Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Oculus Touch, il doppio controller per il Rift, ha finalmente una data di lancio e per 199 dollari permetterà al visore targato Oculus di colmare il gap più importante con il diretto concorrente targato HTC. L'uscita è fissata per il 6 dicembre, data in cui saranno disponibili anche i pacchetti completi che costeranno 798 dollari, portando l'Oculus allo stesso livello del Vive anche per quanto riguarda il prezzo. L'attesa, però, sembra aver fatto piuttosto bene ai due dispositivi che, già dotati di chicche come la rilevazione della posizione del pollice e piuttosto comodi da impugnare, sono migliorati per quanto riguarda robustezza e qualità dei controlli.
Tutto questo si somma agli altri punti di forza del Rift che può contare su audio direzionale e peso inferiore ma è stato messo in difficoltà proprio dal Vive, in parte anche a causa della mancanza del controller dedicato, che tra le sue armi può vantare il pieno supporto di un'azienda come Valve e ha già disposto al Touch con un nuovo doppio controller decisamente più avanzato del precedente. Ciò non toglie, però, che anche Oculus Rift abbia un arsenale potente grazie all'acquisizione di un colosso come Facebook e grazie a nomi come quello di Carmack il cui contributo potrebbe essere rilevante soprattutto nell'aiutare gli sviluppatori a ridurre i difetti intrinseci delle tecnologie virtuali. Ed è proprio per questo che non ci stupisce l'arrivo di esclusive importanti come Arktika 1 di 4AGames e Robo Recall di Epic che sono pensati proprio per sfruttare il controller Oculus Touch. Entrambi i titoli sembrano essere a schermate fisse ma l'interazione consentita dai due controller va ben oltre quella di un classico cabinato o di uno schermo touch. Inoltre i due giochi sono caratterizzati da una grafica di alto livello e da un budget importante, due fattori che potrebbero segnare una svolta per le esperienze virtuali. Non è un caso che John Carmack abbia cavalcato l'onda esortando il mercato a fare di meglio e promuovendo implicitamente la qualità, almeno apparente, di queste nuove esclusive legate al visore Rift. D'altronde la battaglia è ancora aperta e quella lanciata dal palco dell'Oculus Connect è un'offensiva in piena regola che ha visto anche la partecipazione diretta Mark Zuckerberg, il fondatore e CEO di Facebook. Gli argomenti sono passati dalla sfera social, inevitabile vista la compagnia di cui stiamo parlando, per arrivare al progetto Santa Cruz, un dispositivo autosufficiente e privo di cavi che punta a migliorare la mobilità e le possibilità di sfruttamento dei visori.
Parallelamente Michael Abrash, capo ricercatore di Oculus, ha parlato del futuro dell'industria virtuale prevedendo un miglioramento netto delle esperienze virtuali che secondo il dirigente andranno incontro a un'evoluzione drastica nei prossimi cinque anni. Secondo Arbrash l'occhio umano può percepire 120 pixel per ogni grado di ampiezza mentre l'attuale risoluzione del Rift, che si basa su due pannelli da 1200x1080, si ferma a circa 15 pixel per grado di ampiezza. Il margine di miglioramento, dunque, è decisamente elevato a stiamo parlando esclusivamente della risoluzione che è un solo elemento di un ecosistema che pone sfide importanti sul fronte dell'interattività, dell'immersione e del gameplay. Quando tutti questi fattori arriveranno a piena maturazione saranno probabilmente passati ben più di cinque anni e saranno anche cambiati i requisiti hardware minimi ma per ora una Radeon RX 470 sembra cavarsela alla grande e pare, almeno secondo quanto riporta TweakTown, che la versione da 4GB sia in procinto di scendere da 179 a 169 dollari con lo scopo, presunto, di neutralizzare la GTX 1050 Ti, prezzo presunto 149 dollari, che dovrebbe arrivare a breve. Secondo quanto vediamo in un'immagine pubblicata da ChipHell, la versione base di quest'ultima dovrebbe essere in grado di sfiorare i 1900 punti nel test Fire Strike Ultra e, quindi, di superare nettamente la Radeon RX 460, potendo inoltre contare su buoni margini di overclock per quanto riguarda le versioni custom. Ciononostante la GPU resterebbe a debita distanza dalla Radeon RX 470 che con un prezzo di soli dieci dollari in più e la garanzia del VR Ready avrebbe le carte in regola per vanificare l'assalto di NVIDIA alla fascia bassa, sempre che quest'ultima non ci sorprenda con una politica di prezzo aggressiva. Tra l'altro, AMD dovrebbe essere impegnata a lavorare su un resfresh della serie RX 400 che sistemerebbe i problemi di consumo migliorando notevolmente l'efficienza di tutte le GPU Polaris. A quanto pare il TDP della RX 480 scenderebbe a 95 Watt permettendo anche di ottenere performance più elevate. La RX 460 potrebbe scendere al di sotto dei 50W di consumo di fronte a un salto da 2.1 a 2.5 TFLOP di potenza di calcolo.
