Uno dei più interessanti annunci all'E3 2017 ha riguardato l'arrivo della retrocompatibilità Xbox Classic su Xbox One, molto richiesta dai fan, che andrà ad affiancare quella Xbox 360 già consolidata. Ricordiamo che stiamo parlando dei giochi usciti sulla prima console Microsoft, risalente al 2002, una delle macchine con la vita più breve della casa di Redmond (fu dismessa nel 2008), ma con un ricco listino di titoli, caratterizzato da esponenti memorabili. Tuttavia stiamo prendendo in considerazione giochi con tre lustri sulle spalle, sicuramente meno onerosi da emulare su Xbox One, ma che senza gli accorgimenti di una remaster rischierebbero di risultare visivamente obsoleti. Mettendo da parte questo tipo di perplessità,e ovviamente non considerando gli eventuali miglioramenti che Xbox One S e Xbox One X potranno apportare, ci siamo chiesti quali titoli vorremmo vedere in uscita sulla console. Il risultato si è tradotto in una lista di dieci classici che ci farebbe molto piacere rivivere, o scoprire per la prima volta per chi se li fosse persi!
Halo: Combat Evolved
L'uscita dell'edizione anniversario su Xbox 360, e Halo: The Master Chief Collection su Xbox One, renderebbe sostanzialmente inutile la riproposizione del capostipite della celebre saga Bungie, tuttavia è impossibile escludere questo titolo dalla nostra lista desideri (e relativo seguito), per l'importanza che ha rappresentato per la storia di Xbox. Il 2002 era un anno profondamente diverso per Microsoft come politiche: la necessità di imporre con forza il suo primo sistema console rendeva importante la creazione di un personaggio icona e una vera e propria killer application che caratterizzasse l'hardware. Halo: Combat Evolved rappresentò l'agognato culmine, grazie alla collaborazione con la talentuosa casa di Chicago, con l'avvento del mitologico Master Chief, il coraggioso Spartan pronto ad affrontare con coraggio scontri dal taglio fantascientifico, e sapore epico. Un titolo clamoroso che ha ridefinito il genere dei first person shooter su console, soprattutto sul lato del multiplayer competitivo. Se l'importanza storica del primo capitolo è fuori discussione, è in realtà il sequel a rappresentare il titolo più popolare in assoluto sulla console, arrivando all'impressionante cifra d 8,49 milioni di copie vendute.
Grand Theft Auto: Vice City
Anche se non parliamo di un'esclusiva Xbox, la vita della console è stata sicuramente migliorata da uno dei capitoli più amati e particolari della saga Rockstar, Grand Theft Auto: Vice City. I motivi sono diversi e non solamente legati alla bravura della casa newyorkese, ma anche alla popolarità di un personaggio come Tommy Vercetti, protagonista del gioco, e l'atmosfera fantastica ispirata ai magnifici anni ottanta. Indimenticabile in tal senso la colonna sonora, che si esprimeva attraverso le autoradio delle vetture con una playlist sconfinata di classici dell'epoca; largo quindi ai Frankie Goes to Hollywood, Gary Numan, Kim Wilde, Spandau Ballet, Talk Talk e chi più ne ha ne metta. Il titolo era palesemente ispirato a serie televisive come Vice City e pellicole come Scarface - la revisione di Brian De Palma - ma è indubbio che Vice City riusciva a esprimere un carattere del tutto personale. La possibilità di riviverlo su Xbox One sarebbe un bonus non da poco.
