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Giorni a perdere

Days Gone è la nuova esclusiva Sony presentata durante la sua conferenza all'E3 2016

ANTEPRIMA di Fabio Palmisano   —   14/06/2016
Days Gone
Days Gone
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Lo spettacolo pre-E3 di Sony imbastito allo Shrine Auditorium di Los Angeles ha dato spazio ad attesissimi ritorni, clamorose rivelazioni e nuove proprietà intellettuali esclusive: una parte fondamentale in quest'ultima categoria è stata indubbiamente svolta da Days Gone, titolo di cui non si sapeva assolutamente nulla e sul quale la casa giapponese punta moltissimo, dato che è stato l'unico gioco mostrato prima come trailer e successivamente con del vero e proprio gameplay. Ecco le prime informazioni che sono trapelate su questo interessante progetto e le nostre impressioni sulla base di quanto visto nel corso della conferenza.

Un po' The Last of Us e un po' World War Z, Days Gone sembra un titolo con molte cose da dire

Mucchio selvaggio

La prima notizia è che Days Gone è il nuovo lavoro di Bend Studio, team interno di Sony che finora si era sempre occupato prevalentemente del franchise di Syphon Filter e che era fermo dal 2012. Protagonista del gioco è tale Deacon St. John, un motociclista e cacciatore di taglie che abbiamo potuto cominciare a conoscere sotto diversi aspetti grazie alla doppia presentazione effettuata durante la conferenza: il trailer che era più concentrato sulla componente narrativa ha descritto un personaggio con un passato felice - come testimoniava una sequenza flashback che lo vedeva guidare la sua motocicletta in compagnia di una ragazza bionda - costretto ora a vivere in uno scenario post-apocalittico flagellato da un'epidemia che ha trasformato le persone in morti viventi chiamati Freakers.

Giorni a perdere
Giorni a perdere

Complice questo particolare setting e uno stile grafico che per certi versi ricorda il lavoro di Naughty Dog, Days Gone potrebbe apparire inizialmente come una sorta di imitazione di The Last of Us, ma la parte dedicata al gameplay che ha chiuso lo show di Sony ha messo in evidenza una natura action diametralmente opposta al mood dell'avventura di Joel e Ellie. Dopo un brevissimo tragitto in moto e una camminata all'interno di un'ambientazione che ha lasciato intuire qualcuna delle sfumature survival del titolo (degno di nota il fatto che il protagonista a un certo punto ha raccolto un cilindro dal motore di una vecchia auto per realizzare un rudimentale silenziatore per la pistola), la bilancia si è spostata pesantemente verso il piatto dell'azione. L'incontro violento con un NPC ha infatti richiamato una vera e propria orda di Freaker che ha rapidamente accerchiato il nostro Deacon, costringendolo a una rocambolesca fuga sul tetto di un granaio condita da qualche rapida interazione con elementi dello scenario (quasi dei quick time event per cercare di bloccare momentaneamente l'avanzata dei nemici e guadagnare così preziosi secondi di vantaggio) ma soprattutto intense sparatorie all'indirizzo di gruppi numerosissimi di zombie che inseguivano il protagonista e si accalcavano l'uno sull'altro in maniera del tutto simile a quanto visto nel film World War Z. La demo si concludeva con Deacon che, dopo aver sparato senza sosta e aver accatastato autentiche pile di cadaveri grazie anche al supporto degli immancabili barili esplosivi, si ritrovava circondato da un numero ancora maggiore di Freaker senza apparente via di fuga, lasciandoci solo con la curiosità di scoprire qualcosa di più di questo progetto interessante che però non siamo ancora stati in grado di mettere bene a fuoco.

CERTEZZE

  • Una nuova proprietà intellettuale su cui Sony punta fortissimo
  • Tecnicamente sembra ben fatto
  • Personaggi e trama potenzialmente intriganti

DUBBI

  • Il setting non è originalissimo
  • L'interazione coi nemici non sembra strepitosa
  • Non è ancora chiaro quale sia il vero motore del gameplay