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Ritorno a casa

Grand Theft Auto torna sulla console portatile che maggiori soddisfazioni gli ha dato nel corso degli anni. Bentornato!

PROVATO di Umberto Moioli   —   04/09/2009
Grand Theft Auto: Chinatown Wars
Grand Theft Auto: Chinatown Wars
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L'annuncio non era propriamente qualcosa di imprevedibile, però ha certamente fatto piacere a tutti i possessori di PSP: dopo aver fatto sfracelli di voti su DS, Grand Theft Auto: Chinatown Wars arriva sulla piccola di casa Sony, su una

Ritorno a casa

piattaforma da sempre vicina alla serie e, a differenza di quanto avvenuto sulla console Nintendo, capace di dare anche qualche interessante prospettiva di vendita. Insomma il capolavoro di Rockstar Leeds riproposto in una versione riveduta e corretta, com'è stato possibile apprezzare - e provare con mano - nel corso di una visita all'interno della sede italiana dello sviluppatore e produttore angloamericano.

Ritorno in grande stile

Un ritorno gradito, quindi, per un titolo che non ha bisogno di grosse presentazioni e che certamente meritava di vedersi allungare la vita: la visuale dall'alto, i tempi di gioco, i controlli e ogni singolo aspetto del gameplay, hanno sin dalla sua prima uscita stupito per la lucidità d'intenti con la quale l'ala dedicata alle portatili di Rockstar si è avvicinata al progetto, allontanandosi dai due Stories per un risultato che sapesse meno di "voglio ma non posso" - ben fatto, si intenda - e più di ragionata trasformazione, evoluzione sotto alcuni punti di vista. La prima sensazione è quindi di familiarità, con l'interfaccia rimasta quasi

Ritorno a casa

immutata e l'adattamento al formato widescreen che fa bella mostra di sé ampliando leggermente il campo visivo, rendendo ancora più spettacolare un motore che già su DS stupiva per funzionalità e che ora si arricchisce di un'illuminazione degna di questo nome - luci, ombre ed esplosioni, di notte l'effetto è particolarmente convincente - oltre che di alcuni dettagli come una fisica più rifinita. La navigazione per la mappa è restata quindi immutata, così come non cambiano le modalità di fruizione dei contenuti, sempre un misto di missioni principali da racimolare seguendo i filoni narrativi e altre secondarie ripetibili, sparse per Liberty City, mentre i controlli fanno il loro lavoro copiando quanto fatto su DS, permutando l'uso della croce a favore del non magnifico analogico della PSP e con la sola problematica di un uso piuttosto inteso del tasto Select, anche per raggiungere il menù radiale delle armi, che non è il nirvana della comodità. Dettagli, ben inteso, per un impatto che dopo diversi mesi continua a lasciare molto più che convinti.

Curiosità

La richiesta di distruggere alcune piantine di erba è una citazione rivolta a Are You Going to San Fierro, missione presente in GTA: San Andreas.

Il gusto della novità

Se quindi la fase di porting è stata affrontata nel migliore dei modi, Rockstar Leeds ha anche deciso di premiare l'attesa con alcune aggiunte non banali. Intanto il sistema di minigiochi, uno dei pezzi pregiati della produzione, torna rivisto e corretto, sempre con in testa l'idea di dare un feedback anche tattile all'azione che si compie: aperto il cassonetto con la X, per fare un paio di esempi, bisognerà premere i dorsali per scostare i sacchetti della spazzatura mentre entrati in una macchina posteggiata a bordo della strada si userà l'analogico prima per togliere le viti dal pannello a lato del volante, poi per collegare i cavi; le finestre, inoltre,

In pochi si ricorderanno di questa missione su DS
In pochi si ricorderanno di questa missione su DS

si apriranno sovrapponendosi solo in parte all'azione, dando un minor senso di stacco. I possessori di DS si ricorderanno - oppure no - di di un piccolo seguito alla trama principale per chi si dimostrava in grado di trovare un paio di statuette e si collegava al Rockstar Social Club; bene, quelle missioni saranno rese disponibili per tutti, da subito, così da non richiedere eccessivi sforzi, mentre completamente nuova sarà la linea narrativa legata a Melanie Mallard, aspirante reporter e regista che è stato possibile accompagnare nel corso della missione Factory Fun, un raid all'interno di una casa-centro di lavorazione della droga durante il quale uccidere i malviventi, proteggere la pulzella e bruciare la roba.
Insomma Chinatown Wars ottimo era e ottimo sembra proprio sarà il prossimo 23 ottobre, a 39 euro nei negozi e disponibile al download, magari giusto in tempo per inaugurare la propria PSP GO. In calce è bene far notare che non ci sono nuove per la versione iPhone, che dovrebbe uscire a stretto giro di vite ma di cui non è stato possibile vedere o sapere nulla.

CERTEZZE

  • Chinatown Wars è già di per sé una garanzia
  • Buon adattamento alle potenzialità della console Sony
  • Contenuti extra interessanti

DUBBI

  • La disposizione e a tratti la struttura di alcuni controlli su PSP lascia sempre un po' interdetti