The Chinese Room ha parlato di Vampire: The Masquerade - Bloodlines 2, l'atteso sequel del gioco di ruolo, in un'intervista esclusiva apparsa sull'ultimo numero della rivista PC Gamer.
Parlando dei dialoghi del gioco, il direttore di gioco Alex Skidmore ha sottolineato che sembreranno un labirinto, in parte per evitare che le persone si dirigano direttamente verso le opzioni positive più semplici.
Vampire: The Masquerade - Bloodlines 2 non avrà scelte morali scontate
"In definitiva vogliamo spingere sull'esplorazione narrativa, quindi ognuno di questi alberi di dialogo è una sorta di labirinto. Non volevamo che la gente andasse avanti in modo robotico e dicesse: 'Sto cercando la scelta buona o la scelta Paragon' [ndr, è un riferimento alle scelte positive di Mass Effect]. Perché nel momento in cui lo fai, devi sempre premere in alto a destra o quel che è".
Inoltre, The Chinese Room si è assicurata di lasciare molto spazio ai giocatori per interpretare il personaggio come vogliono. Il direttore narrativo Ian Thomas ha spiegato: "Stiamo deliberatamente lasciando spazio al giocatore. Se dicessimo: 'Ecco il tuo personaggio, è così, ha fatto così e cosà', in realtà, in un certo senso, non è importante che conoscano tutti i retroscena, almeno all'inizio, perché li stiamo gettando in una situazione nuova e sconosciuta".
"Usiamo le reazioni delle altre persone per far capire al giocatore cosa ha appena fatto il personaggio. Quindi, piuttosto che dire in modo diretto all'inizio che sei una leggenda, costruiamo il personaggio attraverso le reazioni delle persone. Poi c'è il livello di potere, che credo si manifesti in modo molto forte fin dall'inizio. La prima volta che prendi accidentalmente a pugni un tizio e lo lanci dall'altra parte della stanza, che credo diventi chiaro che è diverso dall'inizio di Bloodlines 1".
Ricordiamo che Vampire: the Masquerade - Bloodlines 2 ha ora un mese di uscita ufficiale.