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Remedy alla conquista del tempo

Quantum Break riserverà sorprese fino al giorno dell'uscita?

ANTEPRIMA di Simone Tagliaferri   —   11/02/2016
Quantum Break
Quantum Break
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Oggi è la giornata di Quantum Break. Remedy Entertainment e Microsoft hanno sparigliato le carte in tavola con diversi annunci bomba, che hanno accompagnato la presentazione ufficiale della versione semi-definitiva del gioco. Intanto va detto che fino a poche ore fa ne avremmo parlato come di un'esclusiva Xbox One, mentre ora possiamo trattarlo come un multipiattaforma, visto che il 5 aprile uscirà contemporaneamente anche su Windows 10.

Remedy alla conquista del tempo

Si tratta di una mossa a sorpresa che ha lasciato basiti i più, ma che tutto sommato ha un senso se pensiamo al business complessivo di Microsoft, ultimamente sempre più concentrato intorno alla diffusione capillare dell'ultima versione del suo sistema operativo. Possiamo dare per scontato che l'obiettivo sia non solo quello di vendere più copie del gioco, ma anche di convincere quanti più utenti possibili a entrare nel suo store digitale. Il fatto poi che acquistando la versione Xbox si ottenga anche quella PC è solo una conseguenza della volontà di unificare gli store, cosa di fatto già avvenuta a livello software grazie alla semplificazione nei port da un sistema all'altro. Insomma, è rimasto solo un leggero strato di illusione a dividere le due piattaforme, con gli utenti Xbox One che non dovrebbero sentirsi privati di qualcosa, ma iniziare a pensare alle potenzialità dell'intera situazione. Una Xbox One, come un PC, come uno smartphone non sono più piattaforme autonome, ma porte di accesso all'ecosistema di Windows 10. In quest'ottica usare Quantum Break come cavallo di troia, dopo il timido tentativo fatto con Rise of the Tomb Raider (che, nonostante l'apparizione sul Windows Store, ha comunque mantenuto alcune distinzioni) è quasi profetico. Alcuni sembrano non essersene ancora resi conto, ma in caso di successo Microsoft potrebbe modificare profondamente l'industria videoludica, costringendo tutti gli altri a inseguirla. Tranquilli, non accadrà domani, ma dopodomani probabilmente sì.

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Tempo

Ovviamente Quantum Break non rischia di essere esplosivo solo per motivi relativi a un nuovo modo di concepire il mercato, ma anche per i suoi contenuti. Chi ha potuto provare la versione semi-definitiva del gioco ha parlato di un terreno consono allo sviluppatore, che ritorna a un gameplay vicino a Max Payne, pur con le dovute differenze in termini tecnologici (di anni ne sono passati parecchi) e di aspettative del pubblico.

Remedy alla conquista del tempo

Si torna a manipolare il tempo, quindi, ma in modo più vario e più integrato con la narrazione. Quello che in Max Payne era un modo per strizzare un occhio a Matrix, trasformando in meccanica di gioco le invenzioni visive del film dei fratelli Wachowski, in Quantum Break è il cardine dell'intera esperienza. Soprattutto è lo strumento scelto per distinguersi dalla concorrenza, puntando ad avere sparatorie che siano allo stesso tempo frenetiche e spettacolari, ma anche strategiche. Il gioco narra le vicende di Jack Joyce, sopravvissuto a un esperimento di manipolazione temporale andato male, da cui ha acquisito il potere di bloccare il tempo. È per questo che è stato preso di mira dalla Monarch, un'organizzazione segreta dalle finalità non proprio limpidissime, comandata dal suo ex amico Paul Serene, anch'egli parte dell'esperimento. È proprio la manipolazione del tempo che determinerà il successo o meno del gioco. Di base stiamo parlando di uno sparatutto in terza persona con coperture, e fin qui non dovreste aspettarvi poi chissà cosa se conoscete un Gears of War qualsiasi. Quindi ci si piazza dietro ai vari oggetti dello scenario e ci si affaccia per sparare, cerando di non esporsi ai colpi dei nemici. È solo quando si cominciano a usare i poteri temporali, in totale sei, che Quantum Break sembra poter spiccare il volo.

