Il 2017 è l'anno di Xbox Scorpio, la nuova console Microsoft arriverà entro Natale e Microsoft ha acceso gli interruttori della curiosità in largo anticipo: anche se mancano molti dettagli per il successorie di Xbox One, la casa di Redmond continua a non fare troppo mistero sul fatto che la macchina sarà generosa sul lato della potenza tecnica, gestendo in scioltezza la retrocompatibilità Xbox 360 stavolta in modo totalmente nativo. Ma il principale punto di interesse rimane il florido mercato 4K, tutto da conquistare e già invaso da Sony con la sua PlayStation 4 Pro. Anche in questo caso, non sembra ci sia l'intenzione di scendere a compromessi, si parla infatti di gaming a 2160p nativi, un'operazione molto onerosa che richiede i giusti attributi. I numeri al momento sono dalla parte di Scorpio, con i suoi 6 Teraflops di potenza, che poi alla fine è l'unica, attuale e convincente carta di identità della macchina. Altre caratteristiche le scopriremo nel corso dell'anno, ma per il momento il punto interrogativo più grande riguarda il prezzo con cui Microsoft ha intenzione di lanciare la console, e le supposizioni in merito cominciano a ad assumere i contorni di vere e proprie necessità.
399 dollari rappresentano un prezzo di lancio adeguato per Xbox Scorpio?
Ok, il prezzo è sbagliato?
Il punto della nostra analisi è sostanzialmente questo: 399 dollari possono rappresentare un buon riferimento per Project Scorpio? Sicuramente abbiamo più di un dubbio in merito, anche con le attenuanti inquadrate in precedenza. La continua e quasi ossessiva ostinazione verso l'orientamento "premium" della console non riesce a conciliarsi facilmente con l'ottimistica previsione di Pachter, tanto meno con la fascia di utenza a cui l'hardware va sfacciatamente a rivolgersi.
L'indizio più importante è quello relativo al supporto Ultra HD, non ci sono infatti mai stati dubbi da parte di Microsoft su questo versante: la console sarà in grado di far girare i giochi a 4K nativi e qualche sviluppatore sta già facendo cassa di risonanza alla casa di Redmond, si è parlato per esempio della capacità di arrivare a frame rate elevati con questa risoluzione, mentre 343 Industries è rimasta addirittura spiazzata nelle parole di Frank O' Connor, che ha affermato di trovare l'hardware più performante di quanto previsto. Una console che sembra condividere fattezze più affini a una belva, tanto che qualche esperto di hardware ipotizza l'eventuale presenza di una scheda grafica con architettura Vega, quindi particolarmente costosa. Tutto questo è molto difficile da immaginare nei confini del price tag auspicato da Pachter, anche considerando la necessità di mantenere un equilibrio di fascia in un ecosistema Xbox già stabilito e che prevede, come già detto, la piena convivenza di Xbox Scorpio con Xbox One S. Non ultimo, la scelta sarebbe anche controproducente, come indicato anche dal nostro saggio Pierpaolo Greco: la ricerca di un prezzo di lancio competitivo potrebbe finire per nuocere alla componentistica utilizzata, ostacolando allo stesso tempo la possibilità di un ciclo vitale completo, senza revisioni intermedie, stimato in almeno cinque o sei anni.
Ritorno al Futuro
Ricollegandoci a quanto detto all'inizio, ci sono sicuramente dei dettagli da non scartare a priori nella valutazione del prezzo di Project Scorpio: tra un anno i prezzi dei componenti caleranno e le specifiche della console faranno forse meno paura. Considerando che Sony è riuscita, con qualche rinuncia, a raccogliere i 4,2 Teraflops di PlayStation 4 Pro rimanendo nella soglia dei 400 dollari, non sembra completamente folle immaginare un'operazione simile da parte di Microsoft a Natale di quest'anno, aiutandosi come già detto da un potenziale scenario dei costi più favorevole. Ciò detto non esclude quanto esposto precedentemente: in questo caso è decisamente improbabile rinunciare a compromessi apparentemente in contrasto con l'indole della console. Ovviamente nel corso di quest'anno verranno forniti maggiori indizi per ipotizzare concretamente un potenziale prezzo di vendita per Xbox Scorpio. La curiosità è davvero molto alta, staremo a vedere.