Dopo un buon marzo per la serie Games with Gold, che ha portato in particolare l'horror Layers of Fear e lo sparatutto multiplayer asimmetrico Evolve, peraltro ancora disponibile gratuitamente fino al 15 aprile, anche questa mandata contiene alcuni titoli di sicuro interesse per gli abbonati a Xbox Live Gold. In particolare Ryse: Son of Rome, nonostante si tratti di un gioco sostanzialmente "vecchio" per Xbox One, essendo stato un titolo di lancio, era atteso da molti in forma gratuita, essendo da tempo uno dei maggiori "sospettati" ad arrivare sul servizio Games with Gold. Prosegue, per il resto, l'offerta delle produzioni Telltale con la seconda stagione di The Walking Dead, che va dunque ad aggiungersi a The Wolf Among Us offerto proprio un anno fa, mentre su Xbox 360 e in retro-compatibilità arrivano Darksiders e Assassin's Creed Revelations. Come riferito da Microsoft, si tratta di un'offerta totale del valore di 84 dollari, anche se ovviamente i prezzi sono sempre decisamente labili per titoli presenti da così tanto tempo sul mercato. Il totale di 4250 punti in Gamerscore è invece ancora attuale, per i cacciatori di achievement là fuori. Nel frattempo, il mondo Xbox sta probabilmente per essere scosso da una sorta di presentazione riguardante Project Scorpio, anche se la natura dell'evento è ancora sconosciuta e potrebbe riferirsi a una semplice diffusione di nuove informazioni ufficiali, sebbene anche questo rappresenti un bel passo avanti rispetto alla nebbia che circonda il progetto dal suo annuncio all'E3 dell'anno scorso. Questo non dovrebbe portare cambiamenti all'assetto attuale di Games with Gold ovviamente, vista la compatibilità completa, mentre un'ulteriore possibilità di allargare il catalogo in digitale sta per essere offerta dall'iniziativa Xbox Game Pass, che dovrebbe arrivare al pubblico nel corso delle prossime settimane, entro la fine della primavera.
Guerrieri di vario tipo, assassini e morti viventi nei Games with Gold di aprile
Ryse: Son of Rome - Xbox One (dal primo al 30 aprile)
La storia del soldato romano Marius Titus è strettamente legata alla stessa Xbox One, avendo accompagnato il lancio della console in uno dei titoli più chiacchierati di quella prima mandata di giochi risalente al novembre del 2013. Sviluppato da Crytek, Ryse: Son of Rome è il classico showcase grafico in grado di dimostrare appieno il potenziale della macchina nonché la consueta abilità tecnica del team tedesco, che in questo caso si diede particolarmente da fare per spettacolarizzare al massimo le scene.
Memorabili furono le presentazioni al pubblico durante gli eventi pre-lancio, in cui il livello di dettaglio del gioco riusciva a trasferire quell'effetto "next gen" che molti altri titoli non riuscivano ad avere tre o quattro anni fa, non per nulla è rimasto per un po' il gioco più "titolato" sul fronte tecnologico tra quelli presenti sulle ex-nuove piattaforme. Per il resto, Ryse è un action game molto classico, pure troppo: si tratta di controllare il legionario Marius in quello che è a tutti gli effetti un action picchiaduro a scorrimento, all'interno di vari livelli a impostazione lineare caratterizzati ognuno da una differente ambientazione e tutti riferiti al periodo storico dell'Impero Romano. L'azione si basa principalmente sull'esecuzione di combo e sul giusto tempismo con cui effettuare parate, schivate e attacchi, con tanto di colpi di grazia decisamente cruenti. Non mancano situazioni particolari che aumentano il tono spettacolare del gioco, come utilizzo di artiglieria, battaglie navali, comando di formazioni d'attacco in stile testuggine romana e scontri nelle arene, questi ultimi in particolare nella modalità multiplayer. La storia racconta la classica epopea di vendetta e crescita del protagonista, che fronteggiando minacce sempre più importanti unisce alle cause personali la difesa dell'intera Roma.
The Walking Dead: Season 2 - Xbox One (dal 16 aprile al 15 maggio)
La premiata ditta Telltale ci offre la seconda stagione della serie che l'ha sostanzialmente lanciata in orbita sulla scena videoludica internazionale. Nonostante il team si fosse fatto già ampiamente conoscere con varie altre serie episodiche, fu l'adattamento videoludico di The Walking Dead a raccogliere le più ampie approvazioni da parte di critica e pubblico, tutti affascinati dalla particolare soluzione adottata per fondere in maniera ottimale una poderosa impostazione narrativa ad elementi videoludici tipo adventure, mettendo in scena un racconto interattivo in piena regola.
