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Evocazione che passione!

Un sapiente mix tra i gusti orientali e le richieste occidentali, questa in breve la caratteristica principale del tredicesimo, attesissimo capitolo, della saga di Square-Enix.

ANTEPRIMA di Matteo Santicchia   —   20/08/2009
Final Fantasy XIII
Final Fantasy XIII
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Evocazione che passione!

La breve dimostrazione tenutasi al chiuso dello stand Square Enix della Gamescom di Colonia, ci ha permesso di conoscere qualche cosa in più del Battle System di Final Fantasy XIII. Senza lunghi preamboli ci è stato mostrato un livello ambientato in una sorta di canyon ghiacciato in cui il party formato da quattro personaggi, Lightining, Snow, Vanille e Sazh ha dovuto affrontare una serie di nemici.

Demoni e Dei

Il passaggio dai filmati in computer grafica alle fasi di combattimento avviene in modo assolutamente seamless, da questo punto di vista il lavoro svolto dai grafici Square-Enix merita un plauso particolare, vista la loro bravura nel rendere il motore di gioco proprietario chiamato Crystal Tools, assolutamente allo stesso livello di quello delle lunghe clip introduttive. Gli scontri, grazie all'intenzione della casa giapponese nel rendere il gioco più frenetico e d'azione, in questo caso venendo incontro ad un'utenza occidentale meno smaliziata e di conseguenza meno avvezza alle prelibatezze imposte dal sistema ruolistico alla giapponese, vedono una modifica del sistema a turni, tornando però alle origini con l'ormai classico Active Battle System. La presentazione del titolo tenuta dal producer e del game director del gioco, rispettivamente Yoshinori Kitase e Motomu Toriyama, si è focalizzata non tanto su una spiegazione passo passo del battle system (per avere maggiori informazioni basta semplicemente leggere l'ultima nostra esauriente anteprima) quanto sulla dimostrazione della potenza delle nuove Summon e dell'inedito Paradigm Shift. Delle prime si è gia parlato molto, oggi abbiamo visto l'evocazione da parte delle due ragazze del party di due "divinità" molto diverse tra di loro, una sorta di robot e un cavallo meccanico cavalcato (un pò come la moto di Snow formata delle due gemelle Shiva) dello stesso personaggio evocatore. Inutile dire che durante questi frangenti la cosmesi del gioco esplode letteralmente di effetti speciali gratificando il giocatore con una serie di attacchi combinati a tutto il gruppo di nemici.

Evocazione che passione!

Le Summon sembrano essere quindi di due tipi, quelle classiche in cui come da copione si evoca una creatura e quella in cui la creatura (o divinità, entità a seconda del personaggio) assume una seconda forma (il cavallo in questo caso, la moto nell'altro) ancora più potente e devastante. L'altra novità mostrata viene a compensare il solo personaggio utilizzabile durante gli scontri. Di fatto si è sempre in controllo di un solo eroe, ma grazie al Paradigm Shift è possibile dare degli ordini in cui si decide l'approccio tattico dei propri alleati, concatenando i propri comandi un pò come si è solito fare nei vari Kotor e Mass Effect. La battaglia quindi diventa uno mix funzionale di frenesia in tempo reale e calcolo strategico, in cui bisogna saper bene calcolare quando attaccare a testa bassa e quando defilarsi, il tutto grazie ad un battle system che sembra aver fatto tesoro sia dell'esperienza maturata nei molti episodi della saga, sia delle richieste dei fan, anche quelli giapponesi, che hanno chiesto uno svecchiamento generale delle meccaniche di gioco. Da un punto di vista tecnico la parte che ci è stata mostrata ha denunciato un elevato livello di pulizia, e come scritto precedentemente un abbondante ricorso ad effetti speciali nei momenti delle evocazioni. Inutile tornare a parlare dello stacco praticamente pari a zero tra filmato in computer grafica e motore di gioco, vero e proprio fiore all'occhiello della tredicesima fatica di Square. Il Crystal Tools quindi, motore proprietario del gioco è stato spremuto a dovere, e con fatica a sentire gli sviluppatori, sia su Ps3 che su Xbox 360, il risultato finale, a parte qualche piccola incertezza da correggere in sede di polish finale, è assolutamente d'eccellenza. A conclusione dell'incontro è uscita fuori una ipotetica data di uscita europea, si parla della prossima primavera, più o meno in contemporanea con il lancio nel territorio americano. In definitiva questo fugace incontro con Snow e soci ci ha detto molto sulla filosofia del titolo. Azione e strategia, tatticismo e frenesia sembrano fondersi con equilibrio in questo attesissimo tredicesimo capitolo, un mix perfetto tra tradzione e innovazione, tra Occidente e Oriente.

CERTEZZE

  • Immediato e un pò più d'azione del solito
  • Battle System rinnovato

DUBBI

  • Tecnicamente di grande impatto ma un pò "asettico"