The Elder Scrolls III: Morrowind
Se pensavate che sia stato The Elder Scrolls IV: Oblivion o The Elder Scrolls V: Skyrim a sdoganare la serie Bethesda nel mondo console, dovete ricredervi. L'onore, almeno nella forma di precursore, spetta a The Elder Scrolls III: Morrowind, che non solo ha rappresentato l'entrata nel mondo del 3D poligonale della saga, ma ha contribuito enormemente a incrementare la popolarità del franchise al momento della sua uscita su Xbox. L'arrivò sulla console Microsoft fu poderoso e cambiò per sempre la faccia dei giochi di ruolo fantasy in soggettiva. Le avventure vissute nella terra di Vvardenfell sono difficili da dimenticare, tanto che il titolo viene anche omaggiato nell'espansione omonima per The Elder Scrolls Online. In poche parole un grande classico che ci farebbe più che piacere rivivere su Xbox One nella sua forma originale, senza parlare di chi se lo forse perso, in quel caso si tratterebbe di un appuntamento irrinunciabile.
Kingdom Under Fire: The Crusaders
Rimanendo in ambito fantasy, ci teniamo a inserire in questa lista anche Kingdom Under Fire: The Crusaders, seguito di Kingdom Under Fire: A War of Heroes sviluppato esclusivamente per Xbox dalla coreana Phantagram. Il titolo univa dinamiche da gioco strategico con la logica degli action in terza persona, ovviamente nel tipico stile orientale. Kingdom Under Fire: The Crusaders presentava anche una serie di idee concettuali e stilistiche che filtravano con lenti particolari i tipici canoni del fantasy, non solo nel creare curiose commistioni che rendevano del tutto normale associare una succinta strega guerriera col classico cavaliere medievale, ma anche inserendo il tutto in una struttura hack and slash su larga scala, violentemente spettacolare e con molti eccessi. Erano però anche presenti sezioni che richiedevano una scrupolosa organizzazione strategica. Il comparto audio si adeguava allo spirito di un titolo peculiare, proponendo un accompagnamento sonoro di stampo metal straniante, almeno per il genere. Diciamo pure tamarro. I violenti riff di chitarra elettrica davano comunque grande personalità al gioco, evidenziandone i sanguinari scontri.
Dead or Alive 3
Presente al day one americano della console Microsoft, Dead or Alive 3 proseguiva una saga ferma al vecchio SEGA Dreamcast, andando a corroborare la convinzione che Xbox rappresentasse una sorta di successore spirituale delle macchine SEGA. Difficile effettivamente controbattere a tale convinzione, ma il titolo era anche un segno degli ottimi rapporti ai tempi tra la casa di Redmond e le software house orientali. Comunque sia, occorreva anche un hardware in grado di accontentare le esigenze di Hironobu Itagaki e il suo Team Ninja, che esprimeva la propria abilità attraverso un motore fluidissimo a 60 fotogrammi al secondo. Effettivamente il picchiaduro Tecmo era una vera gioa per gli occhi, ma rappresentava anche un titolo impegnativo, da prendere molto sul serio. Questo nonostante le rotondità e protuberanze delle lottatrici, esposte senza il minimo pudore, e che ne hanno in qualche modo incrementato la popolarità e sono servite per uno spin-off provocante: Dead or Alive Xtreme Beach Volleyball, anche questo un'esclusiva Xbox.
Ninja Gaiden
Se non fosse ancora chiaro, Team Ninja e Microsoft hanno stretto un forte sodalizio nella prima generazione Xbox. Oltre al già citato Dead or Alive 3, è impossibile non menzionare Ninja Gaiden, incarnazione tridimensionale della storia serie Tecmo, iniziata nel lontano 1988. Concepito come un vero reboot, il titolo era il primo sotto la guida di Tomonobu Itagaki, ma nonostante le bizzarrie del game designer si trattava della produzione che esalta il alto più serioso e marziale di Team Ninja. Il gioco presentava infatti una elevata difficoltà, con sue sfide erano superabili solo padroneggiando a fondo le tecniche di combattimento del protagonista Ryu Hayabusa. Un vero titolo hardcore che è giustamente diventato un'icona nel circuito dei giocatori appassionati, ma ha rappresentato anche un buon successo, tanto da spingere la casa a svariate revisioni e due sequel usciti nella successiva generazione.
