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I portali di Valve

Annunci, ritardi, conferme e un primo sguardo al gameplay di Portal 2 all'E3 2010...

ANTEPRIMA di Umberto Moioli   —   21/08/2010
Portal 2
Portal 2
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Valve pare non aver creduto particolarmente alla GamesCom 2010, almeno non a sufficienza da portare nella fiera tedesca una demo giocabile di Portal 2, che infatti era presente solo nella forma di un filmato di circa dieci minuti, un video che unendo diversi spezzoni di gameplay, solo in piccola parte inediti, voleva dare anche al pubblico europeo un'idea di quelle che sono state le molte aggiunte sviluppate per questo seguito. Il solo scorcio di livello davvero mai visto era quello relativo alla fabbrica di produzione delle torrette, l'unico vero nemico costantemente presente nel primo Portal nonché uno dei simboli della serie.

I portali di Valve

L'impressione, come all'E3 2010, è stata quella di un prodotto capace di aggiungere tantissimi elementi nuovi allo scheletro sperimentato oramai più di due anni or sono, con la coperativa - finalmente mostrata anche in video - come notevole valore aggiunto. Insomma il primo test di questo promettentissimo first person puzzle game è da rimandarsi ancora una volta, mentre le ultime voci parlano di un rilascio per tutte e tre le piattaforme di riferimento, Xbox 360, PlayStation 3 e PC, il prossimo 11 febbraio, almeno sul suolo americano.

Anteprima E3 2010

Buone e brutte nuove negli ultimi giorni da Valve, riguardo Portal 2. Il seguito dell'acclamato puzzle platform in prima persona dello sviluppatore americano è stato di recente posticipato al 2011, passando in compenso, tramite un annuncio durante la recente conferenza Sony dell'E3 2010, ad uno sviluppo multipiattaforma completo, con la versione PlayStation 3 pronta a raggiungere le controparti PC e Xbox 360 nei negozi al momento dell'uscita. Paradossi, incoerenze e note di colore a parte, tutti i fan di quello che un tempo fu un progetto legato a una tesi di laurea saranno felici di sapere che ci è stato possibile vedere diversi minuti di gioco, registrati e quindi mostrati ai giornalisti all'interno dell'apposito stand. L'impressione data da quanto visto, tanto per tagliare la testa al toro, è stata più che positiva con parecchie nuove meccaniche inserite all'interno della struttura già provata qualche anno or sono, e la sensazione che l'idea eccellente di un tempo si sia trasformata in qualcosa che possa più che giustificarne la vendita come gioco a sé stante, confermandosi nel contempo un unicum nel panorama videoludico.

Ritorno alla vita?

La trama - sì, Portal ne aveva una e il seguito non sarà da meno - si svilupperà centinaia di anni dopo quella raccontata nel primo capitolo e porterà ancora una volta all'interno del laboratorio della Aperture Science, oramai diroccato da anni di disuso ma pronto a ricomporsi, pezzo per pezzo, dopo che l'intelligenza artificiale GLaDOS è riuscita a riprendersi dallo scontro con la protagonista durante il finale di Portal. Il tema visivo principale sarà quindi quello della ripresa degli spazi tecnologici dei laboratori a dispetto della rigogliosa natura cresciuta nel periodo di tempo di inattività della struttura, con le classiche pareti bianche e il quasi totalmente assente, asettico arredamento che condivide ora lo spazio, riconquistandolo attimo dopo attimo, con piante e arbusti.

I portali di Valve

Una varietà cromatica e di panorami che dal poco visto non ha impedito di mantenere un rigore nel level design necessario a costruire i puzzle al centro dell'esperienza, proponendosi più che altro come un'elegante soluzione visiva e artistica piuttosto che un elemento di gioco propriamente detto. Anche narrativamente non ci sono state rivoluzioni, con Valve capace ancora una volta di raccontare quanto utile a progredire lungo i livelli senza interrompere l'azione - si pensi alle scritte sui muri di Left 4 Dead - o intromettersi eccessivamente nei pensieri del giocatore: nello specifico, un sorta di assistente di nome Widley, un di robot a forma sferica appartenente al sistema di sicurezza interno al laboratorio, si è rivelato utilissimo ad apprendere alcune nozioni di base, dimostrandosi nel contempo prodigo di battute a tema che gli appassionati non potranno che amare.

