Quello con l'E3 è sempre un appuntamento strano per il PC. Da tradizione, infatti, alla vigilia della fiera di Los Angeles questa piattaforma sembra essere figlia di nessuno, in un periodo in cui i possessori delle console di Nintendo, Microsoft e Sony si preparano alle conferenze dedicate alle loro piattaforme preferite. Contemporaneamente, bollare il PC come dimenticato dall'E3 è sempre stata un'approssimazione superficiale, perché anche prima di quest'edizione 2015 il nostro scatolotto riusciva a trovare il proprio spazio nella rassegna, penetrando all'interno delle varie conferenze e poi soprattutto nei padiglioni del Convention Center. Una presenza costante e meno roboante rispetto alle console, per la quale però quest'anno ha tirato aria di cambiamento: lo ha fatto partendo da Oculus Rift e dal suo pre-E3, per arrivare fino al PC Gaming Show, evento con il quale la fiera ha finalmente dedicato il giusto spazio ai sistemi Windows. Lontana dall'essere perfetta e migliorabile in diversi suoi aspetti, la "conferenza PC" ha rappresentato un importante segnale per questa macchina da gioco più viva che mai, a dimostrazione che sono ormai passati i tempi in cui si temeva che avrebbe dovuto prima o poi cedere il passo alle console. Se pensare al processo contrario è un'esagerazione, non lo è dire che il PC esce dall'E3 2015 come indiscusso protagonista della scena videoludica: scopriamo perché.
Il PC esce dall'E3 2015 più in salute che mai: ecco cosa ci aspetta nei prossimi tempi
Oculus Rift e Windows 10
Le prime indicazioni sull'evoluzione del PC ci sono arrivate in occasione della conferenza di Oculus VR, con la quale la società ha confermato ancora una volta l'esperienza centrale di questa piattaforma per l'uso della realtà virtuale di Oculus Rift. Il visore attualmente più quotato sul mercato richiederà di essere attaccato a un PC per funzionare, anche quando lo farà per riprodurre in streaming i giochi di Xbox One. Tra le prime "bombe" sganciate all'E3 c'è infatti stata quella relativa all'annuncio dell'accordo con Microsoft, per permettere la riproduzione in streaming su PC con Windows 10 dei giochi della console: una mossa per certi versi strana, come abbiamo visto, che ci offre però alcune indicazioni importanti.
La prima è sotto gli occhi di tutti, ma ce ne dimentichiamo spesso: Microsoft non è solo Xbox. Con il suo sistema operativo, l'azienda di Redmond rappresenta in modo imponente anche il mondo PC, destinato nel progetto attuale a legarsi sempre più con la console. La partnership con Oculus VR indica che Satya Nadella e i suoi intendono puntare in modo deciso sull'aspetto videoludico di Windows 10, come del resto confermato a più riprese da Phil Spencer e rimarcato dalla sua presenza sul palco del PC Gaming Show. In questa direzione si muovono gli annunci riguardanti Killer Instinct, in arrivo su PC con supporto al gioco cross-piattaforma con Xbox One, e Gears of War: Ultimate Edition, il cui impatto simbolico è stato elevato, visto che le Locuste rappresentano una delle esclusive di maggior peso tra quelle storicamente disponibili per Xbox. "Vogliamo rispettare gli sviluppatori che sceglieranno mouse e tastiera così come quelli che sceglieranno lo schermo della TV", ha detto Spencer, e per farlo Microsoft metterà a disposizione di tutti l'aggiornamento a Windows 10: grazie a questa mossa, si auspica che i team possano lavorare su un'unica versione principale, invece di fare i conti con la frammentazione attuale. Tornando a Oculus Rift, a parte gli accordi con le altre aziende per completare il quadro non possiamo dimenticare i giochi già annunciati: forse non tanti, almeno per ora, ma comunque in grado di smuovere un certo interesse come nel caso di Chronos ed Edge of Nowhere. Inutile dire che arriveranno in esclusiva per il visore, e quindi di riflesso per PC, in attesa di sapere che cosa ci riserveranno Valve e HTC con Vive e le Steam Machines, grandi assenti di questo E3.
PC Gaming Show 2016?
Dopo avere nominato più volte la conferenza dedicata al PC, fermiamoci un attimo per considerare la sua organizzazione in ottica futura. Alle spalle del PC Gaming Show troviamo PC Gamer, famosa rivista, insieme ad AMD, produttore hardware che ha approfittato dell'occasione per mostrare al mondo le sue nuove schede video della serie 300. A detta di tutti i diretti interessati, la volontà sarà quella di tenere l'evento anche nel 2016, motivo per il quale ci auguriamo che esso possa migliorare con pochi accorgimenti: a nostro giudizio il PC Gaming Show dovrà essere innanzitutto più corto in termini di durata, con meno tempi morti e un miglior ritmo tra sessioni di parlato in stile talk show e demo giocate, concedendo meno spazio a informazioni ridondanti con quelle delle altre conferenze.
