A qualche mese di distanza dalla nostra prova al Tokyo Game Show, Zone of the Enders: The 2nd Runner - Mars ha fatto il proprio debutto su PlayStation Store con una breve ma interessante demo che darà modo a tutti di sperimentare l'esperienza del classico Konami nella sua nuova veste rimasterizzata. Come certamente saprete, quella che uscirà a settembre è la remaster del secondo episodio della serie creata da Hideo Kojima, pubblicato originariamente nel 2003 su PlayStation 2. Nel gioco vestiamo i panni di Dingo Egrett, che come il protagonista del primo capitolo si ritrova per caso ai comandi di un potente Orbital Frame, il Jehuty, e decide di sfruttarne le capacità per difendere i suoi amici dall'improvviso attacco del BAHRAM, un gruppo militarizzato che punta alla liberazione di Marte. La demo si svolge proprio in queste prime fasi, quando la fazione nemica dispiega le proprie forze e bisogna contrastarla per evitare la morte di persone innocenti. Familiarizzando in pochi secondi con i comandi (è tuttavia presente anche un tutorial), dovremo dunque intercettare ed eliminare svariati sciami di droni, attaccandoli dalla distanza o in maniera ravvicinata, per poi concentrarci su di un primo boss. Quando quest'ultimo deciderà di sottrarsi al duello e rifugiarsi nella nave madre del BAHRAM, lo seguiremo per una nuova sequenza di scontri ambientati fra gli hangar del quartier generale.
Veloce e furioso
Il sistema di controllo di Zone of the Enders: The 2nd Runner - Mars si conferma all'altezza delle aspettative, unendo accessibilità e precisione per consentirci di portare i nostri poderosi attacchi nella maniera più efficace possibile. Il frame che pilotiamo può colpire i bersagli dalla distanza, utilizzando una serie di cannoni a energia e un paio di devastanti manovre speciali, oppure tirare fuori una lama elettronica e prodursi in furiosi scontri ravvicinati. Il lavoro viene reso molto semplice dal sistema di lock-on automatico, che possiamo controllare agendo sul trigger sinistro per cambiare eventualmente il bersaglio, mentre con il trigger destro è possibile effettuare uno scatto utile a scartare di lato o ridurre rapidamente la distanza che ci separa da un avversario. Il grado di difficoltà della demo non è alto, anzi riuscirete a completarla senza grossi problemi nel giro di un quarto d'ora, ma nelle fasi finali vi tornerà senz'altro utile la parata, azionabile tramite il tasto dorsale destro, con cui intercettare i colpi nemici prima che si apra il tradizionale varco di cui approfittare prontamente, affondando i propri fendenti migliori. L'attacco è deputato al tasto Quadrato e il Cerchio consente di afferrare eventuali armi extra, mentre la combinazione di Triangolo e X determina il guadagno o la perdita di quota, nell'ambito di un sistema di movimento realmente tridimensionale: il mech che controlliamo raramente toccherà terra, dunque tutti gli spostamenti verranno determinati dai suoi propulsori.
Un interessante assaggio
Come detto, la demo di Zone of the Enders: The 2nd Runner - Mars disponibile su PlayStation Store è piuttosto breve, ma fornisce un valido assaggio delle meccaniche che caratterizzano l'esperienza del classico Konami, ancora per larga parte attuali. La frenesia del gameplay, la solidità delle soluzioni inquadrate per l'aggancio dei bersagli e le modalità di combattimento rendono piacevole e coinvolgente il gioco, nonostante i tanti anni trascorsi rispetto alla sua pubblicazione originale. Il rischio di finire incastrati in un loop d'azione un po' ripetitivo è tuttavia evidente e andrà valutato con attenzione nell'ottica dell'intera campagna, sebbene sia noto come lo story mode di The 2nd Runner a un certo punto introduca alcuni elementi di stacco. La preoccupazione in tal senso è dunque relativa, ma sul fronte tecnico l'età del titolo appare abbastanza chiara e la pur puntuale opera di rimasterizzazione non fa miracoli.
Le soluzioni di montaggio e regia sono quelle del Kojima dei primi tempi, riconoscibilissime, e all'epoca facevano una gran bella figura in combinazione con una grafica dettagliata e convincente. Impossibile pretendere che quegli stessi modelli poligonali appaiano attuali nel 2018, ma quantomeno la risoluzione portata a 4K reali e il frame rate fluido e consistente rappresentano una contropartita di un certo valore, unitamente a un redesign audio che si nota fin dalle prime battute e che non si può fare a meno di apprezzare. La demo ci ha insomma trasmesso delle buone sensazioni, proponendo una duplice chiave di lettura per questa remaster: da un lato farà la gioia dei nostalgici che non vedono l'ora di mettersi nuovamente ai comandi del Jehuty, dall'altro proporrà una visione rinnovata e affascinante grazie all'opera di rimasterizzazione e alla possibilità di utilizzare il visore PlayStation VR per giocare l'intera campagna in realtà virtuale. Il tutto nella speranza che questo rilancio del brand porti Konami ad annunciare presto un nuovo capitolo...
CERTEZZE
- Gameplay frenetico e coinvolgente, ancora attuale
- Molto interessante la modalità in realtà virtuale
- Ottimo lavoro di rimasterizzazione...
DUBBI
- ...ma la modellazione poligonale sente il peso degli anni
- La demo è un po' troppo breve
- La modalità VR sarà all'altezza?