Checché se ne dica, a noi Dragon Ball Z: Extreme Butoden era piaciuto un bel po'. Era da tanto tempo che non giocavamo un picchiaduro bidimensionale portatile dedicato all'opera di Akira Toriyama in questo universo fatto ormai per il 90% di poligoni, in più ci avevano lavorato gli autori di BlazBlue e Guilty Gear perciò, al netto di qualche problema, Extreme Butoden si giocava che era un piacere. Eravamo convinti che Arc System Works ne avrebbe proposto un sequel o una versione in alta definizione per console casalinghe, invece ci ha preso alla sprovvista l'annuncio di questo One Piece: Great Pirate Colosseum. I tie-in del manga di Eiichiro Oda sembravano ormai confinati al genere musou o ai giochi di ruolo, invece Bandai Namco ha deciso di affidare allo sviluppatore nipponico lo shonen attualmente più famoso e letto in Giappone per realizzarne... be', una vera e propria fotocopia di Extreme Butoden.
I creatori di BlazBlue portano su Nintendo 3DS un picchiaduro bidimensionale ispirato a One Piece
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Il trailer recentemente diffuso da Bandai Namco sfata istantaneamente ogni dubbio: Great Pirate Colosseum è praticamente un "reskin" di Extreme Butoden che rasenta il riciclo bell'e buono. Attenzione, però, perché non si tratta necessariamente di un male, se Arc System Works ha corretto i difetti a monte e offerto una versione rifinita di quello che era comunque un picchiaduro divertente. In questo senso, i segnali sono positivi: uno dei principali problemi di Extreme Butoden era l'assenza di una modalità competitiva online al lancio, poi implementata a posteriori tramite un aggiornamento - insieme alla modalità di addestramento libero - quando era forse un po' troppo tardi.
One Piece: Great Pirate Colosseum uscirà invece munito di ogni opzione di gioco, e quindi comparto online, campagna single player, modalità di addestramento e via discorrendo. Arc System Works, inoltre, sembrerebbe aver aggiustato il tiro sulle super mosse finali che in Dragon Ball Z: Extreme Butoden innescavano delle animazioni un po' troppo lunghe per consentire ai giocatori di reagire e contrattaccare. A quanto pare, le super mosse speciali di Great Pirate Colosseum non contempleranno la possibilità di reazione da parte della vittima, e si esprimeranno sotto forma di sequenze comunque altamente spettacolari: nel trailer, per esempio, vediamo Luffy colpire in pieno Doflamingo con la sua tecnica King Kong Gun. Nonostante ciò, lo sviluppatore ha implementato una nuova "gimmick" sotto forma di un minigioco a mo' di forbice, carta e sasso che si verificherebbe alla fine di certe sequenze di attacchi: se l'avversario preme il tasto giusto, può interrompere la stringa e contrattaccare. Un'altra specie di quick time event sembra innescarsi quando i due lottatori incrociano colpi della medesima potenza; a quel punto bisogna premere un tasto al momento giusto per sopraffare il bersaglio. Ovviamente dobbiamo sperare che queste meccaniche non siano troppo invasive, dato che l'azione sembra già abbastanza caotica di per sé. Come in Extreme Butoden, infatti, anche in questa iterazione di One Piece potremo richiamare sul campo di battaglia dei personaggi secondari, detti "assist", che arriveranno, useranno un'abilità speciale di tipo offensivo o difensivo, e quindi scompariranno per poter essere richiamati solo dopo un certo periodo di tempo. Il giocatore sceglie gli assist tra quelli sbloccati dopo aver selezionato il suo combattente, consumando dei punti specifici che potrebbero permettergli, in alternativa, di scegliere fino a due lottatori veri e propri aggiuntivi, intercambiabili in qualsiasi momento premendo l'apposito tasto. Arc System Works ha promesso più di ottanta assist da sbloccare completando vari obiettivi e che coprono praticamente tutto il cast immaginato dall'autore in questi anni. Insomma, One Piece: Great Pirate Colosseum sembra davvero identico a Dragon Ball Z: Extreme Butoden sul fronte del gameplay, perciò dobbiamo solo sperare che lo sviluppatore abbia ottimizzato il frame rate e bilanciato meglio lottatori e assist rispetto al gioco dedicato a Goku e soci. Un altro elemento che speriamo sia stato riveduto e corretto è il roster dei personaggi selezionabili. In Extreme Butoden c'erano un po' troppi cloni che si differenziavano soltanto per le mosse speciali, ma in One Piece questo non dovrebbe verificarsi visto che i vari protagonisti sono molto diversi sia nell'aspetto che nelle loro abilità. Il trailer promette ventitré personaggi selezionabili: si tratta di un numero piuttosto risicato se prendiamo in considerazione l'enorme cast che regolarmente fa capolino negli episodi di One Piece, dunque i fan dovrebbero incrociare le dita e augurarsi che lo sviluppatore abbia scelto personaggi interessanti e originali. Il trailer conferma sicuramente Luffy - e ci mancherebbe! - ma anche Doflamingo, Trafalgar Law, Bartolomeo, Cavendish e Akainu, oltre a una pletora di assist. Supponendo che la ciurma di Cappello di Paglia ci sia tutta, restano pochi slot per eventuali cattivoni o compagni di ventura: probabilmente ne sapremo di più nelle prossime settimane, visto che il gioco uscirà in Giappone a settembre. Ancora non è stata confermata una versione europea, ma come per gli altri videogiochi dedicati a One Piece ci sembra assai probabile.
CERTEZZE
- Questa volta la modalità online c'è direttamente al lancio
- Il gameplay è solido...
DUBBI
- ...ma quanto incideranno i quick time event negli scontri?
- Roster tutto da valutare