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Uomini col cappello

Il nuovo Super Mario dedicato a Nintendo Switch è stato appena presentato, e ha già svelato parecchie sorprese esaltanti

ANTEPRIMA di Aligi Comandini   —   13/01/2017
Super Mario Odyssey
Super Mario Odyssey
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Uomini col cappello

Sono state forse meno del previsto le bombe della onferenza di presentazione di Nintendo Switch (o, perlomeno, quelle dotate di una data d'uscita), ma tra le più importanti non è ovviamente mancato Mario, da sempre punta di diamante della casa nipponica e re quasi incontrastato dei platform in ogni dove. L'avventura dell'idraulico baffuto su Switch, non bastasse, sembra voler fare da traino alla nuova console mimandone le caratteristiche, per via di una fusione di meccaniche classiche e novità dal peso non indifferente, che non è difficile notare anche solo osservando il trailer di presentazione. Parliamo pur sempre di un Mario che viene già presentato da Nintendo come "un sandbox vicino a Super Mario 64 e a Super Mario Sunshine" e vuole chiaramente tornare - fin dalla telecamera - alle origini del platform tridimensionale, con tutte le migliorie tecnologiche del caso. Cerchiamo quindi di analizzare insieme cosa ci aspetta stavolta, con un occhio di riguardo alle meccaniche e ai livelli mostrati.

Quali segreti nasconde Super Mario Odyssey? Vediamolo insieme!

Tra le dimensioni

L'ambientazione di Super Mario Odyssey, questo il nome del nuovo titolo, appare molto diversa da quelle a cui la serie Nintendo ci ha abituato. Se in Galaxy l'idraulico viaggiava tra planetoidi e stelle, e negli altri capitoli i mondi mantenevano in larga parte caratteristiche note, qui il viaggio sembra addirittura multidimensionale.

Uomini col cappello

Ci spieghiamo meglio: la presentazione è partita a New Donk City, una cittadina semi realistica che ricorda per certi versi un misto tra la New York anni '80 e quella moderna, popolata da esseri umani ben più anatomicamente "corretti" del buon Mario che camminano allegramente per le strade. Difficile pensare che possa trattarsi di uno dei soliti "mondi", e la chiave di tutto potrebbe essere la nave volante che il protagonista usa alla fine del quadro per spostarsi altrove. Il cambio di prospettiva permette insomma a Nintendo di sbizzarrirsi enormemente con gli abitanti delle varie zone, o a livello di puro comparto artistico: il vivace livello desertico successivo è ispirato al Dia de Los Muertos messicano ad esempio, mentre subito dopo si nota un mondo forestale con alberi immensi dalla grande atmosfera. La scala è un altro aspetto significativo, perché tutti i livelli mostrati appaiono enormi, completamente navigabili, e ricchi di elementi interattivi. Oltre al platforming classico e al level design raffinato è perciò il caso di aspettarsi una certa enfasi sull'esplorazione, interazioni con i personaggi non giocanti e scenette umoristiche di vario tipo. L'altra possibilità è la scelta di ambientare il tutto su una sorta di "pianeta terra alternativo", indicato dal mappamondo presente sulla nave di Mario. Anche in tal caso, ad ogni modo, è evidente che gli sviluppatori non abbiano trattenuto l'immaginazione... c'è perfino un livello composto da verdure cristalline i cui abitanti sono forchette senzienti tra quelli mostrati, per dire.

Il cappello che noi portiamo

Per la cronaca, il cambio di setting non è l'unico mutamento; anche a livello puramente meccanico le cose sono cambiate. Alla base il gioco sembra avere controlli simili a quelli dei Mario 3D classici, con il solito triplo salto, la tipica precisione delle manovre e quant'altro. I power up classici sembrano però spariti, di certo sostituiti dalla peculiare natura del nuovo cappello di Mario - che pare essere senziente e importante ai fini della storia.

Uomini col cappello

La presenza di postazioni "Crazy Cap" nei livelli implica l'esistenza di possibili "negozi" dove il giocatore potrà modificare il proprio cappello a piacere, perciò aspettatevi potenziamenti più che mai incentrati attorno al copricapo del protagonista. Il cappello, tra le altre cose, è anche un arma (Mario lo lancia a mo' di boomerang) e una piattaforma d'appoggio a mezz'aria, sfruttabile quindi per superare grosse voragini o eseguire spettacolari manovre aeree. Siamo davvero curiosi di sapere fino a che punto Nintendo lo sfrutterà per aggiungere varietà all'azione. Tornando invece per un attimo agli elementi classici, anche Super Mario Odyssey vanta una cavalcatura - una sorta di velocissima sfinge che non deve preoccuparsi dei nemici - e gli immancabili boss. Questi ultimi in particolare sembrano dividersi tra grossi nemici come quelli di Super Mario Galaxy e strani conigli (forse parte dei "testimoni" di nozze di Bowser, dopo l'ennesimo rapimento della principessa). Un'ulteriore caratteristica da tenere d'occhio: in una delle battaglie contro i boss mostrate si vede chiaramente un uso massiccio della fisica dei liquidi che Nintendo ha imparato a sfruttare al meglio in Splatoon. Non è da escludere un interessante uso di questi ultimi in modo simile a Super Mario Sunshine, o proprio all'ottimo "sparatutto" di Nintendo. Insomma, ci sono pochi dubbi a riguardo: ci sarà da divertirsi.

CERTEZZE

  • Tante novità, a partire dall'ambientazione
  • Coloratissimo e, al solito, bellissimo
  • Livelli estremamente estesi ed esplorabili, per un interessante ritorno al passato della serie

DUBBI

  • La varietà effettiva di power up è ancora ignota
  • Non arriva al lancio