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Tra scuola e demoni

Al TGS 2015 abbiamo provato il nuovo e promettente JRPG sviluppato dagli autori di Ys: Memories of Celceta

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   19/09/2015
Tokyo Xanadu
Tokyo Xanadu
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Se all'E3 di Los Angeles e alla Gamescom di Colonia ogni annuncio riguardante PlayStation Vita sembrava recitare il suo de prufundis, al Tokyo Game Show la console portatile di Sony copre ben più di qualche piccolo stand. Tra JRPG, dungeon crawler, visual novel e un porting estremamente fortunato di Minecraft, Vita continua a mantenere un'ottima posizione del mercato giapponese, accontentando un enorme seguito di appassionati grazie a titoli mirati ma che in molti casi non usciranno mai dai confini nipponici. Speriamo che questo non sia il caso di Tokyo Xanadu, una nuova esclusiva sviluppata da Nihon Falcom e che per gli appassionati di JRPG potrebbe avere tutte le carte in regola per rivelarsi il canto del cigno della console Sony.

Tokyo Xanadu prende la formula di Persona e la mescola con il sistema di combattimento di Ys

Non chiamatelo Persona

Chi ha giocato almeno una volta a un capitolo della serie Ys sa già cosa aspettarsi da un gioco targato Falcom: Tokyo Xanadu è un action RPG veloce e immediato, con un sistema di combattimento in tempo reale e che si basa sulla pressione di un paio di tasti appena. La storia vede protagonisti sei ragazzi che alternano i loro impegni studenteschi all'eliminazione di demoni in un mondo parallelo.

Tra scuola e demoni

Durante la giornata seguono le lezioni scolastiche e passano il tempo libero nei quartieri di Morimiya City, ma di notte diventano dei cacciatori di demoni nel tentativo di salvare il mondo. Se l'incipit vi suona familiare, è perché Falcom ha chiaramente deciso di prendere la formula della serie Persona e rielaborarla secondo il suo stile. Il sistema di combattimento di Tokyo Xanadu ricicla infatti quello già sperimentato con l'ottimo Ys: Memories of Celceta, permettendo quindi di eseguire rapide combinazioni di attacchi leggeri e potenti, schivare colpi in arrivo rotolando di lato oppure causare gravi danni grazie a tecniche speciali specifiche per ogni personaggio. Nella demo che abbiamo giocato durante il TGS era possibile selezionare una tra tre diverse coppie di personaggi, sebbene non è chiaro se nel gioco finale si potranno scegliere liberamente i membri del party. Per l'occasione abbiamo optato per la coppia composta dal protagonista Kou Tokisawa e dalla compagna di classe Asuka Hiiragi, entrambi dotati di attacchi all'arma bianca basati rispettivamente sull'elemento del fuoco e dell'acqua. Il sistema di abilità speciali sfrutta due diversi indicatori: il primo, chiamato Drive Gauge, si riempie man mano che si colpisce un nemico, e una volta pieno permette di attivare lo stato X-Drive.

Tra scuola e demoni

Si tratta di una sorta di modalità berserk che aumenta la velocità di movimento, rende immuni ai cambiamenti di stato e conferisce altri vantaggi a seconda del personaggio utilizzato. Accumulando poi i cosiddetti "Strike Point" durante l'esplorazione di un dungeon è poi possibile eseguire un X-Strike, un attacco speciale che ha un'animazione differente per ogni personaggio. Mentre si affronta un dungeon si può passare da un membro all'altro del proprio party in qualsiasi momento, una funzione che sarà fondamentale per combattere nemici con determinate debolezze elementali, o per prolungare una combo passando tra i due partner nel bel mezzo di un attacco. Anche se la demo si è conclusa con un intenso scontro con un boss, purtroppo non abbiamo potuto provare una sequenza all'interno dell'ambiente cittadino. Quello che sappiamo è che offrirà un gran numero di minigiochi e passatempi, mentre piazze e locali saranno ispirati a luoghi reali che si trovano nell'area occidentale di Tokyo, tant'è che nel gioco sarà possibile fare acquisti da Animate o da Kotobukiya (due note catene di negozi). Per gli appassionati giapponesi, l'ambientazione studentesca rappresenta una deriva del tutto inaspettata per il brand Xanadu, ma dal momento che la serie di RPG di Falcom non ha mai trovato fortuna in occidente, e considerata l'infima diffusione di PlayStation Vita in Europa e Stati Uniti, resta ancora da vedere se e in che forma XSeed porterà il gioco in occidente.

CERTEZZE

  • Il sistema di combattimento è intuitivo e divertente
  • Un'interessante alternativa per i fan di Persona
  • Una gran quantità di minigiochi e attività secondarie...

DUBBI

  • ...tutte ancora da verificare
  • Aspettiamoci trama e personaggi zeppi di cliché
  • L'ambientazione studentesca non avrà cominciato a stancare?