Ogni anno la tiritera è più o meno la stessa: alle porte dell'estate si iniziano a sollevare i veli sui prossimi titoli calcistici, una cavalcata relativamente breve, visto che le uscite sono sempre tra settembre o ottobre, ma anche ricca di appuntamenti e di opportunità per tornare ancora e ancora sugli stessi prodotti. FIFA 18 non è diverso: ve ne abbiamo parlato alcuni mesi addietro introducendo l'esperienza nel suo complesso, lo abbiamo rifatto dall'E3, potendoci anche soffermare sulla versione per Nintendo Switch, e non potevamo certo esimerci da metterci nuovamente le mani nel corso della GamesCom 2017. Rispetto alle prove precedenti le novità sono limitate, l'offerta oramai la conosciamo, però quello che ci siamo trovati davanti è un titolo più rifinito e maturo rispetto a qualche mese addietro, che unisce una manciata di novità ben studiate alla formula e al pacchetto contenutistico che oramai da anni lo rendono un must assoluto per i fan.
Le novità
Diciamo che in termini di gameplay sono tre le grosse aggiunte. Le animazioni sono state rifatte, raccolte in motion capture con un sistema che permette poi di trasferirle nel gioco frame per frame, quindi di lavorare i movimenti in maniera più fluida e credibile. Il risultato è ottimo e, unito a un ritmo leggermente più lento, dà una sensazione più realistica che in passato. Non è certo una rivoluzione, però si tratta di rifiniture che fanno piacere. Sempre di dettagli e realismo si tratta anche quando si analizza la volontà di EA Sports di riportare all'interno del titolo le tattiche e lo stile di gioco tipiche di ciascuna squadra: il tiki taka ma non solo.
Oggettivamente un paio di partite in compagnia di alcuni colleghi non permettono di esprimere giudizi in questo senso, ci vorrà un po' di pazienza per approfondire un'aggiunta potenzialmente interessante, soprattutto per chi non mastica pane e multiplayer. Più immediato è invece il giudizio sul lavoro di aggiornamento fatto sugli stadi e soprattutto le tifoserie, che reagiscono in modo diverso in base a quanto "calda" è la curva di riferimento, alla cultura calcistica locale e via dicendo. Anche Il Viaggio può contare su diverse aggiunte. Anzi forse è stata la parte dell'esperienza che più ha beneficiato dell'anno intercorso tra il suo debutto e la versione in uscita nelle prossime settimane: Alex Hunter è stato il calciatore preferito da oltre dieci milioni di utenti lo scorso anno, e questa volta tornerà con più opzioni per personalizzarlo, sia estetiche ma anche di carriera. I dettagli non sono moltissimi perché la prova era ancora incentrata sullo stesso segmento testato a giugno, dopo una lite con Conte che ci costringe in panchina, ma già sappiamo che ci sarà modo di rompere con il club londinese e che non saremo costretti in una sola location per tutta l'avventura.
Purtroppo non ci sono state novità relative all'immancabile ritorno della modalità FUT: qualche settimana addietro abbiamo scoperto il focus sulle Icone, personaggi che hanno fatto la storia del calcio e che saranno presenti con statistiche e oggetti in grado di rispecchiarne la parabola sul campo. Molto carina potenzialmente anche la modalità Squad Battles che ci darà l'opportunità di vedercela con altri team creati all'interno di FUT dai giocatori, sfidando però la squadra gestita dall'intelligenza artificiale. È evidente che EA Sports intende cercare nuovi modi per attrarre alla sua gallina dalle uova d'oro utenti normalmente intimoriti dall'esperienza competitiva, un buon compromesso insomma. Tecnicamente ci è sembrato che alcune sbavature dei mesi passati, come le compenetrazioni tra modelli evidenti durante le esultanze, siano scomparse, e nella demo testata erano state aggiunte alcune nuove squadre, così da permetterci di ripetere la finale di Cardiff (questa volta ha vinto la Juve). Un nuovo incontro che ci ha confermato quanto di buono visto in passato, adesso occorre solo aspettare il periodo della recensione per metterci le mani con calma e trarre e giudizi del caso. Con l'ulteriore curiosità quest'anno di dover provare non solo le versioni PC, PlayStation 4 e Xbox One, ma anche quella Nintendo Switch destinata ad essere un interessante esperimento.
FIFA 18 è un capitolo di assestamento, che intende rifinire e ampliare quanto di buono fatto l'anno scorso: il Frostbite Engine migliora la gestione delle animazioni, Il Viaggio è stato ampliato in maniera importante e FUT lavora per attrarre nuove schiere di utenti, senza dimenticarsi di dare qualcosa di inedito a quelli che già ci spendono parecchie ore (ed euro) ogni settimana da anni. Il 29 settembre (il 21 con l'accesso anticipato) sarà il momento della verità, dopo l'inizio della stagione calcistica reale è il momento di scendere sul campo virtuale.
CERTEZZE
- Diverse migliorie che coinvolgono tutti gli aspetti dell'esperienza
- Il Viaggio è stato parecchio ampliato...
DUBBI
- ...anche se la portata dell'avventura di Alex Hunter andrà provata per bene