Assembla che ti Passa torna ai visori 3D mentre le GPU AMD si preparano la riscossa
Configurazione Budget
L'upgrade annuale della CPU ha poco senso nella fascia bassa ed è per questo che restiamo fedeli alla ASUS H110M-K che non rientra tra le schede madri Asus che saranno compatibili con i nuovi processori Intel Kaby Lake. Sopra ci mettiamo l'ancora inevitabile Core i3-6100 e la solita Radeon RX 460 che rischia però di essere presto soppiantata dalla GTX 1050 e dalla RX 470 da 4GB in odore di calo di prezzo.
Anche questa settimana la XFX Radeon RX 460 da 4GB continua a essere l'opzione più economica ma con la Sapphire Nitro a 140 euro ci permettiamo di spendere l'equivalente di una birra media in più per portarci a casa prestazioni migliori. Per il resto della componentistica restiamo al minimo indispensabile, senza scivolare nello scadente, in modo da mantenere il prezzo il più contenuto possibile.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 110.00 |
Intel Core i3-6100 3.7 GHZ | |
SCHEDA MADRE | € 60.00 |
ASUS H110M-K | |
SCHEDA VIDEO | € 140.00 |
Sapphire Radeon RX 460 Nitro 4GB | |
RAM | € 40.00 |
Crucial 8GB (1 x 8GB) DDR4-2133 Memory | |
ALIMENTATORE | € 45.00 |
XFX ProSeries 450W PSU 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 35.00 |
ZALMAN ZM-T1 PLUS | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 485.00 |
Configurazione Gaming
Molti pensano che la Radeon RX 480 Nitro+ rappresenti la soluzione più appetibile per una configurazione da gioco e noi ci adeguiamo al pensiero comune, che ha premiato AMD con rialzo sensibile nelle vendite delle sue GPU discrete, abbinando la scheda al Core i5-6400 che rispetto al l'i5-6500 rappresenta un compromesso che ci consente però di abbassare il prezzo.
L'upgrade è un lusso nella fascia bassa ma inizia ad acquistare senso in quella media portandoci a scegliere una scheda madre Asus della serie 100 che potrà supportare anche i processori Kaby Lake. La Asus H170 Pro risulta meno performante della versione Gaming ma garantisce un risparmio sensibile ed è più che adeguata per una configurazione di questo tipo.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 180.00 |
Intel Core i5-6400 2.7-3.3GHz | |
SCHEDA MADRE | € 110.00 |
ASUS H170-PRO | |
SCHEDA VIDEO | € 255.00 |
Sapphire Radeon RX 480 Nitro+ 8G | |
RAM | € 75.00 |
Patriot Viper Elite Series DDR4 2400MHz 16GB | |
ALIMENTATORE | € 60.00 |
Seasonic S12II 520W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 40.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 50.00 |
Thermaltake Commander MS-I | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 805.00 |
Configurazione Extra
In attesa di Vega torniamo a una fascia extra più abbordabile che ci obbliga a scegliere una GeForce GTX 1070. Anche in questo caso uno dei migliori rapporti tra prezzo e prestazioni lo garantisce la ASUS ROG Strix che riesce a sfiorare i 2100MHz in overclock e permette di giocare a titoli come The Witcher 3, senza rinunciare a nessun parametro HairWorks escluso, a 60 frame al secondo in 1440p.
Con il passo indietro per la scheda video la conseguenza naturale è un passo indietro anche per il processore che, vista l'assenza di alternative AMD, non può che essere il Core i5-6600K tenuto a bada dal modesto ma comunque funzionale Cooler Master Hyper 212 EVO. Per quanto riguarda la configurazione di fascia alta non c'è necessità di cambiare la motherboard pensato a possibili upgrade visto che la ASUS Z170-PRO Gaming potrà montare processori Kaby Lake.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 270.00 |
Intel Core i5-6600K 3.5-3.9GHz + Cooler Master Hyper 212 EVO | |
SCHEDA MADRE | € 150.00 |
Asus Z170-PRO GAMING | |
SCHEDA VIDEO | € 480.00 |
ASUS GeForce GTX 1070 ROG Strix | |
RAM | € 100.00 |
G.SKill Ripjaws V 4x4GB DDR4-3000 CL 15 (F4-3000C15Q-16GVR) | |
ALIMENTATORE | € 115.00 |
Antec EDGE 650W 80+ PLATINUM | |
HARD DISK | € 50.00 |
Western Digital Caviar Blue 7200 RPM 1TB | |
CASE | € 130.00 |
Phanteks Enthoo Pro | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
Samsung SH-S223Q | |
TOTALE: | € 1545.00 |