Notoriamente i videogiochi vanno a braccetto con la stagione invernale e i climi freddi e piovosi. Quale migliore atmosfera per rimanere in casa, sul divano, con una bella copertina sulle gambe a gustarci l'ultima avventura uscita? Poi arriva l'estate e andiamo (quasi) tutti al mare, spensierati e felici vivendo l'ennesima stagione del bel tempo all'aria aperta, passando giornate intere sfidando gli amici a beach volley o visitando paesi nuovi. Anche se possiamo comunque giocare alla grande sotto l'ombrellone d'agosto, grazie all'esplosione del mobile gaming su cellulare e alla grande quantità di titoli su console portatili, c'è un forte fascino anche nel cercare tutto il feeling estivo durante queste piovose giornate di primavera. In fondo a cosa servono i videogiochi se non a sognare e ricreare in casa nostra qualcosa di "diverso"? Avventure impossibili, protagonisti surreali e atmosfere inedite sono il concetto stesso di esperienza virtuale, che non avrebbe altrimenti senso se venisse simulata la vita reale monotona come sa essere. Le informazioni codificate dal cervello, trasmesse da segnali chimici, sono pressoché identiche che si parli di vita reale, virtuale o di sogni. In pratica, inconsciamente, codifichiamo queste esperienze come vere a prescindere dalla "sorgente", aiutati anche dalla nostra capacità di calarci nella finzione, ed è per questo che riusciamo a piangere con un videogioco commovente, avere paura con un horror oppure eccitarci per una vittoria sportiva, seppur digitale. Partendo da questi presupposti e sfruttando il concetto di esegesi videoludica, è avvincente utilizzare il nostro hobby preferito per ricreare certe condizioni da noi desiderate e sognate. E a inizio giugno cosa possiamo volere di più, se non una folgorante e calda estate di divertimenti? Tuffiamoci dentro!
Creiamo un clima estivo in salotto e divertendoci come se fossimo in spiaggia!
Donzelle in spiaggia
Non c'è forse gioco nella storia dei giochi che ci faccia immergere nella bella stagione come ha saputo fare Dead or Alive: Xtreme Beach Volley, nato su Xbox e poi migrato su altre piattaforme. Tutto è ambientato su Zack Island, un piccolo lembo di terra in mezzo all'oceano di proprietà dell'omonimo personaggio della serie che dopo una fortunata vincita al torneo di Dead or Alive decide di comprarsi una intera isola e ribattezzarla col proprio nome.
Tutto muscoli ma di sicuro anche con cervello, decide anche di portarsi dietro tutte le ragazze con la scusa che la prossima competizione si sarebbe svolta proprio lì, vecchio marpione. Una volta atterrati le concorrenti si rendono conto di essere arrivate in un paradiso terrestre e decidono di rimanere per godersi una bella vacanza. Tutto il gioco ruota attorno al Beach Volley e altre mini attività da fare in spiaggia, ma ovviamente si tratta di una grossa scusa per guardare come si muove il loro "mune yare", ovvero quella famosa caratteristica nipponica del "petto ballonzolante". La qualità grafica e la spensieratezza di Dead or Alive Xtreme Beach Volley dopo poco tempo ci fa dimenticare di stare seduti sul nostro uggioso divano, facendoci godere di qualche quarto d'ora veramente "easy" e tranquillo, accompagnato da splendidi panorami e tramonti mozzafiato. Altre isole, altri suggestivi scenari ma con un tasso di ormoni decisamente più basso li troviamo in un altro titolo "estate 100%": Super Mario Sunshine. Il gioco Nintendo, un evergreen da rigiocare sempre con piacere, fa ancora la sua discreta figura anche riaccendendo oggi il GameCube, sua piattaforma nativa. Parliamo di un altro videogioco che sprizza voglia di estate e divertimento da tutti i pori: Mario saltella e si avventura sull'Isola Delfina dall'inizio alla fine, passando da scenari come il porto di mare, le colline, il vulcano e il villaggio, ovviamente solcando sempre le splendide spiagge del suo mare. L'effetto della rifrazione del sole, quello delle onde e tanti altri piccoli e grandi accorgimenti grafici spesso ci fanno dimenticare di trovarci "dentro" un videogioco, facendoci letteralmente sognare l'estate.
