Dopo un periodo non propriamente ai massimi livelli, compreso un marzo un po' sottotono anche se dotato comunque di almeno un titolo molto interessante come Superhot, con aprile 2018 i Games with Gold sembrano essere tornati all'antico splendore, con due titoli di grosso calibro su Xbox One, uno dei quali appartenente alla classica schiera dei giochi tripla A che rappresentano sempre merce rara e preziosa in queste iniziative dedicate alla fidelizzazione del cliente. Era da un po' di tempo che si registrava un certo calo di consensi nell'offerta gratuita dei giochi per gli abbonati a Xbox Live Gold, cosa che aveva fatto anche destare sospetti sul possibile spostamento della concentrazione, da parte di Microsoft, dai Games With Gold al ben più allettante Xbox Game Pass in termini di offerta gratuita e proficua per gli utenti, anche se ovviamente si tratta di servizi diversi e poco paragonabili, essendo essenzialmente concentrati su offerte differenti. In ogni caso, registriamo con piacere un ritorno a standard alquanto elevati per quanto riguarda i giochi di questo mese, almeno per quanto riguarda l'età dei titoli messi a disposizione e il loro valore monetario, riportando l'offerta Microsoft in linea (e probabilmente al di sopra, per quanto riguarda questo mese) con quanto effettuato da Sony sul servizio concorrente e parallelo. Insomma, passata la Pasqua ci aspettano altre belle sorprese gratuite da giocare su Xbox One, sempre che ovviamente non abbiate già provveduto ad acquistare in precedenza i giochi proposti: in ogni caso, andiamo ad effettuare la consueta panoramica sui giochi dei Games with Gold per aprile 2018.
The Witness - Xbox One (dal primo al 30 aprile)
Ci sarebbero parecchie cose da dire su The Witness, gioco in grado di catturarci all'interno del suo strano mondo come pochi altri titoli sono in grado di fare, senza utilizzare alcun tipo di narrazione canonica ma solo attraverso indizi sparsi, comunicazione non verbale, atmosfere e disposizione degli enigmi. D'altra parte non ci aspettavamo nulla di meno da parte di Jonathan Blow, autore del fenomenale Braid, che ha dedicato allo sviluppo di questo gioco ben sette anni di duro lavoro, essendo stato annunciato per la prima volta nel 2009 e arrivato prima su PC e PlayStation 4 nel 2016, seguito poi dalle versioni Xbox One e iOS. Può essere considerato a ragione una sorta di erede di Myst, avendo tratto dalla celebre creatura di Cyan l'enigmaticità generale - sia per quanto riguarda l'interazione costruita interamente sui puzzle che l'ermetismo narrativo che lo caratterizza - e l'esplorazione degli splendidi panorami della misteriosa isola in cui ci veniamo a trovare nel gioco. La quantità di enigmi presenti è impressionante e sono tutti sostanzialmente da scoprire, visto che il giocatore non riceve alcuna istruzione esplicita o input narrativo ed esplicativo su quello che deve fare o perché debba farlo. Tutto è dominato da un senso di mistero e fascino generale dato dalle atmosfere trasognate dell'isola, ma il bello è proprio scoprire da soli il significato di certe sfide, oltre che ovviamente risolverle e far combaciare piano piano l'enorme quantità di tasselli che compone il puzzle generale. Non è un'impresa semplice, per nulla: Blow aveva già dato prova della sua capacità di proporre enigmi impegnativi con Braid ma qui alcuni momenti sono particolarmente frustranti, eppure è difficile non rimanere rapiti da Thw Witness, anche solo per passeggiare nei meandri silenziosi dell'isola, tra assolati panorami naturali e ombrose strutture costruite da chissà chi.
Assassin's Creed Syndicate - Xbox One (dal 16 aprile al 15 maggio)
Prosegue il connubio tra Games with Gold e la serie Assassin's Creed con un capitolo questa volta decisamente recente rispetto a quanto visto finora: arriverà in aprile Assassin's Creed Syndicate, episodio ambientato nella Londra vittoriana che non ha pienamente convinto ma ha comunque rappresentato una risalita della china per celebre serie dopo i molti dubbi sollevati da Unity. Proprio dopo Syndicate è arrivata la necessità di uno scossone alla serie, giunto attraverso uno iato di un paio d'anni dalle scene videoludiche e una sorta di reset con il lancio di Origins, che pare aver riportato Assassin's Creed ai livelli che gli competevano. Questo non significa ovviamente che Syndicate sia un brutto gioco, ma che è forse arrivato in un periodo di saturazione totale per la serie che ha portato a far prevalere i suoi difetti sugli indubbi pregi.
