Ubisoft negli anni si è specializzata nel creare paesaggi immensi, curatissimi e incredibilmente dettagliati. Una vera e propria creatrice di mondi potremmo definirla e ha fatto sfoggio di questa sua capacità in tutti i suoi brand di maggior successo. Le ambientazioni di Far Cry sono da annoverare indubbiamente tra i tanti punti di forza della serie, così come per Assassin's Creed dove la ricostruzione delle città ha raggiunto un livello di dettaglio talmente alto da rappresentare lo sforzo produttivo maggiore per la realizzazione di un nuovo capitolo. Ma potremmo andare avanti e parlare delle montagne innevate di Steep, degli Stati Uniti di The Crew o citare persino the division con la sua oscura New York. Il prossimo 7 marzo con Ghost Recon Wildlands ci sposteremo in Bolivia e vogliamo darvi un piccolo assaggio di quello che potete aspettarvi dall'universo di gioco, sicuri che sarà uno dei maggiori pregi del nuovo sparatutto bellico di Ubisoft.
Con Wildlands, Ubisoft ha realizzato ancora una volta un mondo di gioco unico e incredibile
I vincenti non usano la droga
Bolivia, terra di mille colori, profumi e sapori. Stretta nell'abbraccio di Argentina e Brasile, la regione sudamericana protagonista di Wildlands è spesso dipinta come un luogo ameno, dove la criminalità è al potere e la corruzione sempre ai massimi livelli. Ubisoft, nel nostro caso, riprende in mano questa visione oscura della regione ponendo la nostra squadra di fantasmi al centro di un'operazione contro il potente El Sueño, capo indiscusso dell'organizzazione Santa Blanca.
Le forze armate locali sembrano essere altresì coinvolte e, visto quanto piombo i soldati dell'esercito dell'Unidad sputano addosso ai nostri Ghost alla prima occasione, parrebbe proprio che il governo americano questa volta sia dalla parte della ragione. È la stessa popolazione però e tendere la mano agli specialisti americani della CIA, ormai stremata da una morsa sul territorio che sta lacerando la terra, macchiandola con il sangue di centinaia di innocenti. Il sistema di gioco prevede infatti che ad ogni azione dei Ghost corrisponda una reazione da parte dei Santa Blanca. Stringere troppo il cappio attorno ai boss dell'associazione potrebbe avere pesanti ripercussione sui civili, soprattutto su quella parte di cittadini che si è dichiaratamente schierata dalla parte dell'operazione Kingslayer. Aiutate i civili, armateli e verrete ricompensati con fuoco di supporto durante le missioni, un mortaio portatile o persino mezzi e veicoli da richiamare a vostra scelta. La situazione Boliviana reale al momento è molto similare, sebbene ancor più critica. Le truppe fedeli al presidente Evo Morales hanno equipaggiamenti e tecnologie persino inferiori a quelle dei trafficanti di droga, rendendo praticamente impossibile debellare questa piaga sociale. Un segno profondo nel cuore della Bolivia, un disastro culturale che si insinua nei giovani che vedono lo spaccio come unico modo per guadagnare velocemente. Sebbene la coltivazione della coca sia legale e autorizzato in Bolivia, così come in Perù, ovviamente solo per fini medici, la distribuzione e la vendita sono strettamente controllate. Purtroppo le tensioni tra U.S. e Bolivia sono ancora altissime ed è per questo che i nostri fantasmi dovranno agire nell'ombra cercando di debellare il cartello attirando su di loro meno attenzioni possibili. Il gameplay come ben saprete vi permette di giocare sia in stealth che in una versione più aggressiva e spettacolare, soluzione che toglie però un po' di atmosfera al mondo di gioco creato da Ubisoft, se volete insomma sentirvi realmente parte di un'operazione antidroga così importante optate per azioni rapide, coordinate e silenziose e sarà tutto il gioco a giovarne.
