Tiger Woods 2010 è stato il primo titolo a portare realmente il golf su Wii sfruttando a dovere il rivoluzionario controller Nintendo. Nello scorso capitolo EA ha corretto alcuni problemi con la fisica della palla, ha introdotto le funzioni del Motion Plus nel gameplay e ha garantito al titolo pieno supporto online con tanto di effetti climatici reali basati sui rilevamenti del Weather Channel. Anche sul piano tecnico il titolo si è distinto dallo standard grafico della console Nintendo regalandoci uno dei comparti estetici più gradevoli del panorama Wii. Certo non sono mancati difetti, problemi alle telecamere e qualche buco nell'offerta casual con il solo disc golf a rappresentare i family game. Inoltre il Motion Plus non è stato certo utilizzato al massimo delle possibilità e l'esperienza di gioco si è rivelata ancora piuttosto guidata nonostante l'elevato livello simulativo.
Conferme e novità
Ma alcune delle mancanze appena citate sono emerse solo quando abbiamo provato Tiger Woods 11 e le sue novità. La più importante è sicuramente il True View, ovvero una telecamera in prima persona sulla pallina. Nell'aria c'era il timore che si trattasse di un mero orpello, qualcosa di superfluo. Invece l'unione del True View con un deciso aumento della sensibilità delle funzioni del Motion Plus ha dimostrato di poter amplificare ulteriormente un'esperienza già profonda e quasi vicina al golf reale. Il sensore del Wiimote infatti è ora in grado di calcolare tutta la traiettoria dello swing e le relative ripercussioni sul colpo. Osservando direttamente la pallina possiamo renderci conto dell'effettiva rotazione delle nostre braccia, del punto in cui colpiamo la palla e della traiettoria della mazza.
Per colpire è necessario puntare il Wiimote verso il pavimento e premere il grilletto. Il punto che indichiamo con il controller è il punto, nel mondo reale, in cui si trova la pallina ed è quindi possibile piazzare sul pavimento una palla o comunque un oggetto in grado di mostrare con precisione dove colpire. I colpi insomma possono essere effettuati con una precisione decisamente maggiore ma questo significa anche che il sistema di controllo è più difficile da padroneggiare e meno permissivo rispetto al passato. Aumentano quindi le svirgolate e c'è la possibilità concreta di mancare completamente la pallina. Un'esperienza umiliante che abbiamo vissuto in prima persona di fronte a qualche decina di spettatori da tutto il mondo. Pollice su per il True View quindi, in barba ai dubbi. Ma la nuova visuale ha sottolineato anche una mancanza. Non c'è nessun puntatore che permetta di decidere dove colpire la palla anche lungo l'asse verticale. E con la visuale dall'alto non è certo possibile decidere l'altezza della mazza dal terreno; ma questa potrebbe essere l'unica pecca rimasta sul versante simulativo. Restano invariate le skills che ci permettono di far crescere il nostro golfer adattandolo ai nostri gusti e al nostro stile di gioco. Ma il bilanciamento in termini di abilità di un personaggio non è solo una questione di gusti e deve essere quasi perfetto per chi ha intenzione di misurarsi nel multiplayer online. Una modalità spesso popolata da giocatori affamati di gloria e decisi a conquistare una buona posizione nelle classifiche. Ma non sono solo le skills a decidere una partita, al di la della nostra prestazione con lo swing; tra le possibilità di gioco compare infatti il nuovo Focus. Il focus è una vera e propria barra di potenza che si carica durante il gioco e che, una volta completam può essere spesa per un determinato colpo. Si tratta di un'abilità estremamente utile che ci consente di bilanciare determinate debolezze e può essere fondamentale per cavarsi fuori dai guai. Il focus aggiunge un discreto spessore alla giocabilità pur non essendo un elemento prettamente simulativo.
Piatto ricco
Sul fronte family games torna il disc golf, una divertente variazione dotata di ottima fisica e già presente in Tiger 2010. Anche l'introduzione della Ryder Cup, mirata ad amplificare l'esperienza online nelle versioni next gen, nella versione Wii è funzionale al family gaming e traduce la competizione professionistica in un'esperienza di gruppo. Ma l'aggiunta più corposa riguarda il minigolf che introduce un'intera, nuova dimensione in Tiger Woods 11 per Wii. Davanti ai nostri occhi sono comparsi percorsi degni di un minigolf di Las Vegas. Sentieri popolati da bocche animate, mulini a vento e trappole di ogni sorta che potrebbero rappresentare una vera a propria libidine per gli amanti del party gaming. Inoltre la fisica della modalità minigolf ci è parsa convincente, anche se talvolta un po' troppo lenta, ma sicuramente in grado di ricreare le traiettorie tipiche di questa disciplina. Linee inizialmente prevedibili che diventano corse rocambolesche attraverso discese, voragini e ostacoli e rendono il minigolf un vero e proprio must estivo di ogni riviera che si rispetti. Inoltre ostacoli animati e le architetture complesse traggono il massimo vantaggio anche dalle migliorie grafiche offrendoci percorsi tanto divertenti quanto piacevoli da osservare. Tiger Woods per Wii si conferma infatti tra i titoli per Wii che possono vantare una grafica piena, ricca ed evocativa.
Purtroppo i modelli dei personaggi lasciano ancora a desiderare, ma in una certa misura è un problema che affligge anche le versioni next gen del titolo. E restano alcuni fastidiosi elementi in bassa risoluzione affiancati da textures in bassa qualità che ogni tanto si piazzano proprio di fronte alla telecamera. Ma, nonostante il limiti dell'hardware Nintendo, il comparto tecnico riesce a dare vita a tramonti mozzafiato, corsi d'acqua convincenti ed effetti ambientali di ottimo livello. In sostanza possiamo contare su tutto quello che serve sia per dare vita ai colorati mondi del minigolf, sia per ricreare la magia e le atmosfere che rendono il golf classico uno sport unico. In sostanza la prova su strada del golf targato EA ci ha dato la conferma che quest'anno Eletronic Arts è scesa in campo con intenzioni bellicose. Anche i titoli più riusciti, come Tiger Woods 11 per Wii, godono di innovazioni molto interessanti che scongiurano il pericolo di pagare 50 euro per una copia aggiornata di un titolo dell'anno passato. Certo è necessario più tempo per giudicare gli effetti del Focus sulla giocabilità e non abbiamo potuto valutare l'effettivo grado di sfida del minigolf, ma un'intera modalità di gioco nuova non può che rappresentare una piacevole sorpresa. Inoltre, nonostante la visuale in prima persona sia da ancora da testare approfonditamente, possiamo azzardarci a dire che il True View funziona ed è in grado di regalare profondità a quella che potrebbe essere una delle esperienze golfistiche più complete di sempre.
CERTEZZE
- Miglioramenti quasi in ogni aspetto
- Novità interessanti e appropriate
- Maggiore attenzione per family e party gaming
DUBBI
- Qualche elemento grafico rivedibile
- Curva di apprendimento più ripida