Al Tokyo Game Show è stato finalmente possibile mettere le mani su una versione avanzata dell'attesissimo Monster Hunter Portable 3rd. A quanto pare l'avventura su Wii (Monster Hunter Tri) è stata un bellissimo caso isolato e Capcom sembra intenzionata a riportare il suo franchise in pianta stabile sul portatile di Sony, arricchendolo delle esperienze e degli esperimenti proposti sulla console Nintendo.
Per l'occasione, Sony rilascerà in Giappone un nuovo modello di PSP: oltre a essere appositamente decorata, la nuova console disporrà di uno stick analogico ergonomico e supporterà la vecchia, ma più longeva, batteria. E se i vecchi fan avevano avuto da ridire sui contenuti piuttosto limitati di Monster Hunter Tri rispetto alla mole proposta dalla precedente iterazione per PSP, Monster Hunter Freedom Unite, con questo sequel sembra proprio che non ci sia nulla da temere.
Un vero zoo in miniatura
Questa volta Capcom ha voluto davvero strafare, comprimendo nel minuscolo UMD molti contenuti di Monster Hunter Tri. Sono infatti presenti quasi tutte le aree già esplorate su Wii; le mappe sono state modificate per escludere le zone sottomarine, assenti quindi il nuoto e il combattimento acquatico e alcuni mostri che restano esclusiva di Monster Hunter Tri come il Lagiacrus.
Tutti gli altri tornano in grande stile, perfino leggermente modificati: sentivate la mancanza di Barioth e compagnia bella? Rieccoli, più in forma che mai, insieme ad altri cari, zannuti simpaticoni già affrontati nei precedenti Monster Hunter Portable, come Tigrex e Rathalos. A loro si unisce un'inedita fauna composta da creature ispirate alla mitologia giapponese, tra le quali spiccano una sorta di armadillo gigante in grado di rimbalzare sugli sventurati cacciatori; una specie di incrocio tra un koala, un orso e un coniglio; una versione desertica del Gobul affrontato in Monster Hunter Tri; e il "mostro-copertina" di questa versione, una sorta di behemoth in grado di elettrificarsi per rendere la vita impossibile ai giocatori.
Alle vecchie mappe si aggiungono nuove zone, tra le quali una montagna boscosa arricchita da monumentali cascate. Capcom stessa ha dichiarato di aver riposto particolare enfasi sulla realizzazione grafica del gioco e, effettivamente, Monster Hunter Portable 3rd è davvero impressionante come complessità, dettaglio e animazioni di personaggi e location: la transizione da Wii a PSP, per quanto riguarda ambienti creature, sostanzialmente neanche si nota. Anche lo stile di armi, armature e ambienti sembra ancora più ricercato del solito: dopo lo stile marinaro ed esotico di Monster Hunter Tri il team ha prediletto questa volta dei tratti squisitamente nipponici, come dimostra il nuovo villaggio, con tanto di terme, e la solita, smodata quantità di armi e armature.
Armi, Felyne e Solid Snake
La demo del TGS permetteva di sfidare alcuni mostri adoperando una qualsiasi delle dodici tipologie di armi inserite in questa nuova edizione di Monster Hunter. Infatti, al vecchio armamentario di Monster Hunter Freedom Unite si aggiunge anche l'ascia cangiante, vista per la prima volta in Monster Hunter Tri. Tornano quindi archi, corni da caccia, spade doppie e gunlance, e come se non bastasse quasi tutte le armi sono state ritoccate e migliorate come meccaniche ed efficenza.
Per esempio, mentre lo spadone non ha subito particolari cambiamenti rispetto a Monster Hunter Tri, ereditando comunque le innovazioni apportate in quel caso come il colpo piatto, la gunlance adesso permette nuove combinazioni di attacchi. Il sistema di "potenziamento" relativo alle spade doppie è stato completamente ridisegnato con l'aggiunta di una sorta di scatto in avanti, il corno da caccia permetterà di attaccare e suonare in modo più intuitivo, con l'arco adesso è possibile tirare una freccia in grado di stordire il bersaglio, e via dicendo.
Ulteriori modifiche hanno ricevuto anche i partner Felyne: non solo sarà possibile portare con noi fino a due compagni, ma con i materiali raccolti potremo ora fabbricare anche le armature dei nostri Felyne, composte da elmo e corazza, tra le quali spicca sicuramente l'uniforme di Solid Snake. Infatti, dopo la comparsata di Rathalos e Tigrex nel recente Metal Gear Solid: Peacewalker, adesso succederà l'inverso e saranno disponibili alcuni oggetti caratteristici della serie Konami, come l'armatura di The Boss per i personaggi di sesso femminile. Monster Hunter Portable 3rd sembra racchiudere insomma il meglio della serie, anche se purtroppo non si nota alcun svecchiamento di meccaniche e interfacce da sempre effettivamente un po' rigide. Di sicuro i vecchi cacciatori aspetteranno con ansia la release europea che, però, resta ancora un mistero.
CERTEZZE
- Modifiche alle armi interessanti e originali
- Quantità di contenuti alla pari con Freedom Unite
DUBBI
- Poche innovazioni generali
- Ancora Ad Hoc per il co-op online