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I primi scontri nella beta di Dissidia Final Fantasy NT

Abbiamo giocato la closed beta del picchiaduro ispirato alla popolarissima serie di JRPG

PROVATO di Christian Colli   —   31/08/2017
Dissidia Final Fantasy NT
Dissidia Final Fantasy NT
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Uscito in sala giochi quasi due anni fa, Dissidia Final Fantasy NT è il terzo picchiaduro in cui si incontrano i protagonisti e i villain della famosissima serie targata Square Enix. Il primo spin-off a vedere la luce risale al 2009 e alla prima console portatile Sony, PSP: già allora era riuscito a stregare i giocatori con la sua spettacolarità e una campagna che, pur essendo ai limiti del nonsense, offriva un fanservice esagerato, riunendo in un solo campo di battaglia alcuni personaggi amatissimi come Cloud, Squall e via dicendo. Il sequel Dissidia 012 Final Fantasy ampliava il cast aggiungendo nuovi lottatori e approfondendo ancora di più un sistema di combattimento già complesso e stratificato di per sé. Accantonata PSP, Square Enix ha incaricato Team Ninja di sviluppare un Dissidia di nuova generazione che arriverà in versione PlayStation 4 solo all'inizio del prossimo anno. Nel frattempo, abbiamo giocato una closed beta pensata soprattutto per testare i server in modalità multigiocatore, ma che ci ha dato la possibilità di verificare personalmente l'evoluzione del franchise. Ecco com'è andata.

Tre contro tre

Sulla questione dei server è meglio calare subito un velo pietoso: a pochi giorni dalla conclusione della beta, il matchmaking continua a fare i capricci, imprigionando i giocatori in code lunghissime o in schermate di caricamento infinite che costringono al riavvio del software. Se si riesce a giocare una partita insieme ad altri due utenti contro una squadra di tre, il netcode è spesso micidiale: la risposta ai comandi è lenta e balbuziente, contro i giapponesi è praticamente impossibile fare alcunché e il lag diventa insopportabile nel giro di pochi secondi. Le poche partite che siamo riusciti a giocare online senza intoppi ci hanno molto divertito, al netto di un gameplay caotico sul quale torneremo più avanti. Sotto questo punto di vista, il primo approccio con Dissidia Final Fantasy NT è stato scoraggiante, ma ci è bastato avviare una partita in locale contro la CPU per risollevare gli animi. In ogni caso, l'obiettivo di questa beta era proprio quello di mettere i server sotto torchio così da poter aggiustare il tiro in tempo per il lancio, al quale mancano ancora diversi mesi. Siamo cautamente ottimisti, insomma, che Square Enix riesca a risolvere ogni inghippo sul fronte multigiocatore.

I primi scontri nella beta di Dissidia Final Fantasy NT

Per quanto riguarda il gameplay, invece, c'è poco da fare: è ancora Dissidia, nel bene e nel male, e questo significa che non tutti riusciranno a venire a patti con le sue meccaniche. In realtà, le basi sono estremamente semplici. Le squadre sono composte da tre giocatori e l'obiettivo è azzerare l'indicatore che rappresenta la vita del team avversario. Riuscirci è una questione di matematica, poiché ogni combattente dispone di vari attacchi che, messi a segno, aumentano il suo personale indicatore di Bravery. Gli attacchi HP, invece, infliggono all'avversario un danno corrispondente al Bravery accumulato, resettandolo. Se il danno supera i punti vita massimi del bersaglio, quest'ultimo è temporaneamente sconfitto e la sua squadra perde una tacca nel suo indicatore vitale. Dunque, il sistema di combattimento ruota tutto intorno all'alternanza di attacchi Brave e attacchi HP, ma i giocatori devono imparare anche a gestire una notevole varietà di meccaniche come schivate, salti doppi e tripli, scatti aerei, corse sui muri, proiezioni, spinte a muro e via discorrendo. È un gameplay molto più intricato di quel che sembra in apparenza, specialmente una volta che si cominciano a discernere le sostanziali differenze tra i personaggi.

