponibili. Jacob infatti arrivava attraverso una serie di acrobazie direttamente sugli ultimi vagoni di una locomotiva a vapore e doveva naturalmente raggiungere la testa del convoglio facendosi strada tra una serie di nemici decisamente combattivi. La scena, e l'intera demo, si concludeva quindi con Jacob pronto ad assassinare in volo il suo bersaglio per carpire le ultime informazioni necessarie a portare avanti la storia principale. Anche in quest'ultimo frangente della presentazione era molto evidente la volontà dello sviluppatore di focalizzarsi sul combattimento a mani nude, principale "innovazione" del combat system di questo capitolo di Assassin's Creed. Jacob non solo menava cazzotti a destra e sinistra ma utilizzava anche con audacia il suo iconico bastone che all'occorrenza permetteva di tenere sotto controllo anche due avversari contemporaneamente sfruttando la lama nascosta nel manico.
Syndicate ci ha offerto un ottimo feeling dei comandi che spazia dal free roaming al combattimento
Pad alla mano
In realtà aver partecipato all'evento esclusivo ci ha permesso anche di affrontare una seconda demo di Syndicate, la stessa identica già vista in occasione del reveal a cui abbiamo partecipato in esclusiva ormai un mese fa ma stavolta completamente giocabile in prima persona. L'occasione ci ha quindi permesso di testare l'uso del rampino e i nuovi controlli riguardanti il combattimento, ulteriormente raffinati rispetto a quelli di Unity, oltre a darci un'idea più concreta del feedback delle sezioni di guida. Partendo proprio dalla principale innovazione riguardante la libertà di movimento di questo Assassin's Creed, dobbiamo riconoscere che l'uso del rampino accelera davvero esponenzialmente le sezioni free roaming a piedi visto che passeggiando di fianco a qualsiasi edificio si ottiene la possibilità di lanciare la corda sul tetto e ritrovarsi così nel giro di pochissimi attimi distanziati dal terreno. È una feature che potrebbe far storcere il naso ai puristi del franchise visto che di fatto rende quasi inutile o comunque poco stimolante la possibilità di continuare ad arrampicarsi normalmente ma che, vi garantiamo, aumenta a dismisura la velocità di fuga e movimento di Jacob.
Il tutto poi si unisce alla perfezione all'uso del grilletto destro in combinazione con i due tasti per salire e scendere in modo dinamico e che ora tengono maggiormente conto di appigli e ostacoli per evitare di far "piantare" Jacob ogni volta che si trova in prossimità di sporgenze o è in procinto di correre per strada in zone affollate di elementi ambientali. Aver poi potuto giocare direttamente l'assalto alla roccaforte della gang avversaria ci ha permesso di approfondire maggiormente la componente stealth che ci è apparsa decisamente più rapida e facile da gestire rispetto a quanto visto in Unity da un lato per l'uso di gadget più efficaci, in particolare i pugnali da lancio e in seconda battuta per il ritorno di tutta una serie di feature secondarie ma sicuramente molto utili nell'ottica del muoversi silenziosamente. Qualche esempio? Il fischio, la possibilità di trascinare e nascondere i cadaveri, l'interazione ambientale per creare diversivi e soprattutto uccidere gli avversari poco attenti, l'uso del rampino per creare dei camminamenti tra due edifici e quindi realizzare al volo punti elevati da dove assassinare il nemico. In un attimo ci siamo sentiti a casa con il DualShock 4 in mano e non ci abbiamo impiegato molto a far fuori tutti i dieci nemici necessari a completare la missione, senza perdere neanche uno dei nostri alleati. A questo punto la missione virava sull'inseguimento a bordo di un carro e lì abbiamo potuto scrollarci di dosso una sensazione che ci era stata trasmessa in occasione del reveal del gioco. Le carrozze sono piuttosto leggere e molto manovrabili e consentono di spostarsi con estrema rapidità tra le strade mantenendo sempre un alto grado di "controllabilità".
Non solo è facile girare a tutta velocità tra le varie vie ma l'accelerazione e soprattutto lo speronamento offrono quel pizzico di varietà necessari per far sì che le sequenze di guida non si risolvano in dei semplici "vai dal punto A al punto B rapidamente". Proprio la possibilità di far spostare rapidamente di lato il carro offre un modo molto facile e immediato per schivare gli ostacoli o mandare fuori strada gli avversari che ci inseguono, così come l'uso del revolver permette di far fuori in un attimo i conducenti nemici senza dover rischiare di essere affiancati e magari rendere necessario il combattimento sul tetto del veicolo. Le ultime due parole le spendiamo per le scazzottate in strada con cui si concludeva la demo e che ci hanno mostrato con forza come l'ulteriore processo di raffinamento dei controlli sembra aver fatto bene, ancora una volta, ad un gameplay tradizionalmente ancorato al suo passato. I tasti sono ancora tre: attacco, stordimento e contromossa e non si sente assolutamente la mancanza della parata o della schivata che invece è molto più contestuale all'ambiente e si concretizza con l'uso al momento giusto della contromossa che non risulta letale come i vecchi Assassin's Creed ma più in linea con quanto visto in Batman. Il tentativo è quello di accelerare ancora di più la fase di combattimento restituendo al giocatore la sensazione di poter gestire al meglio gli avversari che lo circondano o che stanno cercando di massacrare i compagni dei Rooks, la gang dei gemelli Frye. Infine tecnicamente il titolo ci ha confermato le impressioni viste avute in occasione del reveal: il gioco è già molto pulito e decisamente stabile anche se in termini di fluidità ci è sembrato di notare qualche rallentamento di troppo in controtendenza con quanto visto un mese fa. Ci sarà però sicuramente modo di tornare a giocare Syndicate, ma nell'attesa vi ricordiamo che il gioco sarà disponibile su PC, PlayStation 4 e Xbox One il 23 ottobre.
CERTEZZE
- Il rampino accelera esponenzialmente il gameplay a terra
- L'introduzione dei veicoli funziona meglio di quanto ci eravamo immaginati
- Il combattimento è più veloce e decisamente più reattivo
DUBBI
- Non ci convincono le animazioni e alcune interazioni con l'ambiente
- Sono ancora presenti rallentamenti nel frame rate
- Non sappiamo ancora come saranno strutturate le missioni e le attività facoltative