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A proposito di Enslaved

Il nuovo incontro con il gioco di Ninja Theory ha fruttato un'intervista con uno dei creatori

INTERVISTA di Roberto Vicario   —   15/07/2010
Enslaved: Odyssey to the West
Enslaved: Odyssey to the West
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A margine della presentazione per la stampa italiana dell'ultima fatica di Ninja Theory, Enslaved, abbiamo avuto modo di scambiare alcune battute con uno degli sviluppatori del gioco: Tamim Antognades, co fondatore di Ninja Theory e responsabile creativo, che vanta una carriera iniziata in Sony Cambridge nel 1995 e che, passando attraverso Kung Fu Chaos per Xbox, l'ha portato a fondare il team che diede i natali a Heavenly Sword. Con lui abbiamo avuto modo di approfondire fin nei particolari determinati elementi del gioco. Ecco a voi il resoconto della nostra intervista:

Multiplayer.it: Hai parlato di linguaggio del corpo e di un'evoluzione del personaggio sotto questo punto di vista, nel proseguire della storia. Puoi dirci qualcosa di più riguardo a quest'ultima tua affermazione?

A proposito di Enslaved


Tamim Antognades: Abbiamo lavorato molto con il motion e il facial capture. Gli attori utilizzati sono stati gli stessi sia per la realizzazione delle cut scene che per le fasi in game, cosa che non sempre avviene. In questo modo abbiamo cercato di lavorare sul personaggio e il suo modo di muoversi, gesticolare ecc. Non sento di poter affermare che il giocatore noterà un'evoluzione netta del personaggio, però sicuramente sia Monkey che Trip più andranno avanti e più la loro collaborazione diverrà meno impacciata e più fluida, articolata.

M.it: Come ci spieghi la scelta di non inserire un comparto multiplayer all'interno del titolo?
T. A. : Volevamo che il giocatore si concentrasse unicamente sulle vicende di Monkey e Trip. Abbiamo pensato ad un comparto multi, ma ragionandoci abbiamo realizzato che questo titolo non era forse adatto a modalità multi giocatore e quindi abbiamo deciso di concentrarci solo su quella per giocatore singolo.

M.it: Quanto tempo impiegherà un buon giocatore a completare il titolo?
T. A. : Lo sviluppo del titolo sta procedendo ancora adesso, quindi è difficile dover dare dei numeri. Posso però dirvi che ci saranno 14 capitoli e in base alla difficoltà che sceglieremo per affrontarli abbiamo stimato che all'incirca ci vorrà tra la mezz'ora e i tre quarti d'ora per completare un singolo capitolo. Ma questi discorsi sono ancora molto teorici dato che come ti ho detto stiamo ancora lavorando al gioco.

M.it: Data l'esclusività della modalità single, si potrà allungare la longevità con obiettivi secondari?
T. A. : Durante la presentazione avete visto le maschere, raccogliendole hanno uno strano effetto su Monkey e gli provocano delle allucinazioni. Non ci saranno però veri e propri obiettivi secondari. Se si vorrà si potrà esplorare la mappa, niente d'altro.

M.it: Ci saranno in futuro contenuti scaricabili per il marketplace o lo store di Sony?
T. A. : Si. In futuro ci saranno contenuti aggiuntivi. Dovremmo ampliare la storia single player con delle avventure parallele di alcuni personaggi, ma per il momento non posso dirvi altro.

M.it: Avete avuto difficoltà a passare da uno sviluppo solo per una console, ad uno multipiattaforma?Il gioco sarà simile per entrambe le versioni?
T. A. : La differenza sta più che altro nel passare da first party a third party. Nel primo caso il tuo lavoro è molto più facile e agevolato perché devi fare riferimento esclusivamente ad una console e quindi la macchina su cui sviluppi il gioco è una sola. Nel secondo caso, entrano in gioco molte più variabili, la più determinante è sicuramente quella di dover lavorare su hardware diversi cercando di rendere il titolo fluido e simile in entrambe le versioni. Insomma un lavoro sicuramente più lungo e complicato ma comunque realizzabile.

M.it: Ci saranno altri tipi o evoluzioni di nemici oltre a quelli visti durante la presentazione?

A proposito di Enslaved

T. A. : Si ce saranno altri, per esempio dei robot di seconda generazione che saranno completamente diversi da quelli visti, ma anche qui non posso dirvi altro purtroppo.

M.it: Un'ultima domanda: cosa ne pensi di Kinect? In futuro sarà possibile secondo te realizzare titoli, come il vostro per esempio, in cui si potranno sfruttare le caratteristiche della nuova periferica Microsoft?
T. A. : Non ho avuto modo di provare Kinect, tuttavia credo che tutto è possibile. Quello che voglio dire è che le potenzialità ci sono, ma che piuttosto che realizzare qualcosa e poi renderlo compatibile con la periferica, bisognerebbe partire da zero e realizzare un titolo esclusivamente per Kinect. Solo cosi si potranno realizzare progetti interessanti.

M.it: Grazie!
T. A. : A voi.