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Mixed Martial Arts

L'esordio di EA nel mondo delle arti marziali e degli sport d'impatto!

PROVATO di Mattia Armani   —   24/05/2010
EA Sports MMA
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Versione testata: Xbox 360

Il panorama dei titoli basati sulle arti marziali miste è relativamente nuovo e non ha avuto rappresentanti storici degni di nota fino all'arrivo di UFC che, puntando su un'esperienza a dir poco hardcore, ha saputo accontentare un'utenza limitata in termini numerici ma fortemente appassionata a questo tipo di lotta.

Mixed Martial Arts

Quest'anno Electronic Arts scende in campo contro THQ cercando di unire uno stile di gioco accessibile con una delle discipline di combattimento più complesse. Il titolo in questione è MMA e la buona notizia è che abbiamo potuto provarlo durante la nostra visita agli studi di EA Vancouver.

Senza esclusione di colpi

Gli sviluppatori di EA Tiburon sono partiti dal titolo di combattimento che conoscono meglio e dobbiamo da subito ammettere che hanno fatto bene. Pochi titoli di combattimento simulativo sono infatti immediati e soddisfacenti come Fight Night da cui MMA prende l'utilizzo intuitivo dello stick destro. Lo stick permette di decidere il tipo di colpo da scagliare attraverso semplici traiettorie e gestisce in modo analogo anche i calci che possono essere attivati tenendo premuto il grilletto sinistro del pad. Invece per parare pugni e calci dobbiamo affidarci al grilletto destro ma in questo caso la faccenda si complica. La posizione delle braccia, l'orientamento del nostro combattente rispetto al nemico e il tempismo sono fattori più difficili da padroneggiare durante la difesa. Insomma non basta schiacciare un tasto e aspettare che l'avversario si scopra per contrattaccare. Ogni mossa deve essere pensata e contestualizzata senza perdere d'occhio la guardia, la distanza e la conformazione dell'avversario che potrebbe bucare la nostra guardia e stenderci in men che non si dica. La modalità legata a prese e sottomissioni invece è ancora più complessa. Infatti, anche se l'uso degli stick cerca di restare intuitivo e di "guidare" i movimenti degli arti, trovare le molteplici combinazioni di prese muovendo una semplice levetta non è per niente facile. Inoltre diventano fondamentali gli altri tasti del pad che consentono di avanzare nelle prese, rialzarsi o difendersi disperatamente.

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Le prese a terra offrono il panorama di mosse più vasto ed è sempre possibile effettuare un blocco dell'avversario, infilare un braccio tra i due corpi per ostacolare un attacco o uscire da una situazione disperata. Il problema, una volta bloccati da 100 kg di muscoli, è trovare una via di fuga prima di esaurire le forze, sintetizzate dalla barra della stamina, oppure prima di subire qualche colpo di troppo. Inoltre durante un blocco ben riuscito del braccio o della gamba è anche possibile spezzare un arto dell'avversario. Un evento che conclude l'incontro e attiva un'inquietante visione a raggi-x che, quando è capitata durante la prova del titolo, ha causato qualche brivido lungo la schiena dei presenti. Ma la situazione peggiore è sicuramente quella in cui un combattente si trova a terra mentre l'avversario che lo sovrasta ha le mani libere. Il difensore non può far altro che tentare di anticipare i colpi per poi liberarsi, per resistere è necessario premere il tasto B con perfetto tempismo e anche un solo errore può portare alla sconfitta. Questa fase di gioco sembra fin troppo difficile da gestire e fin troppo semplice in termini di giocabilità ma aggiunge una discreta dose di realismo al combattimento. Per quanto riguarda la differenziazione degli atleti EA, forse troppo ottimisticamente, ha parlato di 60 diversi tipi di gioco per ognuno dei 60 combattenti. In verità il cuore del gameplay resta il solito ma dobbiamo ammettere che le differenze tra i combattenti non sono appena accennate come succede in altri titoli. Un buon kicker ha un migliore allungo e una velocità di movimento sensibilmente superiore agli altri, un pugile deve a tutti i costi avvicinarsi prima di prendere una tallonata in fronte e finire nel mondo dei sogni e un combattente mingherlino deve stare molto attento a non farsi agguantare da un colosso con braccia grosse come tronchi d'albero.

Impatto imminente

Il motore grafico sembra essere un evoluzione diretta del motore di Fight Night. Ottime le animazioni con i lottatori che si respirano addosso durante le prese e cercano affannosamente uno spiraglio nella difesa avversaria. Non mancano graffi e tumefazioni, muscoli che pompano, sudore ed espressioni di sofferenza decisamente credibili. Meno impressionante invece il livello di dettaglio delle texture che in alcuni casi dipingono schiene un pò troppo lucide e uniformi, quasi plasticose. Ma il miglioramento tecnico più notevole riguarda le collisioni che unite ad un ritmo di gioco concitato e fluido regalano scorci davvero realistici. Il motore fisico mostra impatti credibili su calci bassi e gomitate, notoriamente difficili da rendere, e le prese sono molto precise e splendidamente animate. Durante il combattimento è quasi possibile sentire la mano dell'avversario contro la propria, vedere che si sposta quando la sfioriamo e sentire sulla punta delle dita il momento giusto per allungare un bel diretto. Purtroppo la resa fisica di alcuni pugni al volto non è altrettanto efficace e sfigura di fronte a tallonate spettacolari e calci girati alla testa. Forse gli sviluppatori hanno peccato di troppo realismo o forse è semplicemente una questione legata agli effetti sonori un pò sottotono, ma vedere un colosso volare a terra per una carezza non è per niente esaltante. Si tratta comunque di una versione non definitiva, per quanto avanzata, e possiamo scommettere che MMA subirà ulteriori cambiamenti e miglioramenti da qui all'uscita.

In definitiva

MMA ha il potenziale per essere più semplice di UFC mantenendo un'elevata complessità sul versante del gameplay. Il ritmo di gioco è sempre rapido, privo di stalli poco credibili, e alcuni passaggi del combattimento sembrano quasi reali. L'obiettivo di EA è senza dubbio quello di sdoganare questa disciplina nei confronti del grande pubblico videoludico e da quanto abbiamo visto la strada intrapresa è quella giusta.

Mixed Martial Arts

Certo è ancora troppo presto per valutare gameplay e bilanciamento dei combattenti e da qui a dicembre, ipotetica data di rilascio, c'è tempo in abbondanza per cambiare parecchi elementi di gioco. Inoltre non c'è ancora nessun dettaglio per quanto concerne la parte online anche se tra qualche giorno saremo in grado di fornirvi qualche succulento dettaglio a riguardo. Nel frattempo non possiamo far altro che dichiararci ufficialmente interessati alla creatura di Ea Tiburon. La versione provata è quella per 360 ma i ragazzi di Electronic Arts ci hanno assicurato che i comandi funzioneranno in modo analogo con il pad PS3.

CERTEZZE

  • Complesso ma non complicato
  • Ritmo di gioco rapido e costante
  • Resa visiva realistica

DUBBI

  • Effettiva intuitività di prese e sottomissioni
  • Bilanciamento