Prima di concentrarci sul gameplay vero proprio vi raccontiamo qualcosa sulla storia di Jesse, il protagonista annunciato di questo inedito capitolo di Minecraft, che abbiamo potuto provare per all'incirca venti minuti presso lo stand Telltale del Pax Prime di Seattle.
Per prima cosa una volta avviata la demo abbiamo selezionato il sesso del personaggio giocabile e, senza poterlo personalizzare oltre, abbiamo avviato il gioco. La demo da noi provata ci porta direttamente agli eventi del primo capitolo e racconta di Jesse e del suo maialino da passeggio Ruben, che in compagnia di altri due amici si stanno dirigendo presso un contest di travestimenti in città. Durante il loro tragitto, i tre si rendono conto di aver smarrito dietro di loro il povero maialino e decidono pertanto di separarsi al fine di ritrovare l'animale. Il gioco vero e proprio inizia nel momento in cui Jesse, una volta separatosi dai compagni, si addentra nel bosco nell'intento di seguire le orme lasciate dal suo compagno d'avventure. Dopo una breve fase di semplice esplorazione alla ricerca di indizi, finalmente ritroviamo Ruben, per poi essere immediatamente attaccati di sorpresa da un gruppo di zombie, ragni giganti e creeper, con i quali combattere per sopravvivere. In nostro soccorso arriva infine una ragazza di nome Petra, che una volta liberataci dai nemici ci rivela di essere anche lei diretta al contest di travestimenti per vendere un misterioso teschio in suo possesso. Giunti finalmente nei pressi della convention, un mostro gigante dai lunghi tentacoli mette sotto assedio i presenti, costringendo Jesse e compagni ad una fuga disperata per sopravvivenza. Per rifugiarsi definitivamente dovranno passare attraverso un portale dimensionale ma, prima di fare il grande salto, un uomo in punto di morte gli dona un amuleto, promettendogli che grazie ad esso potrà tornare e salvare il mondo.
Minecraft: Story Mode promette di portare il gioco di culto in una nuova dimensione videoludica
Minecraft vs. TellTale
Per prima cosa puntualizziamo che abbiamo giocato impugnando un controller Xbox 360 e che la prima fase di gioco ci ha visto cercare indizi nel bosco per ritrovare Ruben: con lo stick analogico sinistro muovevamo il nostro personaggio all'interno del mondo di gioco, mentre con quello destro il puntatore allo scopo di cercare i punti di interazione. Essendo quindi lo stick destro impegnato per tutta la durata del gioco su questa funzione, non è stato possibile in nessun caso ruotare o muovere la telecamera a nostro piacimento, proprio come accade in molti altri titoli Telltale. La prima parte della demo è stata abbastanza lenta ed esplorativa, all'interno di un bosco non troppo ampio dove, a furia di cliccare i punti di interesse che si susseguivano, abbiamo ritrovato il maialino scomparso, lasciando semplicemente che il gioco ci conducesse a lui.
Come raccontato in precedenza, proprio in questo momento iniziano a presentarsi i primi nemici, che abbiamo affrontato con una serie di classici Quick Time Event piuttosto semplici e banali, usando per schivare e attaccare rispettivamente lo stick sinistro e i tasti A , X , Y , B solamente quando richiesto dal gioco. Proseguendo il livello, i QTE sono diventati sempre più impegnativi e ben mescolati tra loro: inevitabilmente ogni tanto ci è capitato di mancarne qualcuno, ma senza mai morire o rincominciare la partita. Il combattimento con gli zombie nel bosco ha avuto anche una fase centrale dove non abbiamo dovuto utilizzare queste sequenze precalcolate, anche se i comandi a nostra disposizione erano decisamente limitati, potendo muoverci avanti e indietro rispetto al nemico e attaccando a nostro piacimento usando il pulsante LT, similmente a quanto accade in un picchiaduro 2D. Durante lo sviluppo della storia e soprattutto nel corso dei dialoghi ci si sono presentate le tipiche risposte a scelta multipla che influenzano lo sviluppo e il corso degli eventi e dei dialoghi, anche se avendo provato il livello una sola volta è ancora presto per capire con esattezza quanto queste scelte influiscano in profondità l'avanzamento della storia vera e propria. Sbirciando gli schermi dei nostri colleghi, abbiamo comunque potuto notare come la sequenza conclusiva della demo fosse all'incirca identica per ognuno di noi, senza grosse differenze. L'unica fase che ci ha ricordato Minecraft da vicino a livello di giocabilità è stata quando Petra, dopo averci salvato dai nemici, ci ha chiesto di fabbricare una spada utilizzando due pietre ed un bastone. Per farlo abbiamo utilizzato un'interfaccia semplificata, del tutto simile a quella che già conoscevamo, confermandoci che il crafting sarà sicuramente presente nel gioco, ma più con la funzione di creare oggetti per far proseguire la trama. Graficamente il prodotto ricalca perfettamente lo stile di Minecraft e, come tutti ci aspettavamo da Telltale, prende un strada decisamente più lineare dove la libertà e la creatività vengono sacrificate in virtù di una narrazione che, però, sembra poggiare le sue basi sugli elementi e i personaggi dell'originale. Questa prima prova con Minecraft: Story Mode si è dimostrata abbastanza inusuale e sembra essere, per ovvie similitudini, la versione videoludica del film dei Lego uscito l'anno scorso. Non ci resta che aspettare qualche mese per capire meglio come Telltale riuscirà a dare un filo narrativo a uno dei sandbox più liberi di tutti i tempi.
CERTEZZE
- Fedele all'universo Minecraft per quanto diverso
- Potenzialmente rigiocabile prendendo decisioni diverse
- Interessante l'utilizzo del crafting ....
DUBBI
- ...ma come si sposerà con le meccaniche adventure?
- Potrebbe non piacere ai fan più hardcore di Minecraft
- Supererà alcuni limiti delle avventure TellTale?