Un mondo che cambia
Sorvolando la Bolivia a bordo di un elicottero o pilotando un piccolo aeroplano a motore è facile farsi un'idea di quanto sia enorme la mappa e di quante possibilità possa offrire ai giocatori. Le montagne folte di vegetazione sono abbellite da una moltitudine di piccoli villaggi, agglomerati di civili che vivono in isolamento. La fauna è viva con interi greggi di lama e alpaga che scorrazzano e uccelli che volano rapidamente in cielo tessendo ragnatele invisibili. È il sonoro però ad averci colpito nel mondo di gioco, gli effetti ambientali avvolgono l'intera azione ed è facile venir distratti dal ciangottio insistente dei tucani o dalle urla dei condor delle ande che avvistano una possibile preda.
La Bolivia di Ghost Recon Wildlands è probabilmente l'ambiente più eterogeneo mai creato in un gioco del genere e ben trenta designer e artisti di Ubisoft nel 2012 si sono recati in Sud America per documentare ogni minimo aspetto della regione.
Dalle semplici fotografie delle case, ai reportage sulla natura più selvaggia, fino ad arrivare alle interviste agli abitanti delle città più importanti, tutto è stato catalogato e suddiviso ordinatamente per poi essere sfruttato a dovere negli anni successivi di sviluppo. Quello che vi attende su Wildlands e che potrete trovare già da questo venerdì nella closed beta, è un'immensa diversità fra le varie regioni. Passerete quindi ore nel deserto alla disperata ricerca del vostro obiettivo, camminerete nelle giungle più fitte cercando di scorgere i nemici tra la vegetazione e osserverete panorami magnifici non appena avrete occasione di salire di quota. Il mondo di gioco è stato ovviamente modellato da zero e non rappresenta una specifica regione della Bolivia ma la posizione delle montagne, la loro forma, così come i fiumi e le insenature sono stati realizzati grazie a tool specifici che hanno valutato le eventuali erosioni dovute al vento e all'acqua, creando un ambiente incredibilmente realistico. Undici ecosistemi diversi vi attendono, ognuno con le proprie insidie e pronti ovviamente a stupirvi attraverso un ciclo giorno/notte dinamico. Non è solo la fauna a reagire attivamente al passare delle ore ma persino tutti gli NPC hanno routine di movimento e azioni precalcolate che ne cambiano la posizione e lo stato di allerta o le attività. I civili partecipano ad eventi che non sono strettamente legati alla vostra missione, e scorrazzano liberamente per la mappa spostandosi in autonomia sulle ripide e dissestate stradine che decorano le valli. I vostri nemici, in tal senso, non fanno differenza: attaccate in notturna e potreste colpire nel sonno le guardie distratte, con basi militari quasi vuote o con poche sentinelle mentre con il sole a picco l'allerta sarà massima, così come sarà molto più semplici venir avvistati. Potrete decidere altresì di sfruttare i cambiamenti climatici a vostro favore, che non si limitano questa volta alla solita pioggerellina ma danno vita a vere e proprie tempeste con tanto di tifoni.
Landmarks
Non poteva essere la Bolivia senza i suoi posti più caratteristici e sebbene, come dicevamo prima, il mondo di gioco sia fittizio, alcuni luoghi specifici ci riportano bruscamente alla realtà. Così grazie alla presenza della Laguna Colorada, un lago pieno di fenicotteri incastonato tra le colline boliviane, o ancora della Strada della Morte, una via che percorre una montagna e che ogni anno reclama le vite di centinaia di guidatori, o il cimitero dei treni, si respira l'aria della regione Sud Americana in tutto il suo splendore. La si vive sia correndo a piedi seguendo il nostro obiettivo sulla mappa tattica sia sfrecciando con le jeep attraverso gli oltre 800 km di strade sterrate e autostrade riprodotte. Ogni tanto ci si deve fermare, però. Si deve guardare l'orizzonte, si deve ammirare il vento che sposta le nuvole e osservare il sole che cala dietro le montagne boliviane più alte. Ci si deve immergere in un mondo virtuale che può essere vissuto e toccato, dal suo più piccolo granello di polvere fino alla sfida finale con El Sueño.