Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Il refresh a 12 nanometri delle CPU Ryzen è sceso in campo, senza sorprenderci, a partire dalle nuove versioni dei modelli più celebri della prima generazione di processori basati su architettura Zen. Il Ryzen 5 2700X ha sostituito sia il 1700X che il 1800X, alzando l'asticella della potenza bruta delle CPU consumer, portandosi dietro l'immancabile 2600X, il 2600 che va a rimpiazzare il gettonatissimo 1600 e il 2700 liscio, garantendo un'ampia scelta di processori destinati ad accontentare sia chi vuole risparmiare overcloccando, sia chi pretende il massimo senza troppi sbattimenti. Tutto condito con migliorie assortite che comprendono una strepitosa gestione autonoma delle frequenze funzionando, SenseMI e Precision Boost Overdrive esclusi, anche sulle schede madre della generazione precedente. E questa scelta si è rivelata fondamentale visto che l'unico chipset ad ora disponibile è l'X470, vincolato a schede madri decisamente costose e inadatte, almeno in termini di budget, a sposarsi con una CPU come il Ryzen 5 2600. Ci aspettiamo però che le schede madri budget specificatamente pensate per i nuovi processori AMD non tardino troppo, così come ci attendevamo una serie di nuove CPU Threadripper. Realizzati con il processo produttivo a 12 nanometri già impiegato per i processori consumer, i Threadripper di seconda generazione sono in fase di sampling e dovrebbero arrivare ai partner entro breve, cosa che ci porta supporre un'uscita nel terzo trimestre del 2018. Non sappiamo se i modelli saranno il 2900X, 2920X e il 2950X, ma prevediamo la medesima conta di core e di thread dei predecessori, così com'è stato per le CPU destinate al settore desktop. Nel frattempo si è già alzato il sipario sui nuovi processori Ryzen PRO che equipaggiano grafica integrata Vega con l'obiettivo di fornire soluzioni compatte e versatili per il mondo business, sia in chiave mobile che in chiave desktop. Le soluzioni destinate ai portatili sono tre, tutte pensate per garantire consumi estremamente ridotti nonostante il processo produttivo a 14 nanometri sia quello della prima generazione di CPU basate su architettura Zen.
Si va dal Ryzen 3 Pro 2300U, sprovvisto di SMT e limitato a 6 compute unit dedicate alla grafica, per arrivare al Ryzen 7 2700U, il top di gamma sempre caratterizzato da un TDP di 15W che spinge quattro core e otto thread a 3.8GHz ed è equipaggiato con 10 compute unit Vega. I modelli pensati per i desktop compatti, invece, sono quattro. Due di questi sono pressoché identici ai modelli consumer Ryzen 5 2200G e 2400G, comprese le 8 e 11 compute unite Vega e il TDP che può andare da 46 a 65W, mentre gli altri due, pur sfoggiando caratteristiche similari, si accontentano di 35W risultando, in cambio di qualche megahertz, particolarmente adatti per soluzioni ultracompatte. Soluzioni che difficilmente saranno in grado, prima di qualche anno, di sfruttare i nuovi monitor ad alto refresh rate con risoluzione 4K. ASUS e Acer, lo sappiamo, stanno preparando da tempo i loro modelli a 144Hz equipaggiati con tecnologia G-Sync, finalmente in dirittura d'arrivo dopo lunghi rinvii, ma entrambe le compagnie sono state anticipate dai coreani di Wasabi Mango che, in barba al nome scanzonato, hanno sorpreso il mercato con l'UHD430, un 43 pollici a 120Hz con HDR e risoluzione 4K che tra l'altro costa appena 1399 dollari. Ma pur vantando un ottimo prezzo e il primato per il 4K ad alto refresh rate, il massiccio monitor IPS manca di G-Sync o FreeSync e non brilla per contrasto, portandoci a guardare con più interesse due monitor di nuova generazione Samsung. E questo anche se in entrambi i casi si parla di soli 120Hz, che rappresentano comunque un avanzamento notevole rispetto ai 60Hz attuali e non sono comunque facili da sfruttare a pieno con le GPU attualmente in circolazione. Il primo è un 4K a 31.5 pollici, più grande dei modelli a 144Hz in arrivo da ASUS e Acer che si accontentano di 27 pollici, mentre il secondo di pollici ne sfoggia ben 49, ma relativi al formato Ultra-Wide da 32:9 che caratterizza l'erede diretto del CHG90, nel 2017 una delle opzioni preferite per chi apprezza questo tipo di monitor. In entrambi i casi si presume un uscita a luglio, proprio in occasione di quel Computex che dovrebbe finalmente consegnarci una nuova generazione di GPU NVIDIA a partire dalla versione Founders della GeForce GTX 1180. Al centro di svariati rumor da ormai diverse settimane, la nuova scheda dovrebbe finire nelle mani dei partner NVIDIA a partire dal 15 giugno, lasciando tutto il tempo ai costruttori di realizzare i modelli custom che si presume saranno disponibili tra la fine di agosto e settembre. Parallelamente ci aspettiamo l'arrivo dei modelli Quadro sempre basati su tecnologia Turing oltre a nuove indiscrezioni sulla GTX 1170 che, secondo quanto riportano i primi rumor, si accontenterà di 2688 CUDA core contro i 3584 della sorella maggiore.