Tra questi ultimi c'è ovviamente l'ambientazione, ancora una volta derivata da un grande lavoro di ricerca e ricostruzione degli elementi storici: la Londra vittoriana in cui sono ambientate le vicende dei fratelli Jacob ed Evie Frye è grandiosa e dettagliata come non mai, oltretutto particolarmente vivida come compete a una città che nel 1868 rappresentava uno dei maggiori centri economici e culturali del mondo, nonché un vero e proprio calderone di forze sociali dirompenti sul punto di esplodere al di sotto dell'apparentemente quieta facciata della società vittoriana. Sono elementi perfetti per innestare un nuovo e ricco frammento dell'eterna lotta tra assassini e templari in un contesto quanto mai vivace e vibrante, e Assassin's Creed Syndicate fa veramente del suo meglio per mettere in scena gli eventi in maniera spettacolare.
Cars 2: The Videogame - Xbox One e Xbox 360 (dal primo al 15 aprile)
A questo punto sembra chiaro che ci sia una sorta di tacito accordo tra Microsoft e Disney per riproporre vari vecchi titoli del publisher all'interno del programma Games with Gold, a meno che non si tratti di una sorta di promozione legata a qualche scadenza particolare delle licenze. Fatto sta che dopo Brave offerto il mese scorso, ad aprile arriva anche Cars 2: The Videogame, che come dice il titolo altro non è che la traduzione in videogioco del celebre film d'animazione della Pixar. Si tratta di un classicissimo tie-in videoludico, ovvero una riproposizione di eventi e personaggi tratti direttamente dal film in forma di videogioco, un'operazione che si è un po' persa in questi ultimi anni ma che fa parte della storia stessa di questo medium.
Visto il soggetto in questione, Cars 2 è ovviamente un gioco di corse, nel quale possiamo utilizzare tutti i personaggi più famosi del film all'interno di varie missioni che hanno sostanzialmente la forma di gare all'interno di svariate ambientazioni. La meccanica è dunque quella tipica del racing game con l'auto inquadrata da dietro e un'impostazione decisamente arcade e poco realistica con piste folli, scontri, accelerazioni, derapate e power-up da utilizzare per prevalere sugli avversari. La marcia in più in tutto questo è data dalla presenza dei vari personaggi del film utilizzabili e da scene animate tratte dagli eventi di Cars 2. Presente il multiplayer a due giocatori ma purtroppo non è disponibile online. In definitiva, si tratta di un titolo ideale per la famiglia e per un pubblico di giovanissimi, dunque ha sempre una sua utilità in un programma del genere.
Dead Space 2 - Xbox One e Xbox 360 (dal 16 al 30 aprile)
Dead Space 2 è uno di quei titoli che andrebbero giocati senza stare troppo a discuterne. In generale, la serie horror di Visceral ed EA è probabilmente una delle migliori nuove proprietà intellettuali emerse nel corso della passata generazione di console, che continua a mancare fortemente sulle nuove piattaforme. Nell'attesa - forse a questo punto vana vista la fine del team responsabile - di un nuovo capitolo, o anche di un remaster o un remake (qualsiasi cosa potrebbe andare bene per gli orfani di Dead Space), per fortuna i tre titoli sono stati tutti inseriti nel catalogo della retro-compatibilità su Xbox One, dunque in mancanza di altro possiamo almeno rigiocarceli sulla console Microsoft. Detto questo, nel caso in cui non lo possediate il fatto che Dead Space 2 venga offerto gratuitamente per questo mese significa che il download e almeno un giro di prova è una sorta di imperativo morale per chiunque si definisca un videogiocatore.
Il secondo capitolo, in particolare, è considerato da molti la summa della serie Dead Space, essendo probabilmente l'episodio più bilanciato e ricco della trilogia. La cosa è da discutere, ma se il primo capitolo rimane ovviamente inavvicinabile in termini di impatto e novità e il terzo rappresenta un sostanziale incremento in termini quantitativi e contenutistici, Dead Space 2 mantiene probabilmente lo scettro di capitolo più equilibrato e coeso tra tutti e tre. La storia di Isaac Clarke si approfondisce e si espande verso nuovi livelli in questo gioco, ma è soprattutto il gameplay che riceve i miglioramenti più sostanziali, con un sistema di combattimento più dinamico, livelli più ampi, vari e ragionati e sezioni alternative altamente spettacolari. Dead Space 2 è, in definitiva, un rollercoaster di emozioni e paura che non potete lasciarvi sfuggire e che può essere piacevole riaffrontare anche da coloro che ci hanno già giocato.