The Walking Dead: Season 2 prosegue in maniera lineare rispetto alla prima stagione, basandosi sulla medesima struttura ma raccontando una nuova storia, questa volta incentrata sulla figura di Clementine, una ragazzina rimasta orfana in seguito all'apocalisse zombie ma non per questo intenzionata a soccombere di fronte alle terribili avversità. Anche in questa nuova mandata di cinque capitoli si ripropongono gli elementi che hanno portato al successo la serie: la presenza costante e opprimente della minaccia dei morti viventi, i controversi rapporti con i sopravvissuti che spesso si rivelano ben poco confortanti, la narrazione strutturata con una grande attenzione alla regia e ai dialoghi e ovviamente le scelte affidate al giocatore. Queste rappresentano vari nodi focali che determinano lo sviluppo della storia, dunque in base alle decisioni intraprese si modificano vari aspetti del mondo di gioco, con conseguenze che possono essere marginali oppure molto incisive, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo degli eventi e il destino di vari personaggi. Il download di The Walking Dead: Season 2 è praticamente obbligatorio, anche se sarebbe consigliato aver giocato la prima serie per apprezzare in pieno la seconda.
Darksiders - Xbox One e Xbox 360 (dal primo al 15 aprile)
Anche Darksiders è un titolo piuttosto anziano, essendo arrivato sul mercato nel 2010, pertanto è probabile che molti l'abbiano già provato. In ogni caso, se non avete provveduto in precedenza, questa è un'ottima occasione per dedicarcisi e magari provare poi anche il secondo capitolo, più recente. Si tratta di un action game dall'ambientazione alquanto strana che mette in scena una rivisitazione di personaggi ed eventi biblici declinati in maniera decisamente inedita, dal tono epico che sconfina nel trash.
Vi si narra le gesta di Guerra, proprio quello del Libro della Rivelazione, uno dei quattro cavalieri dell'Apocalisse, anche se l'interpretazione qui è ben poco consona alle tradizioni bibliche, pur mantenendo diverse caratteristiche originali: Guerra è un roccioso e mastodontico combattente che si ritrova evocato sulla Terra durante l'Apocalisse, ma a quanto pare qualcosa è andato terribilmente storto e viene accusato di aver praticamente causato la fine del mondo. Condannato per questo a morte dall'Arso Consiglio, Guerra chiede di essere inviato di nuovo sulla Terra per cercare di scagionarsi indagando su quanto accaduto e sul perché sia stato evocato nonostante i Sette Sigilli fossero ancora tutti intatti. Da qui parte l'avventura di Darksiders, che mischia visioni apocalittiche classiche a scorci alquanto inediti, all'interno di un action game con visuale in terza persona dalla solida struttura d'altri tempi e dal ritmo veloce. Come si conviene al genere, anche qui l'anima del gioco è fondata sul ritmo degli scontri e sul cambio di approccio e stile di combattimento dato dalle numerose armi a disposizione di Guerra. Non mancano ovviamente spettacolari scontri con boss, quick time event e combo devastanti.
Assassin's Creed: Revelations - Xbox One e Xbox 360 (dal 16 al 30 aprile)
Continua con il capitolo finale della saga di Ezio Auditore, forse la parte più apprezzata in assoluto, l'offerta gratuita della celebre serie Ubisoft sui Games with Gold. All'uscita di Revelations, Assassin's Creed comincia ad essere una serie un po' stanca, giunta al quarto capitolo con uscite dalla cadenza decisamente frequente, eppure la conclusione dell'epopea di Ezio Auditore è stata apprezzata dai molti estimatori della saga, che considerano la parte di storia incentrata sull'assassino italiano probabilmente la maggiore espressione di Assassin's Creed.
La degna conclusione delle gesta di Ezio è dunque un capitolo che unisce per la prima volta gli eroi dei primi capitoli della serie, mettendo Auditore in contatto con Altair, il tutto tenuto insieme dalla linea narrativa legata a Desmond Miles. Revelations fa tornare la serie nel Medio Oriente, svolgendosi in larga parte all'interno di Istanbul, con una spettacolare riproduzione della città turca, qui rappresentata come oggetto del contendere tra Templari e Ottomani, dunque un cambio di scenografia affascinante dopo due capitoli incentrati in gran parte sulle ambientazioni italiane. Per il resto, si tratta di uno dei capitoli più classici della serie dal punto di vista strutturale, che non introduce particolari nuove meccaniche anche per l'esigenza di dover mettere in scena una storia alquanto complessa e tirare tutti i fili della trama tra i diversi piani della realtà di Assassin's Creed. Il racconto predomina in Revelations e si giunge effettivamente a qualche conclusione, dunque non c'è tanto tempo da perdere in ulteriori aggiunte al gameplay, che risulta estremamente classico.