I primi scontri nella beta di Dissidia Final Fantasy NT

Eroi senza tempo

Il punto di forza di Dissidia Final Fantasy NT è il suo cast, ma non è un'affermazione scontata come sembra: è ovvio che sono i personaggi ad attirare l'attenzione verso un gioco di questo tipo, ma Team Ninja ha lavorato sodo sulle basi gettate già nel 2009 per diversificare il roster in un modo incredibile cosicché sia raro controllare due personaggi che si assomiglino in termini di abilità, attacchi speciali o attitudini. Il roster è suddiviso principalmente in quattro categorie di lottatori: i Vanguard sono particolarmente potenti a distanza ravvicinata, gli Assassin sono ovviamente i più veloci ed elusivi, i Marksmen combattono principalmente da lontano e gli Specialist sfruttano capacità uniche. Cloud, per esempio, è un Vanguard e può caricare i suoi attacchi perché infliggano più danni (e quindi incrementino maggiormente la sua Bravery) ma anche Cecil è un Vanguard, solo che lui, a differenza del biondo protagonista di Final Fantasy VII, può trasformarsi da Paladino a Cavaliere Oscuro e viceversa, cambiando completamente attacchi. Conoscere le peculiarità dei combattenti nel roster è fondamentale, così come è importante imparare i loro punti deboli per da sfruttarli quando si gioca contro di loro, magari prendendo di mira una maga letale come Shantotto prima che riempia il campo di battaglia di vortici e cristalli di ghiaccio.

I primi scontri nella beta di Dissidia Final Fantasy NT

D'altra parte, il punto debole di Dissidia Final Fantasy NT è proprio la caoticità, colpa anche di un'interfaccia davvero invadente che tra indicatori, minimappa, timer e ritratti copre quasi tutto lo schermo. Complici anche i pirotecnici colpi speciali che brillano a ogni pressione dei tasti, seguire l'azione è inizialmente abbastanza faticoso. Col tempo ci si prende la mano, ma a volte resta comunque l'impressione che si stia giocando un po' a caso, specialmente perché la telecamera fa spesso un po' di fatica a inquadrare lo scontro, soprattutto se si cambia repentinamente il bersaglio premendo i tasti dorsali. La scelta dell'avversario da agganciare è un elemento fondamentale del gameplay nell'ottica di uno scontro a squadre, perché è allora che esplode anche la componente strategica insita nel titolo firmato da Team Ninja. Decidere contro chi riversare improvvisamente la propria Bravery insieme a un compagno di battaglia, mentre magari l'altro fa da esca o cerca di evocare Ifrit, nella speranza che anche gli avversari non abbiano escogitato un piano simile, è parte del divertimento e siamo abbastanza sicuri che renderà le partite insieme o contro gli amici maledettamente divertenti. Nel frattempo dobbiamo accontentarci di una beta che ci ha convinto sul piano tecnico e del gameplay, promettendoci un'esperienza ancora più soddisfacente quando il gioco arriverà sugli scaffali nel 2018, insieme agli altri lottatori del roster - mancano tutti i villain e non solo - e a una campagna single player degna di questo nome.

Dissidia Final Fantasy NT è praticamente il Super Smash Bros. di Square Enix, specialmente in questa incarnazione che sposa un sistema di combattimento interessantissimo a un comparto tecnico di tutto rispetto. Purtroppo il gameplay caotico potrebbe allontanare i giocatori che cercano un'esperienza più rilassata, ma gli scontri a squadre promettono davvero bene anche in termini strategici. Purtroppo la beta ha tradito un'infrastruttura online davvero lacunosa che Square Enix dovrà assolutamente sistemare entro il 2018. Ci riuscirà?

CERTEZZE

  • Il roster è ampio e ben differenziato
  • Visivamente spettacolare
  • Sistema di combattimento intricato e appagante

DUBBI

  • Il gameplay sa essere troppo caotico
  • A chi non piace Final Fantasy non dirà proprio niente
  • Matchmaking e netcode decisamente da rivedere