Lo Steam Link come lo Steam Controller, della cui evoluzione abbiamo parlato in un altro articolo, facevano parte di un progetto di Valve per lo sbarco di Steam nei salotti. I due apparecchi dovevano fare da apripista alle Steam Machine, veri e propri PC marcati Steam, con pre-installato i sistema operativo SteamOS, da utilizzare in salotto.
Insomma, pare che a un certo punto Valve abbia provato a vendere dei PC come fossero console, mettendoci sopra il suo marchio. Il fatto che delle Steam Machine non si parli più da qualche mese e che nessuno ne abbia annunciate di nuove, ci fa supporre che l'intera strategia non si sia rivelata propriamente un successo. Anzi, pur mancando dei dati precisi, che Valve e i vari produttori hardware associati non hanno comunicato (è sempre un brutto segno), propendiamo per l'ipotesi poco suggestiva, ma molto concreta del fallimento completo. Del resto non si è più parlato di Steam Machine in nessuna delle grandi fiere: sia in quelle dedicate alla tecnologia (ad esempio il CES); sia in quelle più prettamente videoludiche (GDC ed E3... staremo a vedere per la GamesCom, ma per ora Valve non ha annunciato nulla in merito). Forse in futuro ci sarà un tentativo di rilancio, ma a questo punto la vediamo dura che qualcuno voglia ancora investirci sopra qualcosa. Parlando di hardware, Valve attualmente sembra più concentrata sulla realtà virtuale, ma anche lì le cose non si stanno mettendo affatto bene, con HTC Vive che è riuscito a vendere appena 80.000 unità: troppo poche per parlare di un nuovo, fiorente mercato. Insomma, a quanto pare gli unici due prodotti hardware di Valve ad avere ancora una mercato, non per altro per le loro minori ambizioni, sono lo Steam Controller e lo Steam Link.
Dopo lo Steam Controller, vediamo cosa ne è stato dello Steam Link a otto mesi dal lancio
Steam Link, tra conferme e novità
Per chi non lo conoscesse, lo Steam Link è un apparecchio molto semplice nel concept che si limita a compiere una sola operazione: gestire lo streaming dei dati dal PC al televisore tramite Wi-Fi o tramite cavo Ethernet. Ne abbiamo parlato diffusamente in un articolo dedicato all'epoca dell'uscita, definendolo un'ottima alternativa al classico cavo HDMI, soprattutto se il PC non è posizionato vicino al televisore.
Cos'è cambiato in questi otto mesi? Poco o nulla. Lo Steam Link funzionava bene allora e funziona meglio oggi, dopo i vari aggiornamenti che hanno migliorato enormemente la qualità del segnale e che hanno introdotto alcune opzioni in più per venire incontro alle richieste degli acquirenti. Ovviamente a differenza dello Steam Controller, qui la situazione è molto più statica. È normale che sia così: da un apparecchio del genere ci si attende che faccia bene una sola cosa, ossia lo streaming dei dati. Qualcosa di nuovo comunque c'è. Ad esempio è diventato possibile regolare il timeout della periferica che prima dava parecchi problemi, soprattutto a chi utilizzava il browser integrato di Big Picture per vedere servizi di streaming video come Netflix, Twitch o YouTube. Di fatto capitava che lo Steam Link si spegnesse per inattività secondo tempistiche non meglio precisate (c'era un timer preimpostato, ma dopo il primo spegnimento, i successivi diventavano in alcuni casi imprevedibili). Ora è possibile disattivare completamente il timer e il problema è sparito. In generale è stata migliorata la stabilità del software, che prima presentava qualche bug di troppo. Attualmente i crash sono molto rari, anche nei momenti in cui il carico di lavoro è maggiore (giochi particolarmente pesanti, streaming video e così via). Insomma, dal punto di vista delle funzioni base lo Steam Link mantiene fede alla bontà mostrata sin dai primi giorni di vita.
Le funzioni aggiunte sono state poche. L'ultima build del firmware, la 518, ha introdotto al pubblico, dopo qualche settimana di beta, il supporto per VirtualHere, un software che consente di utilizzare alcune periferiche collegandole direttamente allo Steam Link. Ad esempio funziona molto bene con i controller di Xbox, con quelli di PlayStation 3 e 4, ma anche con volanti, microfoni, cuffie e altre. L'unico dato negativo è che si sono registrati dei problemi di prestazioni su alcune configurazioni. A cosa serve VirtualHere? Be', mettiamo che il vostro PC sia in una stanza diversa da quella del televisore a cui avete collegato lo Steam Link e non sopportiate di dover utilizzare lo Steam Controller per giocare. Bene, ora avete più scelta e non dovete più impegnarvi in cablature estreme o artifici vari per utilizzare il vostro controller del cuore, impregnato del vostro sudore. Certo, il prezzo di VirtualHere non è bassissimo, visto che si parla di 19,99€, ma non è nemmeno eccessivo, visto che aggiunge delle funzionalità davvero utili allo Steam Link.
Tirando le somme
È arrivato il momento di tirare le somme, che in questo caso sono davvero facili: lo Steam Link rimane un apparecchio consigliatissimo. Probabilmente il migliore tra quelli realizzati da Valve. Certo, non si è evoluto alla stessa velocità dello Steam Controller, che comunque appartiene a un genere completamente diverso e ha necessità di maggiore manutenzione, ma è stato lo stesso supportato in modo massiccio da Valve che ha lavorato alacremente per risolvere tutti i problemi emersi dai feedback dei primi utilizzatori. Insomma, tenetelo in considerazione se siete alla ricerca di un modo per fare lo streaming dei dati da PC alla TV.