Ci sono seguiti che è praticamente impossibile evitare e Star Wars: Il Potere della Forza II è certamente uno di questi casi. Non è solo una questione di aver venduto qualcosa come sette milioni di copie, elemento che ha ovviamente influito ma che, considerando la sempreverde popolarità della saga, era quasi prevedibile, ma anche la voglia di dare maggior respiro a un filone videoludico che negli anni ha goduto di una grossa progettualità, tanti prototipi prima del design definitivo e una portata narrativa, con l'inserimento delle vicende tra il terzo e il quarto episodio cinematografico, che ha necessitato il vaglio di George Lucas stesso, sempre pronto a far espandere l'universo in nuove direzioni ma restio a dare il benestare per l'utilizzo di certi riferimenti e personaggi. Insomma non c'era alcun dubbio su questa uscita destinata a materializzarsi sugli scaffali dei negozi il prossimo autunno, piuttosto - e qui possiamo iniziare a venir in aiuto noi, dopo la prima demo a cui abbiamo assistito in quel di Londra - andavano sfatate le preoccupazioni dovute ai difetti della prima iterazione, con diverse nuove idee apparse già in grado di far ben sperare.
Clone Wars?
La storia e lo sviluppo dei personaggi, uno degli elementi più marcatamente positivi de Il Potere della Forza, sembra possano qui tornare in modo ancora più importante. Il protagonista nonché alter ego del giocatore sarà quindi ancora una volta StarKiller, un suo clone per la precisione, realizzato da Darth Vader in modo da sostituire l'originale, perso al termine del gioco precedente, e poter riprendere ad allenare quella che nella testa del padre di Luke Skywalker sarebbe dovuta diventare una sorta di arma definitiva.
Il nuovo apprendista non sembra però condividere solo il dna con quello precedente, con continui lampi sui ricordi del suo predecessore e la crescente necessità di capire quali questioni irrisolte si era lasciato alle spalle, fino alla fuga dal pianeta Kamino dove si trovava per l'addestramento e l'inizio dell'avventura vera e propria. A questo punto le vicende si evolveranno in fretta, con Starkiller su Cato Nemoida, pianeta visto brevemente in Episodio II e qui sviluppato con maggior cura, ma costretto a un'ulteriore fuga e con il conseguente incontro con il maestro jedi Rahm Koda, che lo convincerà a iniziare una battaglia contro l'Impero. Nel corso della presentazione il rappresentante di LucasArts è stato piuttosto prodigo di dettagli sulla trama e in questa sede eviteremo di snocciolare i possibili spoiler, limitandoci a sottolineare come dalle parole ascoltate e attraverso un buon numero di artwork, sia parsa tanta la voglia di non sottostimare l'importanza del raccontare una storia credibile e dotata di una recitazione virtuale di prim'ordine. Anche quella che sarebbe potuta essere una scelta di design piuttosto semplice e nel contempo fruttifera in termini di appeal sul pubblico, ovvero la cooperativa, è stata sacrificata per potersi concentrare al massimo sullo sviluppo del personaggio e sull'immedesimazione che l'utente può sperimentare con quest'ultimo.
I poteri della Forza
Alla lunga divagazione sui come e i perché, sul lavoro di incastro del titolo all'interno della mitologia di Star Wars, è seguita anche una panoramica dedicata al gioco vero e proprio, con uno scorcio di due livelli che seppur non chiarificatori su ogni singolo aspetto del gameplay, hanno quantomeno aiutato a mettere assieme i primi pezzi del puzzle.
L'azione resterà come previsto in terza persona e nessuna meccanica verrà stravolta, chiedendo di muoversi all'interno di livelli sostanzialmente lineari, distruggendo qualsiasi cosa si pari sulla propria strada e cercando di non farsi fare a fette. L'uso dei poteri sarà come sempre intensivo e ora dovrebbe offrire, utilizzando ancora il motore Ronin ovvero l'unione di Havok, Euphoria e Digital Molecular Matter, una maggior precisione nella mira e quindi scontri più fluidi, spettacolari. Sempre in ottica miglioramenti pare si sia lavorato sodo per implementare maggior varietà nel sistema di combo che, pur essendo anche in questo caso disponibile in forma semplificata per chi volesse giocare solo con i tasti frontali, avrà una serie di aggiunte come quelle legate all'utilizzo di due spade laser contemporaneamente. Le sequenze mostrate si riferivano a livelli ambientati sui già citati Kamino e Cato Nemoida, alternando momenti puramente action dove si è potuto parzialmente vedere il promesso lavoro di miglioramento sull'intelligenza artificiale, ad altre platform, con sequenze di salto da completare anche grazie all'utilizzo della telecinesi per muovere piattaforme e altri oggetti.
Una certa cura verrà riposta anche nel garantire quante più situazioni diverse possibile: per il momento si sono incrociati una manciata di avversari, dotati di normali fucili e armi per il corpo a corpo, in grado di arrivare dal cielo trasportati da una navetta e addirittura di volare fin sul campo di battaglia grazie a un jet pack, ma non mancheranno nuove modalità d'interazione, come il Fury Mode che quando attivato metterà il giocatore nella condizione di causare più danno e muoversi più velocemente, e di scripting, con intermezzi denominati Run for Your Life dove scappare da un'incombenza - nel caso della presentazione, un mezzo volante pesantemente armato - dopo che la telecamera è passata a un'inquadratura fissa in grado di esaltarne la spettacolarità. Graficamente ci sono state diverse migliorie, in particolare per quanto concerne gli effetti, apparsi molto ben fatti, e le condizioni atmosferiche, con una sequenza in caduta da un palazzo nel mentre di uno spaventoso temporale, schivando ostacoli e nemici.
La strada per migliorare quanto uscito nel 2008 sembra insomma intrapresa e nonostante l'impostazione sia rimasta inevitabilmente invariata, il primo incontro con Star Wars: Il Potere della Forza II ha suscitato un certo ottimismo. Le fiere estive e i primi hands on potranno confermare, si spera, queste impressioni.
Uguali ma diversi
Si è anche parlato brevemente di Wii e PC durante l'intervista ai rappresentanti di LucasArts. La versione per la console bianca di casa Nintendo godrà, come prevedibile, di comandi pensati per l'occasione anche se si è scelto di non implementare il Wii Motion Plus, considerato troppo complesso da padroneggiare nell'ambito della simulazione di una spada laser. Sempre su Wii sarà disponibile, unica versione a potersene fregiare, una modalità deathmatch in locale per divertirsi in compagnia. Diverso il discorso PC, che questa volta conterà su un'uscita in contemporanea e una gestione dell'interfaccia dedicata; abbiamo chiesto che tipo di specifiche serviranno ed è stato risposto che dovrebbero ricalcare quelle del primo capitolo, sperando non ci siano problemi di ottimizzazione.
CERTEZZE
- Trama e ambientazioni curate
- Sembrano esserci tutte le intenzioni di migliorare l'esperienza del passato
- Nuove combo, armi, nemici e un'intelligenza artificiale più performante
DUBBI
- Il design dei livelli dovrà dimostrarsi all'altezza
- Ci sarà spazio per la rigiocabilità?