I Battle Royale stanno uscendo dalle fottute pareti! Siamo in pieno boom del genere e tra la miriade di titoli in arrivo (a tal proposito si rumoreggia che anche il nuovo Call of Duty: Black Ops IIII perderà la campagna classica in favore di una modalità Battle Royale) si iniziano a vedere prodotti immessi sul mercato solo per cercare di racimolare un po' di grana. Prodotti che, se osservati facendo un'analisi critica e seria, non lasciano trasparire altro che una povertà di contenuti incredibile. H1Z1 però ha tutt'altro scopo, con gli sviluppatori impegnati a riprendersi il palcoscenico che hanno aiutato a costruire. Già, perché si tende a pensare che Playerunkown's Battleground sia stato il vero fondatore del genere quando in realtà ben altri titoli avevano già tentato di percorrere quella strada e quell'approccio. Il problema di H1Z1 fu però con gli sviluppatori che, incapaci di finire il loro progetto in tempi ragionevoli, portarono i sostenitori a spostarsi su lidi ben più congeniali, dopo aver sborsato decine di euro ed aver visto il loro gioco preferito passare al modello free to play. Da lì, Daybreak Games ha cercato di raddrizzare il titolo arrivando ora a proporre una versione rivisitata e corretta del loro battle royale pensato esclusivamente per console.
In sella alla jeep
Prendete il più classico dei battle royale e avrete già un'idea perfetta di quello che vi attende. Una mappa enorme su cui giocare, decine e decine di giocatori da sfidare in duelli all'ultimo sangue e una bolla tossica di veleno che mano a mano stringe i partecipanti di questo folle gioco al massacro ad avvicinarsi sempre di più. Niente di nuovo sotto il sole quindi, ma potrebbe anche essere che questa incarnazione in particolare qualche sorpresa la porti in grembo, anche se ne avete già provato la versione PC disponibile già da diverso tempo. Partiamo allora dal lato tecnico che, seppure non superlativo in termini di texture, svolge bene il suo lavoro tanto da permettere ad H1Z1 di girare a 60 FPS stabili su Playstation 4 Pro. Non aspettatevi tuttavia una mappa intricata o centri abitati particolarmente ricchi come su Playerunknown's Battlegrounds, visto che l'altra grossissima differenza tra i due titoli sarà la presenza enorme di veicoli da utilizzare, posizionati strategicamente sul campo in modo che tutti possano sfruttare le quattro ruote per spostarsi velocemente sulla mappa di gioco.
Da una modifica che sembra in realtà un'inezia emerge un gameplay completamente diverso, molto meno di attesa e più adrenalinico rispetto a quello della concorrenza. Si lascia allora quel poco di realismo presente in Playerunknown's Battlegrounds e ci si sposta verso il modo di sparare e di muoversi di Fortnite, con quell'accento volutamente arcade perfetto per attirare il maggior numero di giocatori possibili. Su console è infatti stata semplificata la balistica, i controlli sono stati resi perfetti per l'utilizzo del pad e anche la raccolta delle armi e le varie dotazioni sono più snelle. H1Z1 diventa così un ibrido tra le due produzioni di maggior successo sul mercato, una scelta che potrebbe interessare una specifica fetta di pubblico o, in alternativa, riuscire a scontentare tutti, come rischiano d'altronde tutti le produzioni che decidono di non schierarsi apertamente.
Una lotta per una cassa
Ma H1Z1 fa anche qualcosa in più per evitare di scimmiottare i competitor, proponendo una nuova meccanica per rendere le partite accese e adrenaliniche sin dai primissimi minuti. Invece che lasciare che i giocatori si armino di tutto punto sfruttando la mera fortuna nel trovare le armi più potenti da subito, Daybreak Games ha optato per una soluzione diversa e sicuramente più divertente, lasciando che le armi base siano piazzate casualmente in giro per la mappa e quelle più potenti, insieme alle armature migliori, vengano rese disponibili mano a mano attraverso gli air drop. Non è però la solita cassa saltuaria lanciata da un aereo ma un vero e proprio bombardamento studiato in maniera che i rifornimenti arrivino per il 25% dei giocatori.
Se ci sono cento sopravvissuti, quindi cadranno 25 casse, con cinquanta ne arriveranno tredici e via così per dare vita a vere e proprie bagarre improvvisate. Bisogna dunque muoversi tanto per la mappa e tenere sempre gli occhi puntati verso l'alto per arrivare nelle zone di interesse prima degli altri e guadagnare un buon vantaggio strategico prima di decidere cosa fare. Per poter rendere il tutto ancora più fluido è stata aggiunto un menù radiale ad accesso rapido ed è stato rimosso completamente il crafting: il focus rimane dunque sulle sparatorie e la guida, le due feature che Daybreak sembra aver preso particolarmente a cuore.
Abbiamo solo visto una breve presentazione di H1Z1 per console ma l'idea che ci siamo fatti è che nel complesso la produzione possa ambire a ritagliarsi un piccolo spazio su console, soprattutto visto il nome di richiamo che riporta e lo stile di gioco molto più veloce e frenetico di Fortnite, unico concorrente diretto su PlayStation 4 al momento. Le partite dureranno secondo le previsioni un massimo di 15 minuti e la gratuità potrebbe essere un altro interessante punto a favore per il titolo. Una cosa è certa, prima di darvi un parere definitivo vogliamo assolutamente mettere le mani sulla closed beta che partirà in questi giorni, seguita poi dall'apertura al pubblico il prossimo 22 maggio. Fino a quella data restate pure su queste pagine per tutti gli aggiornamenti del caso!
CERTEZZE
- Ritmi di gioco elevati e maggior azione
- 60 FPS su PlayStation 4 Pro
DUBBI
- Visivamente non il massimo
- Riuscirà a ritagliarsi spazio?