Star Wars: Knights of the Old Republic
Pura eccellenza BioWare per uno dei migliori titoli, se non il migliore, ispirati alla celebre saga fantascientifica di George Lucas, Star Wars: Knights of the Old Republic dovrebbe essere un appuntamento perentorio su Xbox One, per riscoprire o vivere per la prima volta la magia della sua formula. Nei panni di uno jedi colpito da amnesia, ci troviamo a vagare per la galassia, esplorandone i pianeti e trovandoci in bilico nell'immancabile conflitto tra la Repubblica e l'impero Sith, il tutto un un periodo molto antecedente rispetto a quello dipinto nei film. La struttura contemplava un sistema di combattimento a turni talmente veloce e dinamico da essere confuso con un action, ma anche tante storie da scoprire, tonnellate di dialoghi, quest secondarie e tutti gli elementi che contribuiscono alla creazione di un gioco memorabile. Benvenuti nel gioco di ruolo visto da BioWare!
Panzer Dragoon Orta
Come detto, erano in molti a vedere nella prima Xbox un successore spirituale delle console SEGA, e non si trattava di un'interpretazione fuori luogo, considerando i buoni rapporti tra la casa giapponese e Microsoft ai tempi, che portarono all'arrivo di molti prodotti e seguiti di franchise. Uno di questi è Panzer Dragoon Orta, sequel realizzato in esclusiva per strizzare un occhio a tutti gli amanti del SEGA Saturn, ma non solo, si trattava probabilmente anche del miglliore shooter tridimensionale dell'epoca. Per i possessori di Xbox era una tappa fortemente consigliata nel listino dei giochi, anche se la durata non era tra i maggiori punti di forza. C'è da dire però che il titolo era pieno di segreti che aspettavano solo di essere scoperti, rigiocarlo era quindi un vero piacere. Ci farebbe altrettanto piacere riviverlo su Xbox One.
Project Gotham Racing 2
Xbox era anche sinonimo di racing, ed è impossibile in tal senso non ricordare una delle sue serie più famose. Project Gotham Racing 2 era sviluppato dalla veterana Bizarre Creations e rappresentò un digressione interamente urbana nel genere, con una grande impronta caratteriale. Il titolo puntava a obiettivi precisi e leggermente diversi rispetto alla concorrenza, proponendo una formula affine all'arcade ma non irrispettosa nei confronti dell'aspetto simulativo. Tanto che è legittimo parlare di un vero "simcade" che ci portava a giro lungo alcune tra le città più famose nel mondo. Indimenticabile la rappresentazione di Firenze, una delle poche occasioni di vedere la culla del rinascimento protagonista di un racing. Era impossibile non riconoscere alcune zone come Piazza della Signoria e gli Uffizi, scrupolosamente ricreate grazie al noto lavoro certosino di Bizarre in fase di produzione. Il titolo diventò celebre anche per l'utilizzo di alcuni termini, come i Kudos, una sorta di punteggio interno per premiare le manovre più spettacolari. Immaginate che bellezza poterlo rivivere su Xbox One!
Forza Motorsport
Ci sembra giusto chiudere questa rassegna di titoli citando la serie più vicina a Xbox insieme a quella di Halo, quel Forza Motorsport che ha sempre vegliato, con l'aiuto di Turn 10, sull'intera generazione delle console Microsoft. In questo caso parliamo degli albori, ovvero il capostipite di questa lunga saga, uscito nel 2005, che ha dato l'inizio alla storia. Forza Motorsport era nato come naturale antagonista della serie Gran Turismo di Polyphony, portando su Xbox una struttura e un comparto tecnico molto simili, con l'introduzione di feature come la traiettoria ideale, i danni (grafici e fisici) sulle vetture e sette classi differenti. Ovviamente gli episodi successivi hanno migliorato la serie in praticamente tutti gli aspetti, introducendo gare in notturna e sotto la pioggia, ma non sarebbe una cattiva idea poter rivivere questo primo capitolo per capirne le origini.