Tutte le immagini del mondo

Visto che Valve si ostina a non rilasciare immagini ufficiali di Portal 2, aggiriamo il problema sfruttandone alcune prese dal video della presentazione che abbiamo registrato, anch'esso presto online. Le oltre cinquanta immagini selezionate le trovate a questo indirizzo.

La scienza nelle giuste mani

Dopo la panoramica sul lavoro di contorno e sul mondo di gioco, è stato finalmente il momento di una carrellata delle aggiunte al gameplay, seguite da un video esemplificativo ciascuna. Il cuore dell'esperienza, ovvero la pistola in grado di lanciare i due portali di entrata e uscita, ritorna immutata assieme alle torrette, i pulsanti, le piattaforme semovibili e tutto quanto contribuiva a creare il complesso di situazioni folli che rendevano unico il precedente capitolo.

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Le nuove modalità d'interazione sono invece presenti in forme diverse, con ad esempio nuovi elementi già presenti all'interno di ciascuna mappa da utilizzare per raggiungere l'uscita:gli Excursion Funnel, ad esempio, sono tubi di energia al cui interno ci si muove più lentamente e senza subire l'attrazione gravitazionale, utili quando spostati attraverso dei portali per superare ostacoli altrimenti invalicabili; similmente il Thermal Discouragment Beam è un raggio laser in grado di distruggere gli ostacoli come le torrette e può essere indirizzato tramite un nuovo tipo di cubo, dotato di una lente sferica nel centro.L'Aerial Faith Plate e il Pneumatic Diversity Vent, invece, sono rispettivamente un tipo di trampolino necessario a sfiorare altezze altrimenti non raggiungibili e un grosso tubo che risucchia ed eventualmente rilascia da un'altra parte qualsiasi cosa capiti sotto il suo flusso aspiratore, dimostrandosi perfetto in combinazione con i portali.

Tanti nuovi elementi aggiunti alle mappe che dovrebbero regalare maggior varietà e un'iniezione di contenuti sul lungo periodo, in grado di giustificare la maggior longevità che, si presume, verrà offerta all'interno dell'avventura. Le ultime due aggiunge a livello di design sono infine quelle provenienti dai ragazzi dietro al gioco gratuito The Power of Paint - scaricabile qui - che, una volta assunti da Valve, hanno aiutato a implementare la presenza in certi schemi di due fluidi colorati, uno blu e l'altro arancione, dotati di proprietà speciali. Una volta distribuiti sulle superfici, faranno nel primo caso rimbalzare il giocatore e nel secondo scivolare rapidamente. Un sistema di modifica dell'ambiente che non potrà che aprire nuove strade e rendere ancora più complesse le situazioni di gioco, magari quando in combinazione con la volontà di raggiungere gli obiettivi imposti per ottenere i migliori risultati nelle sfide.

Portal un amico

Già nell'aria da tempo ma qui confermata nei dettagli, la cooperativa si avvarrà di livelli dedicati e contemplerà il gioco in compagnia di un amico.

I portali di Valve

I due compagni di esperimenti saranno dotati di due portali ciascuno, come accade nel single player, e potranno entrare uno in quelli dell'altro pur senza potersi interferire a vicenda - insomma non si potrà creare l'uscita di un portale altrui - lasciando così spazio a implementazioni che immaginiamo rientrare nell'ambito della follia videoludica ma che ancora non abbiamo avuto modo di ammirare in prima persona.Probabilmente consapevoli del grado di complessità raggiungibile da quanto sviluppato, i ragazzi al lavoro su Portal 2 hanno creato un paio di strumenti utili a facilitare il gioco in cooperativa: prima di tutto si potranno evidenziare precisi punti nella mappa per suggerire dove interagire con la pistola o intervenire tramite uno degli strumenti all'interno del livello, mentre un secondo comando farà dividere lo schermo e affiancare la propria visuale a quella del compagno, così da potersi sincronizzare al meglio. Novità succose, prospettive di gloria - forse - e tanta voglia di provarlo con mano a fine presentazione, per un gioco che aspettavamo entro l'anno e dovremo ancora attendere, ora un po' più certi che ne sarà valsa la pena.

CERTEZZE

  • Un grande concept ritorna potenziato di tante nuove idee
  • La cooperativa potrebbe inserirsi al meglio nella struttura di gioco
  • Visivamente il Source Engine riesce ancora a essere piacevole grazie all'ottimo lavoro artistico

DUBBI

  • Il 2011 non è vicinissimo
  • Si dovranno bilanciare al meglio molte nuove meccaniche