Configurazione Budget
Esplorata ogni possibile configurazione di fascia bassa, mentre aspettiamo con grande interesse l'arrivo dei nuovi Ryzen 3 di seconda generazione, ci rifugiamo nel modello di base della prima famiglia di processori basati su architettura Zen. Pur cresciuto di prezzo di circa cinque euro e sprovvisto di GPU integrata a differenza del 2200G, il Ryzen 3 1200 offre quattro core a poco più di ottanta euro, risultando decisamente appetibile.
Confusi da versioni depotenziate e modelli modesti venduti a prezzi eccessivi, puntiamo direttamente su una GeForce GTX 1050 Ti di fascia alta che se non altro non raggiunge i 200 euro e tocca invece i 1442MHz che non sono i 1506 della Strix ma garantiscono comunque prestazioni superiori alla media. Prestazioni che garantiscono, con una scheda tutto sommato silenziosa e fresca, ottime performance in 1080p.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 85.00 |
AMD Ryzen 3 1200 3.1-3.4GHz | |
SCHEDA MADRE | € 75.00 |
Asrock AB350M Pro4 | |
SCHEDA VIDEO | € 195.00 |
ASUS Cerberus GeForce GTX 1050 Ti Advanced Edition | |
RAM | € 90.00 |
Corsair Vengeance LPX 1x8GB DDR4 3000MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 50.00 |
XFX TS 450W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 60.00 |
Thermaltake Core V21 Mini Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
TOTALE: | € 600.00 |
Configurazione Gaming
Il Ryzen 5 2600, lo sappiamo, è un ottimo acquisto, anche se il miglioramento nella gestione delle frequenze dei nuovi Ryzen ci porta a guardare con interesse il 2600X che è capace di toccare con una buona costanza i 4.2GHz sul singolo core. Soffre, però, dello stesso problema del fratello minore che non può sfruttare il Precision Boost Overdrive con tutte le schede madri e deve essere abbinato a una costosa X470 per consentirci di fruire della tecnologia StoreMI.
Per questo torniamo al Core i5-8400 che può finalmente contare su schede madri economiche che abbassano notevolmente la spesa complessiva. Inoltre costa qualcosa in meno di suo e pur avendo perso il primato della fascia media in quanto a potenza del singolo core, oltre a risultare inferiore in quanto a potenza bruta vista la mancanza di multithreading, sfoggia prestazioni ottime per un processore bloccato.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 170.00 |
Intel Core i5 8400 2.8-4.0GHz | |
SCHEDA MADRE | € 90.00 |
ASRock B360M Pro4 | |
SCHEDA VIDEO | € 330.00 |
EVGA GeForce GTX 1060 SC GAMING 6GB | |
RAM | € 180.00 |
G.Skill Sniper X 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 70.00 |
Corsair CX550M 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 75.00 |
Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 75.00 |
Corsair Carbide 275R Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 990.00 |
Configurazione Extra
Più veloce nei giochi grazie alla frequenza massima e alle prestazioni single thread, il Core i7-8700K costa anche qualcosa in meno del Ryzen 7 2700X che non riesce a spodestare l'attuale re della fascia consumer. E questo pur risultando un processore versatile, interessante e dotato, grazie agli otto core e sedici thread, di una potenza bruta superiore a qualsivoglia altro processore consumer.
Con i prezzi delle CPU che sono scesi a circa 300 euro per modelli capaci di cavarsela alla grande anche in ambito prestazionale, l'unico vero problema resta quello delle GPU i cui prezzi altalenanti e spesso estremi sono il frutto degli strascichi del mining delle criptovalute e dell'arrivo di una nuova generazione di schede video. Per fortuna alcuni modelli della GTX 1080 continuano a spuntare a prezzi accettabili benché più elevati di quelli che vorremmo vedere.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 410.00 |
Intel Core i7-8700K 3.7-4.7GHz / Noctua NH-D15 | |
SCHEDA MADRE | € 150.00 |
ASRock Z370 Extreme 4 | |
SCHEDA VIDEO | € 630.00 |
Gigabyte GeForce GTX 1080 G1 Gaming | |
RAM | € 220.00 |
G.Skill TridentZ 2x8GB DDR4 3200MHz CL14 | |
ALIMENTATORE | € 130.00 |
EVGA SuperNOVA 750 G3 80+ Gold | |
HARD DISK | € 225.00 |
Samsung 850 EVO 500GB M.2 / Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 150.00 |
Corsair Obsidian 500D | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 1915.00 |