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Guardie e ladri

The Crew: Calling All Units mette al centro la sempreverde sfida tra le forze dell'ordine e i criminali in fuga

PROVATO di Umberto Moioli   —   23/08/2016
The Crew: Calling All Units
The Crew: Calling All Units
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In un'epoca di titoli di guida sempre più realistici - e di un mercato dei titoli di guida non più florido come un tempo - The Crew è stato per molti una boccata d'aria fresca. Il racing pubblicato da Ubisoft ha spinto fortissimo su un modello super arcade e su una libertà di movimento assoluta, concessa da una mappa enorme. Niente limiti, poche pretese e tanto divertimento. Il risultato è stato un prodotto non perfetto ma capace di ritagliarsi una propria base di utenti appassionati. Valori ludici rafforzati dall'espansione Wild Run e, a quasi due anni dall'uscita originale, da un secondo add-on che non intende portare l'esperienza su nuovi binari, semplicemente tornare sopra le stesse idee, espandendole in una chiave parzialmente inedita. The Crew: Calling All Units ci invita a prendere parte ad una caccia all'uomo per le strade americane e, invitati a farlo durante la GamesCom 2016 di Colonia, abbiamo accetto volentieri la sfida attraverso una mezz'ora abbondante di prova diretta.

The Crew: Calling All Units ci riporta per strada con nuove missioni e meccaniche a tema poliziesco

Missioni, livelli e non solo

In The Crew: Calling All Units saremo chiamati a completare una dozzina di nuove missioni giocate nei panni dell'agente federale Zoe Winters: non abbiamo testato direttamente la campagna, limitando la nostra prova alla competizione con altri utenti in carne ed ossa, però è lecito aspettarsi che la struttura di questa aggiunta non sia dissimile da quelle del gioco base e della sua espansione.

Guardie e ladri
Guardie e ladri

Insomma un modo per introdurre tematiche e atmosfera, prima di lanciarci nel multiplayer che è il cuore dell'esperienza. Oltre alle missioni di cui sopra ci sarà anche un aumento del livello raggiungibile, che sale a 60, e ovviamente verrà arricchito il parco auto. A Colonia abbiamo giocato una manciata di partite all'inseguimento e poi inseguendo una vettura che doveva percorrere un tratto di strada prefissato; la scusa sarebbe che il giocatore inseguito trasporta illegalmente alcune casse contenenti non si sa esattamente cosa, ma il succo è che ci sono una o più guardie e uno o più ladri. Le prime vincono se rimangono in prossimità del "corriere" per sette secondi, i secondi se arrivano al traguardo senza farsi catturare. Per farlo entrambi hanno a disposizione una serie di nuove abilità. Gli inseguiti possono ad esempio tirare delle granate accecanti che non permettono agli avversari di vedere la strada per qualche istante e possono contare su un boost che li fa accelerare rapidamente, così da smarcarsi quando tallonati. La polizia ha invece un bomba a impulsi elettromagnetici che rende complessa la tenuta in strada del veicolo e può teletrasportarsi in prossimità del suo obiettivo, così da recuperare eventuali uscite di strada. Nulla di particolarmente originale, per carità, però questo pizzico di Need for Speed in The Crew ci ha divertito. Tra l'altro le fila della polizia non potranno contare solo sui giocatori ma anche su macchine gestite dall'intelligenza artificiale, che in questo particolare contesto ci è sembrata particolarmente motivata (bastarda a larghi tratti) quindi anche chi cerca una sfida impegnativa dovrebbe essere accontentato. Insomma, Calling All Units si prospetta una buona espansione, nulla per cui gridare al miracolo ma un contenuto che il prossimo 29 novembre dovrebbe fare la gioia di chi ancora dopo due anni è impegnato sulle strade di The Crew. In attesa, magari, di un secondo capitolo regolare in un futuro non troppo lontano.

CERTEZZE

  • Intelligenza artificiale migliorata
  • Formula semplice ma ancora funzionale
  • L'inseguimento tra polizia e criminali ha sempre il suo fascino

DUBBI

  • Difficilmente attirerà chi ancora non ha giocato The Crew
  • Le dodici missioni della campagna sono tutte da scoprire