La serie TV

Come saprete se avete seguito lo sviluppo di Quantum Break, dal gioco deriverà anche una serie televisiva. Remedy ha svelato che seguirà le stesse vicende del videogioco, ma dal punto di vista di Paul Serene. Quest'ultimo sarà inoltre guidabile anche in gioco in alcune sequenze speciali, chiamate Junction, dove il giocatore dovrà prendere delle decisioni che cambieranno pezzi della storia di Jack. Insomma, videogioco e serie TV saranno legati strettamente, e solo fruendo di tutti e due sarà possibile avere il quadro completo della storia scritta dagli sceneggiatori.

Poteri

Nella recente presentazione ne sono stati presentati quattro: la Time Vision, il Time Stop, la Time Dodge e il Time Shield. La Time Vision è il più semplice del mucchio, visto che si limita a evidenziare i nemici colorandone i contorni.

Remedy alla conquista del tempo

In questo modo è subito possibile farsi un'idea della battaglia che ci attende, prendendo le opportune contromisure. Con il Time Stop Jack crea invece una sfera dentro cui il tempo viene congelato. Tutto ciò che finisce dentro la sfera viene enormemente rallentato per qualche secondo. Gli utilizzi di questo potere sono molteplici e andranno scoperti giocando, anche perché saperla sfruttare sarà vitale per sopravvivere. Ad esempio è possibile usarla per arrivare alle spalle dei nemici, oppure per fermare proiettili e granate. Ancora: si può fermare un nemico vicino a un oggetto esplosivo e farlo saltare in aria. La Time Dodge invece è assimilabile a un teletrasporto e permette di schivare all'istante nemici e colpi. Si tratta di un ottimo modo per spiazzare gli avversari facendogli abbassare le difese. Infine, il Time Shield fa esattamente quello che dice, ossia crea uno scudo intorno a Jack che blocca tutti i danni. Si tratta di un'abilità di emergenza che salva la vita nel caso ci si sia scoperti troppo al fuoco nemico, magari per errore (o volontariamente per fare i gradassi). Va specificato che le abilità possono essere combinate offrendo un ampio spettro di manovre offensive e difensive. Soprattutto Time Stop, Time Dodge e Time Shield se usate bene creano delle situazioni davvero coreografiche.

Impressioni e conclusioni

D'altro canto è impossibile procedere nel gioco senza usarle, perché Remedy ha reso le forze Monarch davvero soverchianti, oltre che molto intelligenti, in modo da equilibrare la situazione. Oltretutto va considerato che i poteri hanno un tempo di raffreddamento, che impedisce di usarli a raffica senza pianificare un minimo le proprie azioni. Insomma, le sparatorie di Quantum Break sono varie e offrono approcci inediti rispetto alla concorrenza. Non è raro trovarsi circondati dai soldati della Monarch, o vederli sfruttare al meglio lo scenario per non farsi abbattere immediatamente, così com'è frequente scoprire di aver sottovalutato un pericolo ritrovandosi a dover ripiegare per non farsi crivellare.

Remedy alla conquista del tempo

Nei livelli avanzati anche i nemici ottengono dei poteri legati alla manipolazione temporale, che rendono la situazione ancora più intricata e difficile da domare. Comunque rimane ancora da vedere quali saranno gli effetti del gameplay degli ultimi due poteri ancora non mostrati. Del resto bisogna valutare anche gli effetti alternativi dei quattro sopra elencati quando sono a piena potenza. Ogni potere è infatti migliorabile raccogliendo i Chronon, dei potenti oggetti opportunamente nascosti nei livelli. Le questioni aperte sono ancora molte, ma considerando tutto Quantum Break potrebbe diventare uno dei titoli più importanti di questa generazione, sia per le sue virtù ludiche, sia per tutte le innovazioni che porterà a livello distributivo e di fruizione. Alcuni dubbi rimangono appesi, anche perché finché non lo si potrà giocare tutto è impossibile determinare se Remedy sia riuscita o meno a integrare videogioco e serie TV in modo efficace, o anche se i poteri temporali siano effettivamente eccezionali come sembrano. La stessa storia lascia più di qualche dubbio, perché se è vero che i personaggi sembrano ben caratterizzati e la vicenda appare interessante di suo, va anche detto che è facile perdersi maneggiando temi simili. Insomma, il rischio di paradosso temporale è sempre dietro l'angolo, ma dagli autori di Max Payne e Alan Wake ci aspettiamo che riescano a evitarlo con grande agilità.

CERTEZZE

  • Sparatorie strategiche e spettacolari
  • Prodotto curato in ogni dettaglio
  • Poteri temporali

DUBBI

  • L'integrazione tra videogioco e serie TV funzionerà?
  • I poteri saranno equilibrati fino alla fine?