In occasione della giornata di presentazione di Forza Motorsport 3 alla stampa, abbiamo avuto la possibilità di fare due chiacchiere con Andrea Giolito, Product Manager di Xbox Italia. Per fare il punto della situazione su come sia stato l'anno appena concluso per la console nel nostro paese e per sapere a che punto sono i lavori su due dei progetti più attesi del prossimo anno, Project Natale Alan Wake.
Multiplayer.it: Come si è chiuso il 2009 e come vedi Xbox 360 in Italia, ora che Halo 3 ODST e Forza Motorsport 3 sono usciti sul mercato?
Andrea Giolito: Siamo sicuramente molto soddisfatti, la divisione Xbox, che comprende sia il Live, che i giochi first party che second party, fino alla divisione legata agli accessori, dei quali mi occupo da quest'anno, tutte sono andate molto bene. Per quanto riguarda la divisione gaming, abbiamo raggiunto e superato tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissi sia quantitativi, a partire dalle copie vendute di Gears of War 2 e Fable 2 che sono andati meglio del previsto, che qualitativi. Ad esempio, con titoli come Lips o You're in the Movies, noi ci aspettavamo vendite inferiori rispetto alla media, pur avendo spinto molto con il marketing e la pubblicità, ma il nostro target era quello di allargare il tipo di pubblico che segue Xbox 360, dal giocatore hardcore a quello ormai detto casual.
Anche io, personalmente, sono stato contattato da tantissimi amici e conoscenti che volevano avere notizie del gioco dove si cantava (Lips ndr), pur non conoscendo la console e non ricordando neppure il nome. Però, sapevano dell'esistenza e volevano provarlo. E da lì hanno comprato la console. L'obiettivo di quest'anno è quello di raggiungere quegli utenti che hanno comprato la console nell'ultimo anno, e sono tanti anche per via del taglio di prezzo, che non hanno vissuto il lancio di Halo 3 e di Gears of War 2 e che quindi vanno allettati con le linee classic, ora che questi titoli arriveranno a costare 25 o 29€.
Poi, a parte questo, resta la grande soddisfazione per il successo di Fable 2, perché, laddove si era abbastanza sicuri del successo che avrebbe ottenuto Gears of War 2, per il titolo dei Lionhead Studios la strada sembrava tutta in salita e il risultato è stato al di sopra delle aspettative dopo le critiche che Molyneux aveva ricevuto col primo capitolo.
M.it:
Ora che ti occupi anche della divisione accessori, stai già lavorando al percorso che porterà a Project Natal?
A.G.: Beh, manca ancora molto tempo, ma sì, per alcuni aspetti stiamo già lavorando, ad esempio con i controlli geo politici. L'esempio più curioso è quello legato al controllo di certi gesti, necessari al funzionamento di Natal, che non siano offensivi nella nostra area geo politica, come il gesto dell'"ombrello" che da noi è offensivo e magari in un'altra area no (Natal è la periferica che renderà Xbox 360 in grado di riconoscere i movimenti del corpo del giocatore e che uscirà a fine 2010 ndr). Per il resto è ancora troppo presto per parlarne, ma è di queste settimane l'annuncio degli sviluppatori al lavoro su Natal, segno dei movimenti che già sono in atto in proposito.
M.it:
Lasciando da parte il discorso sull'anno passato, come vedi questo Natale, anche rispetto alla concorrenza?
A.G.: Preferisco non dire niente sul quadro generale del mondo dei videogiochi, se non altro per scaramanzia. In questo momento di crisi sono pochi i settori che non sono andati in recessione, rispetto all'anno precedente, e il nostro è uno di questi, anche se marginalmente. Vedo molto bene l'espansione del videogioco in Italia e la nostra console, così come quella dei nostri concorrenti, che inizia veramente ad entrare in tutte le case. La ghettizzazione del videogioco è quasi un ricordo, ed è accettato dalla cultura generale.
l'utente nerd e hardcore gamer di 20 anni fa è il padre di famiglia di oggi
con gli amici, che non fossero del tuo giro più stretto, e parlare di Pro Evolution Soccer fino a qualche anno fa equivaleva ad essere inquadrati come dei Nerd. Adesso non è più così raro trovarsi a parlare di videogiochi nei contesti più diversi, anche perché l'utente nerd e hardcore gamer di 20 anni fa è il padre di famiglia di oggi. E quindi molto è cambiato. Io ero uno di quelli che giocava in sala giochi e adesso ho una famiglia e due figli, con il primo che è appena andato a scuola e le nostre serate le passiamo anche a giocare davanti alla tv.
M.it:
E per quanto riguarda un discorso maggiormente legato ai giochi di Microsoft?
A.G.: Lasciando da parte il discorso generale, sono molto contento dell'approccio che stiamo seguendo, quello di avere meno titoli, ma più profondi e importanti, in grado di ricevere l'attenzione che meritano. Come Forza Motorsport 3, uscito in questi giorni, che non è "un altro" gioco per Xbox 360, ma uno dei titoli più attesi di questa stagione. Per non parlare di tutte le novità legate ai social network come Facebook e Twitter che saranno integrati nella console a partire da Novembre.
M.it:
Come ultima domanda, che novità ci sono per Alan Wake?
A.G.: Per quanto mi riguarda è uno dei titoli più attesi del prossimo anno, e questo da videogiocatore e da appassionato di serie come Twin Peaks e di un certo genere di giochi a la "Silent Hill", che vengono chiaramente citati. I Remedy ci stanno lavorando da quattro anni e i risultati si vedono, tanto che quello che ho visto ha fatto salire il mio grado di attesa alle stelle. Non posso darti la data d'uscita, anche se la conosco. Diciamo che ci siamo quasi... anche perché stiamo già parlando del doppiaggio e sull'opportunità di distribuire eventuali limited edition in Italia. Tutte questioni che mi vengono poste e che devo affrontare quando siamo piuttosto avanti nella vita di un gioco.