Un po' di retrogaming estivo
Quelli con qualche anno in più alle spalle non faranno sicuramente fatica a ricordare, e magari rigiocare su Atari, NES, Megadrive o Commodore uno dei "Re" dell'estate di tutti i tempi: il mitico California Games. Popolarissimo al tempo, si trattava di un gioco multievento nel quale potevamo scegliere tra numerose attività, tutte ambientate tra spiaggia e mare.
La California è famosa per il suo clima mite e temperato tutto l'anno (non a caso Hollywood nasce proprio li), quale miglior location per un videogioco che faccia venire voglia d'estate? Ovviamente ci sono i surfisti, ma anche sport tipicamente yankee come la BMX o lo Skateboard. I nostri preferiti erano il freesbee e il "palleggio libero", chiamato footbag freestyle. Insomma, California Games era una vera compilation di attività da fare all'aperto in estate, roba che ovviamente va fatta veramente quando c'è la possibilità, ma quale miglior occasione per rispolverarlo in questi giorni di meteo impazzito? Altro "fattore estate" che ci ha da sempre appassionato è... interpretare un pirata! Quale miglior modo di sentirci al mare interpretando proprio un corsaro, che cavalca le onde con la propria nave? Se anche voi avete sempre avuto questo sogno, non potete non cercare il grande The Secret of Monkey Island uscito nel 1990 da LucasArts. Per fortuna si trova ancora abbastanza bene grazie a versioni aggiornate su PSN e Xbox Live Arcade. Un altro titolo, decisamente più recente e graficamente avanzato, è anche Assassin's Creed: Black Flag, tutto ambientato ai Caraibi in mezzo a spiagge lussureggianti, atolli dall'acqua meravigliosa e foreste incontaminate. Quello che ci vorrebbe per staccare un po' la spina dall'ufficio, solo che farlo veramente ci costerebbe due o tre stipendi!
Estate stagione di passione
Dopo aver citato giochi di qualche decade fa, ma che ognuno può rigiocare grazie a svariati emulatori o tornando in cantina a rispolverare le proprie console, citiamo qualche gioco più facile da reperire. Ad esempio con Far Cry 3 possiamo esplorare un'isola tropicale intera in prima persona, con una grafica ancora oggi all'avanguardia e per certi versi pazzesca grazie al DuniaEngine sviluppato da Ubisoft Montreal.
Gli effetti utilizzati per realizzare l'acqua e il suo moto ondoso sono tra i più convincenti e realistici mai apparsi su console, e solo per la sua incredibile immersività grafica il gioco merita un giro di prova. E se invece siete tipi da montagna anche d'estate? Allora potete provare il capitolo successivo: Far Cry 4! Impossibile non citare, tra i titoli più soleggiati di sempre, anche il grande Wii Sport, nel suo secondo capitolo denominato Resort. Come concetto ricorda vagamente quello di Dead or Alive Xtreme Beach Volley ma con qualche chilogrammo di testosterone in meno. Resort, nato e pensato per Wii e i suoi telecomandi, è un gioco adatto a tutta la famiglia, bambini, donne e anziani. È un mix di svariati sport ambientati in un'isola virtuale dove c'è sempre bel tempo e ci si diverte in modo spensierato con gli amici. Ci sono le moto d'acqua, mai così apprezzate sin dai tempi di Wave Race su Nintendo 64, ci sono i lanci con il paracadute, il golf, il tiro con l'arco ma soprattutto lo sport per eccellenza dell'estate, il tennistavolo! Questa stagione è in grado di far risvegliare le nostre passioni o far nascere nuovi amori, sia reali che in senso figurato. Il bel tempo ci predispone con ottimismo alle nuove attività e aiuta l'umore a trovare la condizione ideale per buttarci a capofitto in avventure che prima sembravano lontanissime, chissà se anche i videogiochi, pur essendo virtuali, ci possano aiutare a ritrovare uno slancio mentale che serva a trovare positività e allegria anche nelle esperienze reali. Esattamente quello a cui serve l'estate con il suo sole, mare e spensieratezza.