Giochi, giochi e ancora giochi
Sia per Microsoft che per Sony la parola esclusiva sembra essere sempre più limitata al mondo console, lasciando che anche su computer si possano riuscire ad apprezzare contenuti che qualche anno fa sarebbero stati preclusi. Certo ci sono i grandissimi system seller che restano ancorati alle piattaforme di riferimento, ma sono numericamente piuttosto limitati. Un ulteriore segnale della centralità del PC, grazie al quale chi gioca su questa piattaforma può infischiarsene della parziale assenza di esclusive intese come tali nel senso stretto del termine.
Chi è in cerca di queste ultime, può comunque trovare materiale a sufficienza: a partire da XCOM 2, per il quale Firaxis Games ha scelto di puntare sul PC come unica destinazione, almeno per ora, al contrario del suo predecessore approdato anche su console. Interessante anche il sandbox Life is Feudal, più tutta la serie di MOBA e sparatutto già presenti o destinati ad arrivare nei prossimi tempi. Titolo spesso pensati abbracciando una politica di tipo free-to-play su cui si sono lanciati anche big come Blizzard con Heroes of the Storm. Ma a impressionare è l'elenco totale di giochi che arriveranno su PC, pur trattandosi in diversi casi di esclusive legate a PlayStation o Xbox per l'universo console: Shenmue III è stato ad esempio annunciato come esclusiva console PlayStation 4, ma farà capolino anche su PC. Un aspetto da non sottovalutare, quello di potersi godere buona parte di quanto hanno da offrire le due piattaforme in perenne lotta tra loro, facendo da spettatori esterni rilassati e divertiti mentre i patiti di console war bisticciano per capire chi abbia "vinto" l'E3. Per renderci conto della mole di giochi in arrivo su PC, facciamo pure qualche altro nome: oltre ai titoli citati finora nell'articolo, troviamo Fallout 4, Mass Effect Andromeda, Doom, Dark Souls 3, Dishonored 2, Total War: Warhammer, No Man's Sky (ri-confermato), Star Wars: Battlefront, Call of Duty: Black Ops III, South Park: The Fractured But Whole, Mirror's Edge: Catalyst, Deus Ex: Mankind Divided, Battlecry, Fable Legends, Street Fighter V, Hitman, Assassin's Creed: Syndicate e StarCraft II: Legacy of the Void. Una lista con cui abbiamo solo grattato la superficie: basti pensare all'enorme quantità di prodotti che arrivano ogni mese su Steam, in alcuni casi delle vere e proprie gemme da inserire nella propria collezione a prezzi sempre più concorrenziali rispetto a quelli degli store delle console. Se dal noto vogliamo passare all'ignoto, non possiamo che parlare di Cliff Bleszinski, CEO di Boss Key Productions: proprio in occasione del PC Gaming Show, il padre di Gears of War ha parlato del suo nuovo gioco chiamato per ora Project Blue Streak, dettagliandone i legami con il mondo PC. CliffyB ha concesso prima di tutto un'importante testimonianza a favore dell'accoppiata composta da mouse e tastiera, definendoli ancora oggi il miglior sistema di controllo per uno shooter in prima persona, nonostante i progressi fatti dal mondo console. In secondo luogo, Bleszinski ha parlato della scelta del PC per Project Blue Streak, descrivendo i benefici dell'Early Access in termini di agilità nello sviluppo, per permettere alla comunità di crescere e collaborare attivamente al progresso dei lavori.
Il PC che verrà
A partire dalle trasformazioni che periferiche come Oculus Rift porteranno nel nostro modo di giocare, il PC andrà incontro ad alcuni cambiamenti nei prossimi tempi. Come abbiamo avuto modo di vedere in questo articolo e in quello dedicato a Xbox One, l'ecosistema Windows è destinato ad aprirsi verso l'esterno, dando vita a un'architettura che metterà i nostri computer al centro per diventare hub principali dell'intrattenimento casalingo. Una strada intrapresa già da tempo anche da Valve, con la modalità Big Picture di Steam e lo streaming da un dispositivo all'altro delle sessioni di gioco: insieme alle Steam Machines, che sono un grande punto interrogativo, a novembre farà il suo debutto anche Steam Link, dispositivo progettato appositamente per portare i giochi dall'elaboratore principale a qualsiasi schermo presente nelle nostre case. Come dicevamo all'inizio, i tempi in cui il PC era dato per spacciato sono ormai morti e sepolti: al netto di passi falsi come quello che ha investito Batman: Arkham Knight, dal quale si spera che l'industria abbia comunque imparato qualcosa, i giocatori possono dormire sonni tranquilli. E a proposito di novità che vedremo nei prossimi mesi, oltre a Windows 10 non dimentichiamo le nuove librerie DirectX 12, destinate a dare un'ulteriore spinta al gioco su PC: il bello, è proprio il caso di dirlo, deve ancora arrivare.